davide casaleggio

IL BADGE DEVE ANCORA VENIRE - L’ULTIMA TROVATA DI CASALEGGIO È UN SISTEMA A PUNTI A CUI È APPESO IL DESTINO DEI CANDIDATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE - A PREMIARE OVVIAMENTE NON È LA DEDIZIONE ALLA CAUSA O L’ATTIVITÀ POLITICA, MA LA PARTECIPAZIONE ALLA PIATTAFORMA ROUSSEAU - E INFATTI UN GRUPPO DI DEPUTATI HA GIÀ PRONTO UN DOCUMENTO PER PROVARE A SCONFESSARE DAVIDE…

Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

LUIGI DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO - PIETRO DETTORI

La politica ridotta a gioco, con punti, livelli, classifiche, ansia da prestazione. In inglese, la lingua madre di molti neologismi della modernità, si chiama «gamification». L' ultima trovata di Davide Casaleggio, padrone a oggi ancora assoluto dell' Associazione Rousseau e dunque dei meccanismi procedurali e di controllo del M5S, è in realtà un sistema pienamente funzionante da qualche mese, avviato dopo la sconfitta alle Europee e finito tra le contestazioni che una fetta importante di parlamentari inserirà in un documento da presentare agli Stati generali di aprile.

 

Si tratta di un sistema a punteggi al quale è appeso il destino dei singoli candidati e che dimostra ancora una volta di più quanto un partito politico (M5S) sia subordinato a un' organizzazione (Rousseau) che crea eventi ma che è legata alle logiche aziendali del figlio del fondatore di quel partito (Casaleggio). Loro li chiamano badge. Quanti più badge ottieni, tante più chance hai di scalare la lista delle selezioni interne (in gergo grillino le parlamentarie, le regionarie etc..).

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2

 

Il fatto però è che non acquisti punteggi con la normale attività politica del M5S, dai banchetti sui territori ai convegni o qualsiasi altra iniziativa che normalmente impegna un militante o un eletto. A premiare, invece, è la partecipazione alla piattaforma Rousseau, o direttamente online o agli eventi organizzati da Casaleggio in giro per l' Italia. C' è chi nelle chat dei parlamentari parla del compimento del «partito-azienda», chi ironizza sui punti fedeltà dell' Esselunga, chi cita la lettura distopica di "The Circle" di Dave Eggers, dove la carriera all' interno di una società digitale è strettamente collegata agli "score" di socializzazione raggiunti.

davide casaleggio consulcesi tirana albania

 

Ecco come funziona: all' apertura del profilo del singolo attivista vengono assegnati una serie di obiettivi. Ognuno corrisponde a un' icona colorata, che si accende solo una volta conseguito l' obiettivo. Hai partecipato a un Villaggio Rousseau, la giornata di workshop itinerante organizzata da Casaleggio Jr? Ottieni un badge.

 

davide casaleggio luigi di maio

Hai inserito, da parlamentare, una proposta di legge sulla piattaforma per condividerla con gli iscritti? Altro badge. Hai seguito le lezioni di e-learning? Ancora un altro badge. Anche il titolo di laurea dà punti, un' opzione che si attira le accuse di classismo. Sono medagliette, come quelle cumulate nelle app dei giochi. Solo che qui più ne cumuli più hai la possibilità di essere eletto. Insomma: sei un simpatizzante grillino, presente in tutte le battaglie che contano, con picchetti, denunce e così via, ma anche se fossi Winston Churchill saresti surclassato dal secchione smanettone che non si perde un evento di Rousseau.

 

DAVIDE CASALEGGIO

È uno degli aspetti più criticati del metodo Casaleggio, quell' insieme di procedure che di fatto hanno capovolto i rapporti di dipendenza tra il M5S, partito di maggioranza relativa alle Camere, e Rousseau. «Il Movimento è completamente permeato da Rousseau. In questo modo Davide si assicura il pieno funzionamento della piattaforma, e noi siamo trattati da dipendenti, ma non del popolo italiano. È una macchina di controllo perfetta», ci dice un deputato che chiede di rimanere anonimo.

 

grillo di maio casaleggioDAVIDE CASALEGGIO

Il suo nome potrebbe spuntare presto assieme a tanti altri, tra le firme di un documento che sarà portato agli Stati generali e al primo punto conterrà la richiesta di inglobare l' Associazione Rousseau sotto il M5S.

enrica sabatini foto di bacco

 

Qualche indiscrezione era già trapelata. La novità è che un gruppo di deputati sta lavorando a questo documento che farebbe da sintesi con quello già prodotto da tre senatori, dove pure si chiedeva di «sottrarre la piattaforma Rousseau al controllo di Casaleggio» e di affidarlo a «un comitato di garanzia». La differenza, spiegano gli autori, starebbe nel fatto di donare la piattaforma all' intera comunità del M5S e non solo agli eletti. Il cambiamento deve partire dallo statuto. E dai soci.

 

grillo enrica sabatini

Che non devono più essere scelti da Casaleggio senza alcun confronto, ma nominati o eletti collegialmente, per garantirne la rappresentatività. Solo così verrebbe assicurato il controllo "del" M5S e non "sul" M5S. Nessuno dei tanti ribelli ha gradito la scelta di Enrica Sabatini: fedelissima di Casaleggio, prima messa al suo fianco nell' Associazione poi indicata da Luigi Di Maio come facilitatore, con la delega al Coordinamento e agli Affari interni. Di fatto il vice del capo politico.

erica sabatini 6

 

Ed è a lei, assieme all' imprenditore, che si imputa l' ideazione delle candidature a punteggi. Nella fase transitoria della reggenza, senza un vero e proprio capo politico, con il garante-fondatore Beppe Grillo disinteressato, i parlamentari si stanno definendo come un contropotere che cerca suoi spazi di autonomia rispetto ai vertici. Mai le complicate dinamiche della democrazia interna sono state così dibattute nel M5S. Un gioco che è diventato maledettamente serio.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...