mario draghi canone rai bolletta

UNA BUONA NOTIZIA: POSSIAMO TORNARE A EVADERE IL CANONE RAI! - TRA LE NORME AL VAGLIO DEL DECRETO SULLA CONCORRENZA C’È ANCHE L’ESCLUSIONE DEL CANONE DELLA RAI DELLA BOLLETTA ELETTRICA: È UN IMPEGNO CHE IL GOVERNO HA PRESO CON L’EUROPA ALL’INTERNO DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - NEL “CONTRATTO” CON BRUXELLES È VIETATO AI VENDITORI DI ELETTRICITÀ DI “RACCOGLIERE TRAMITE LE BOLLETTE SOMME CHE NON SONO DIRETTAMENTE CORRELATE CON L'ENERGIA”

Andrea Bassi per "il Messaggero"

 

CANONE RAI BOLLETTA

A Palazzo Chigi considerano il provvedimento particolarmente rilevante. Tanto che, pur essendo di fatto il ministero dello Sviluppo il titolare del dossier, in queste ore sarebbero gli uomini di Mario Draghi ad occuparsene direttamente. I contenuti, del resto, sono considerati particolarmente delicati. Il disegno di legge in questione è quello sulla concorrenza.

 

Un testo il cui scopo è quello di eliminare molte delle incrostazioni che frenano l'economia italiana. Il provvedimento è atteso in consiglio dei ministri giovedì. E potrebbe contenere alcune novità di rilievo, soprattutto per i consumatori. Tra le norme al vaglio, per esempio, ce n'è anche una per escludere il canone della Rai dalla bolletta elettrica. Si tratta di un impegno che il governo ha preso direttamente con l'Europa all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

 

Nel contratto inviato a Bruxelles e che costituisce il pilastro sul quale si reggono i 200 e passa miliardi di prestiti e sovvenzioni che l'Italia riceverà nei prossimi anni, è stato messo nero su bianco la cancellazione dell'obbligo per i venditori di elettricità, di «raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l'energia». Il canone della Rai, che pesa per 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell'elettricità, è forse l'esempio più calzante.

RAI CANONE IN BOLLETTA

 

La misura introdotta dal governo guidato da Matteo Renzi, ha permesso di sconfiggere l'evasione che storicamente ha afflitto il canone della televisione pubblica, eppure lo ha fatto al prezzo di far apparire più care le bollette dell'energia. Ma il canone non è l'unico onere improprio che grava sulle bollette. Iin realtà sono anche altre le voci non propriamente correlate all'energia.

 

MATTEO RENZI PRESENTA CONTROCORRENTE A MANDURIA

Come per esempio la messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale. Oppure le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario e il sostegno alla ricerca di sistema. Non è certo però, che le misure sulla razionalizzazione delle bollette elettriche trovino posto sin da subito nel testo del governo.

 

Si tratta infatti di un disegno di legge e l'impegno con l'Europa è ad approvarlo in consiglio idei ministri entro luglio di quest' anno, ma lasciando tempo per la sua adozione definitiva fino alla fine del prossimo anno. Alcune novità, insomma, potrebbero essere introdotte durante l'esame parlamentare.

spesa bollette elettriche gas

 

LE TUTELE

Ma il settore dell'energia sarà comunque uno dei protagonisti del provvedimento. Dovrebbero, per esempio, introdotte delle tutele per i consumatori «vulnerabili» nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero previsto per i consumatori domestici sia dell'elettricità che del gas, al primo gennaio del 2023.

Sempre nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, è prevista la messa a gara delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche e definire per queste ultime un nuovo quadro regolatorio.

 

ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 1

Tra i capitoli che saranno affrontati anche l'accelerazione per l'impianto di colonnine di ricarica per le auto green, con il superamento delle tariffe regolate. Per i servizi pubblici locali dovrebbero arrivare dei meccanismi di razionalizzazione del ricorso agli affidamenti diretti.

 

L'intenzione sarebbe quella di imporre all'amministrazione una motivazione anticipata rafforzata che giustifichi il mancato ricorso al mercato. Semplificazioni specifiche dovrebbero riguardare le autorizzazioni agli impianti per la gestione del ciclo dei rifiuti. Le autorizzazioni per gli impianti di smaltimento dei rifiuti avranno «tempi certi» (probabilmente non oltre i 15 giorni).

matteo renzi a in onda

 

Il menù dovrebbe prevedere poi gare per le concessione delle aree demaniali portuali, e misure sulle concessioni per la distribuzione del gas naturale. Le misure per la concorrenza, come detto, sono considerate particolarmente importanti dal governo. Si tratta di una di quelle riforme che all'interno del Recovery plan vengono definite come «abilitanti», e che secondo le stesse stime contenute nel piano inviato a Bruxelles, potranno permettere all'economia italiana di crescere stabilmente di uno 0,5 per cento di Pil in più ogni anno nel lungo periodo. 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...