1. IL BRACCIODESTRO DI RENZI, DELRIO VA DI PRIMA MATTINA A CASA DI CARLO DE BENEDETTI 2. IL SOTTOSEGRETARIO PIZZICATO DALLE TELECAMERE DI ‘’IN ONDA’’ DAVANTI AL PORTONE DELLA “TESSERA NUMERO UNO DEL PD” E “LIBERO” GRIDA ALLA SCANDALO MA PRANZI E CENE COLAZIONI IN CASA DELL’EDITORE DI “REPUBBLICA” NON SONO CERTO UNA NOVITA’ PER I LEADER DEL CENTROSINISTRA, DA PRODI A ENRICO LETTA, DA MONTI A GIULIANO AMATO 3. LA SORPRESA/CONFERMA E’ RENZI CHE NON METTE PIEDE FUORI DA PALAZZO CHIGI PER NON FARSI INGHIOTTIRE DALLA ROMA DEI SALOTTI E SPEDISCE IL PIO DELRIO AL SUO POSTO 4. DELRIO REPLICA: “È UN IMPRENDITORE, NE INCONTRO TANTI PER AVERE IL POLSO DEL PAESE”

Condividi questo articolo


Francesco Borgonovo per "Libero Quotidiano"

 

graziano del rio a colazione da carlo de benedetti graziano del rio a colazione da carlo de benedetti

Esattamente, che va a fare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio a casa di Carlo De Benedetti alle otto e mezza del mattino? È avvenuto ieri, tutto documentato dalle telecamere del programma di La7 In Onda. Del Rio è entrato appunto alle 8.30 ed è uscito dopo una novantina di minuti. Dunque, che cosa faceva lì a quell’ora? Le ipotesi sono svariate, una meno onorevole dell’altra.

 

Può darsi che, tra i compiti del sottosegretario, ci sia quello di portare ogni mattina all’Ingegnere i cornetti caldi da intingere nel cappuccino. O il gnocco fritto dalla sua Reggio Emilia. Dopo tutto, vista la sudditanza del Pd verso il patron di Repubblica, non ci sembra impossibile. Anzi, ce lo immaginiamo Del Rio che chiede a De Benedetti - come al giovin signore del Parini - se preferisce il caffè o il cioccolato, mentre dall’altro lato del letto Ezio Mauro gli consegna il giornale.

graziano del rio a colazione da carlo de benedetti 9 graziano del rio a colazione da carlo de benedetti 9

 

Piuttosto, non dev’essere particolarmente piacevole per De Benedetti svegliarsi e trovare il barbuto Del Rio al capezzale, probabilmente gli verrà il dubbio di aver mangiato troppo pesante la sera prima. Oppure, c’è anche il caso che Del Rio nemmeno si incontri con l’Ingegnere. Magari va solo a rifargli il letto e a lustrargli le babbucce. Comunque sia, resta singolare che un esponente di primo piano del governo, fedelissimo di Renzi, si presenti alla nobile dimora della «tessera numero uno del Pd».

 

graziano del rio a colazione da carlo de benedetti 8 graziano del rio a colazione da carlo de benedetti 8

Secondo Del Rio, invece, è tutto normale. «È un imprenditore italiano», ha detto al cronista di In Onda, «io ne incontro tanti per avere il polso del Paese, quindi ascoltiamo il parere degli imprenditori italiani, di chi fa impresa». Certo, come no. Per aver il polso del Paese si va a casa di De Benedetti. E perché non dal sultano del Brunei, allora? Ma Del Rio insiste: «È stata una chiacchierata tranquilla. Abbiamo parlato del Paese come faccio con tanti altri». Beh, magari potrebbe andare a parlare del Paese con qualche imprenditore dentro a un capannone.

 

Ezio Mauro Ezio Mauro

O potrebbe parlare del Paese con un agricoltore che alle otto e mezza è già sveglio da un bel po’ e se ne sta sul trattore in mezzo a un campo. Ah, ma questa è facile demagogia, si dirà. Bene, allora, se un sottosegretario vuole interloquire con un privato cittadino, per quanto influente, può dargli un appuntamento nel suo ufficio. Così magari i cornetti li porta De Benedetti, tanto per essere gentile. Il fatto è che la scena è ridicola, ma anche emblematica.

 

È la rappresentazione di un esecutivo in ginocchio dall’Ingegnere, che va a porgergli i propri omaggi o a farsi dettare la linea (De Benedetti in piedi che ordina: «Scriva, Del Rio. Punto, anzi due punti, abbondiamo»). Che si saranno mai detti, poi? Avran parlato del Cav? Dei guai di Sorgenia? Delle vacanze? Ci resta solo una speranza: che il sottosegretario, prima di presentarsi dal suo capo, abbia scambiato due chiacchiere col panettiere. Ma è più facile che sia stato sbrigativo: «Su, mi dia i soliti bomboloni e faccia presto, che poi all’Ingegnere si rovina l’appetito». Già, perché va bene il polso del Paese, ma anche la pancia vuole il suo.

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

MOLTO FRACASSO PER NULLA! QUANDO IL DIRETTORE HA PAURA, FA SOLO CASINO E RUMORE. IL "DON CARLO" DI CHAILLY È PAURA (SUA) E FRACASSO – IL DAGOREPORT SULLA PRIMA DELLA SCALA - "LO SPETTACOLO NON HA UNA DIREZIONE, NON RESTERÀ NELLA MEMORIA. TENERE VERDI IN UNA VISIONE UNITARIA, (DON CARLO, PIÙ DI OGNI ALTRO TITOLO), È IMPRESA TITANICA. IL TRIO LESCANO, MELI, PERTUSI, SALSI LE PRENDE DI SANTA RAGIONE DALLE DUE STRANIERE NETREBKO E GARANCA. DEI MASCHIETTI LO SVOCIATO PERTUSI È DI GRAN LUNGA È IL MIGLIORE, GLI ALTRI DUE HANNO LA PATATA IN BOCCA. PER UCCIDERE IL RITO, PRIMA DELL'INNO E DELL'OPERA È USCITO UN OMINO, IL SOPRINTENDENTE DOMINIQUE MEYER, CHE HA ROTTO LA SACRALITÀ DEL 7 DICEMBRE PER NON DIRE NULLA SE NON UNA… - VIDEO

DAGOREPORT - PER LE EUROPEE, LA ZELIG DI COLLE OPPIO HA GIÀ PRONTO UN PIANO PER AVERE LA MOGLIE DROGATA E LA SIRINGA PIENA: LASCIARE LIBERTÀ DI VOTO AGLI ULTRÀ DI ECR, GLI SPAGNOLI DI VOX E I POLACCHI DEL PIS, COSÌ SARÀ LIBERA DI TRASFORMARSI IN DEMOCRISTIANA E VOTARE PER LA “MAGGIORANZA URSULA” O PER LA NUOVA ARRIVATA ROBERTA METSOLA - CONTATI I VOTI (I FRATELLINI D’ITALIA SONO CERTI CHE SALVINI PRENDERÀ UNA BRUTTA BOTTA), LA MELONI SI RIMBOCCHERÀ LE MANICHE PER UN RIMPASTO DI GOVERNO: I PAPABILI A GIRARE I TACCHI SONO SANGIULIANO, ZANGRILLO E SANTANCHÉ (GIÀ SPINTA DA ARIANNA A DIMETTERSI DA COORDINATRICE FDI IN LOMBARDIA) - PER QUANTO RIGUARDA IGNAZIO LA RUSSA, LA DUCETTA SE LO TIENE FINCHE’ PUO’…

DAGOREPORT – ZELENSKY, T’HANNO RIMASTO SOLO: L’EX COMICO, CHE SI È AVVITATO SU UNA POSIZIONE DI TOTALE INTRANSIGENZA AI NEGOZIATI CON PUTIN, DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON LA CHIUSURA DEI RUBINETTI DEGLI AIUTI DA PARTE DEGLI USA, MA ANCHE CON L’OPPOSIZIONE INTERNA. GLI UCRAINI SONO STANCHI DELLA GUERRA, COME DIMOSTRANO LE ACCUSE DEL SINDACO DI KIEV, VITALY KLITSCHKO – DI FRONTE AL FLOP DELLA CONTROFFENSIVA, INVECE DI TRATTARE CON PUTIN, ZELENSKY HA RISPOSTO CON LE PURGHE – BIDEN VUOLE LA PACE PRIMA DELLE ELEZIONI NEGLI USA: PER ASSENZA DI ALTERNATIVE, SI ARRIVERA' ALLA CESSIONE AI RUSSI DI CRIMEA E PARTE DEL DONBASS…