BOSSI DI SEPPIA - DOMANI È IL COMPLEANNO DEL SENATUR (78), E NELLE CHAT DEI LEGHISTI APPARE UNA VECCHIA FOTO DEL FONDATORE CON UNA DELLE SUE POESIE, ''TERRA'': ''TERRA CHE HAI VISTO CADERE GIÙ IL FAGGIO E SRADICARE LA QUERCIA, IO CANTO I PADRI CHE PADRI NON SONO MAI STATI, IO CANTO I FIGLI, CHE FIGLI NON SONO MAI STATI...'' - SI ANNUNCIA UNA FESTA A GEMONIO

-

Condividi questo articolo


 

umberto bossi poeta umberto bossi poeta

(AdnKronos) - Per il fondatore della Lega Umberto BOSSI si annuncia un compleanno ricco di pensieri e omaggi, domani, quando compirà 78 anni. Non escluso un party a sorpresa, ma intanto fra i militanti leghisti, per il quali il mito del Senatur è intramontabile, circola una foto in bianco e nero, che l'Adnkronos ha visto in anteprima, che lo ritrae giovane e fiero nei primi tempi di attività politica, alla fine degli anni 80.

 

Non solo. Sull''immagine che circola nelle chat e nei canali social, sono impressi alcuni versi scritti dallo stesso BOSSI, che, appunto, ha coltivato negli anni una passione per la poesia. Ijn questo caso, si tratta di brani della poesia "Terra": "Terra che hai visto cadere giù il faggio e sradicare la quercia, io canto i padri che padri non sono mai stati, io canto i figli, che figli non sono mai stati...". Secondo quanto si è appreso, il Senatur dovrebbe spegnere le candeline, domani, nella casa di Gemonio.

UMBERTO BOSSI SILVIO BERLUSCONI UMBERTO BOSSI SILVIO BERLUSCONI umberto bossi con la moglie manuela marrone e i figli umberto bossi con la moglie manuela marrone e i figli umberto bossi con la moglie manuela marrone umberto bossi con la moglie manuela marrone umberto bossi umberto bossi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…