viktor orban ursula von der leyen

BOTTE DA ORBAN - LA PAZIENZA DELL'UE NEI CONFRONTI DELL'UNGHERIA E' FINITA: VON DER LEYEN HA RIBADITO CHE, SE ORBAN NON AGGIUSTERÀ IL TIRO SULLA LEGGE ANTI-LGBT, “USERÀ I POTERI CONFERITI IN QUALITÀ DI GARANTE DEI TRATTATI” - OGGI IL PARLAMENTO UE VOTA UNA RISOLUZIONE SULLE VIOLAZIONI DEL DIRITTO DELL’UE E DEI DIRITTI DEI CITTADINI LGBTIQ A BUDAPEST CHE S'E' GIÀ VISTA BOCCIARE IL RECOVERY PLAN - E IN BALLO CI SONO 7.2 MILIARDI…

Francesca Basso per il "Corriere della Sera"

 

viktor orban ursula von der leyen

La pazienza dell' Ue nei confronti dell' Ungheria sembra finita, anche se le forze nazionaliste e conservatrici ancora difendono il premier Viktor Orbán (ma non sono, al momento, la maggioranza). La legge di Budapest entrata in vigore ieri, che vieta la diffusione ai minori di contenuti o rappresentazioni in cui si parli di omosessualità e discrimina la comunità Lgbtiq, è «la linea rossa», come l' hanno definita la maggior parte dei Leader Ue all' ultimo Consiglio europeo, che non andava oltrepassata.

 

giorgia meloni e viktor orban

Ultimo terreno di scontro la plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo, dove la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha ribadito che «se l' Ungheria non aggiusterà il tiro, la Commissione userà i poteri ad essa conferiti in qualità di garante dei trattati». La replica di Budapest è arrivata dal portavoce di Orbán: «Il cosiddetto dibattito al Parlamento Ue sulla legge sulla protezione dell' infanzia in Ungheria è stata una parata da circo, un nuovo livello di imperialismo coloniale e morale, un attacco all'Ungheria e Orbanofobia».

 

viktor orban ursula von der leyen 1

Il capo di gabinetto del premier, Gergely Gulyas, ha denunciato «una campagna senza precedenti da parte dell' Ue» e ha sottolineato che «Bruxelles non può dire chi dovrebbe crescere i bambini e come». E la ministra della Giustizia ungherese, Judit Varga, ha assicurato che la legge non sarà ritirata.

 

Per von der Leyen la legge ungherese «usa la protezione dei bambini, per la quale siamo tutti impegnati, come pretesto per discriminare severamente le persone a causa del loro orientamento sessuale» e di nuovo l' ha definita «vergognosa». Questa volta la presidenza di turno slovena, rappresentata dal ministro degli Esteri Ane Logar, ha scelto la cautela: «Alla luce dei recenti sviluppi legislativi in Ungheria - ha detto -, è chiaro che il diritto di famiglia o i programmi scolastici sono di competenza nazionale. Tuttavia, il principio di non discriminazione è sancito dai trattati dell' Ue».

orban

 

Dal dibattito in plenaria è emerso che per la maggior parte degli eurodeputati (non per Lega e Fratelli d' Italia) è necessaria un' azione incisiva da parte di Consiglio e Commissione contro il continuo deterioramento dei valori dell' Ue in Ungheria e Polonia. Gli Stati membri - protestano gli eurodeputati - stanno bloccando le procedure articolo 7 contro Budapest e Varsavia (il meccanismo che prevede la sospensione di alcuni diritti di un Paese se non rispetta lo Stato di diritto) e la Commissione non protegge il Bilancio dell' Ue. Oggi pomeriggio la plenaria voterà una risoluzione sulle violazioni del diritto dell' Ue e dei diritti dei cittadini Lgbtiq in Ungheria in seguito alla nuova legge.

 

Von der Leyen nel suo intervento ha elencato gli strumenti a disposizione della Commissione per far rispettare lo Stato di diritto tra cui l' apertura di procedure di infrazione, il nuovo meccanismo per la protezione del bilancio Ue su cui si sta esprimendo la Corte di Giustizia ma «in autunno inizieranno i primi file» e l' applicazione dell' articolo 7.

 

MATTEO SALVINI VIKTOR ORBAN

Può essere letto sotto questa luce anche lo scrutinio approfondito del Recovery Plan ungherese da parte della Commissione, che sta verificando se Budapest rispetta le raccomandazioni Paese 2019-2020 (ha tempo fino al 12 luglio per formulare il giudizio). «Quello che stiamo valutando in particolare per l' Ungheria - ha spiegato ieri il commissario all' Economia Paolo Gentiloni - è il meccanismo di audit, il trattamento equo e non discriminatorio dei beneficiari dei fondi, e le sfide delle raccomandazioni Ue sullo Stato di diritto come corruzione, indipendenza della magistratura, aumento della concorrenza». In ballo ci sono 7,2 miliardi.

orban

VIKTOR ORBANGIORGIA MELONI VIKTOR ORBANviktor orban

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…