renzi di maio conte

CAPRE! CAPRE! CAPRE! – RENZI LA BUTTA IN CACIARA SULL’ISTRIA, DI MAIO PASTICCIA SUI CONGIUNTIVI E IN GEOGRAFIA, CONTE VA IN CONFUSIONE SULL’8 SETTEMNRE: STRAFALCIONI E CASTRONERIE DI UNA ELITE DA BARZELLETTA - SALVINI: "IL MIGRANTE E’ GERUNDIO" (SICURO?)- E CASINI IN MODALITA' 'FANTOZZI, BATTI LEI': “CONCORRINO AL CLIMA DI PACIFICAZIONE” - LA MIGLIORE: “HO PASSATO LA NOTTE A SALVARE L’EUROPA”- CHI L’HA DETTA?

Alessandro Gnocchi per il Giornale

conte di maio salvini

 

L a classe dirigente sarebbe, in teoria, l' élite del Paese. Non si direbbe, a giudicare dagli errori dei protagonisti degli ultimi governi (con qualche licenza «poetica»).

BEVUTE «L' uomo è fatto d' acqua per oltre il 90%» (Luigi Di Maio). Il restante 10 per cento è vodka.

MARE NOSTRUM «Siamo un Paese alleato degli Stati Uniti, ma interlocutore dell' Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo (come la Russia». (Luigi Di Maio)

 

ARMISTIZIO/1 «Oggi è l' 8 settembre. Una data particolarmente simbolica della nostra storia patria, perché in quell' estate di 75 anni fa si pose fine ad un periodo buio della nostra storia, culminato con la partecipazione dell' Italia a una terribile guerra. Con l' 8 settembre, inizia un periodo di ricostruzione prima morale e poi materiale del nostro Paese. Un periodo che è stato chiamato, con la giusta enfasi, miracolo economico» (Giuseppe Conte, presidente del Consiglio). L' 8 settembre 1943 iniziano la guerra civile e l' occupazione tedesca ma pazienza.

 

SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA

ARMISTIZIO/2 «È qui che nel 1631 venne firmata la Pace che concluse la guerra del Monferrato, durante la peste che fa da sfondo ai Promessi sposi. È qui che più tardi, nel 1796, Napoleone impose a Vittorio Emanuele III l' armistizio con cui decretò la capitolazione sabauda» (Valeria Fedeli, ex ministro dell' Istruzione).

Vittorio Emanuele III salirà sul trono quasi un secolo dopo. L' armistizio fu firmato da Vittorio Amedeo III.

 

SOLDI «Lasciamo che si arricchischino» (Giuseppe Conte).

COMPETENZA «I Benetton erano e sono soci di Repubblica, Espresso, Messaggero» (Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, sul caso del Ponte Morandi). Peccato sia falso.

 

CONQUISTADORES «Nel '700, '800 e '900 si occupavano militarmente altri Stati. Noi ci prendevamo l' Istria, Nizza e la Savoia» (Matteo Renzi a Porta a porta). Bruno Vespa allibito nega che sia vero. Renzi: «Non facciamo i precisini».

GIUSEPPE CONTE ALL UNIVERSITA

IMPERATORI «Macron piace a tutti quanti voi come se fosse Napoleone ma almeno quello combatteva sui campi ad Auschwitz e non nei cda delle banche d' affari» (Alessandro Di Battista). Napoleone?Auschwitz? Non sarà Austerlitz?

AFRICA «Nigeria, vai su Wikipedia: il 60% del territorio è in mano ai fondamentalisti islamici di Boko Haram, la restante parte Ebola» (Alessandro Di Battista, 5 stelle). Insorse perfino il New York Times: «Affermazione ridicola».

 

IO È UN ALTRO «Incontro i miei alter ego degli altri Paesi» (Luigi Di Maio). Voleva dire: «I miei omologhi».

BAR MITZVAH «Sarò breve e circonciso» (Davide Trepiede, 5 stelle alla Camera). Simone Baldelli, Forza Italia, lo corregge (si fa per dire): «Coinciso, si dice».

UCCELLI «L' Italia è considerata meravigliosa, ma poi fatica come il celebre airone di Baudelaire, le cui grandi ali la fanno volare da terra, ma sono anche il grande inciampo» (Matteo Renzi). Il celebre airone di Baudelaire in realtà è il celebre albatro di Baudelaire. Per Renzi non è un problema. Ad esempio, ha letto una poesia raccattata su internet attribuendola a Jorge Luis Borges

ALESSANDRO DI BATTISTA IN GUATEMALA

 

Dove? A Buenos Aires. Alla Casa Bianca, nel suo saluto a Obama, ha invece citato uno dei passi più famosi della Divina Commedia: «Fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza». Peccato sia «canoscenza». Ma non facciamo i precisini.

 

ARTE «L' Ultima cena? Di sicuro non è a Firenze... È in Toscana» (Dario Nardella, sindaco di Firenze).

LE DOPPIE TRADITRICI «Lo so che è dura, e lo so che non se ne può più, perché sono oltre 80 giorni che subite come cittadini questi continui, queste continue accellerazioni e decellerazioni» (Luigi Di Maio). Di Maio ha bisogno di decelerare e levare le doppie «l».

 

PROVACI ANCORA GIGI/1 «Se c' è rischio che soggetti spiano massime istituzioni dello Stato qual è livello di sicurezza che si garantisce alle imprese e cittadini?» (Luigi Di Maio su Twitter).

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

PROVACI ANCORA GIGI/2 «Se c' è rischio che massime istituzioni dello Stato venissero spiate qual è livello di sicurezza che si garantisce alle imprese e cittadini?». (Luigi Di Maio su Twitter).

PROVACI ANCORA GIGI/3 «Se c' è il rischio che due soggetti spiassero le massime istituzioni dello Stato qual è il livello di sicurezza che si garantisce alle imprese italiane e ai singoli cittadini?» (Luigi Di Maio su Facebook). Di Maio sbaglia per tre volte di fila il congiuntivo (spiino) nel tentativo inutile di correggersi.

 

PROVACI ANCORA DANILO «Come fa Salvini a dire che non vuole tradire Berlusconi? Lo avrebbe tradito la mezzanotte del 4 marzo andando con Renzi se la somma dei seggi avrebbe dato la maggioranza» (Danilo Toninelli). Sarebbe avesse ma deve aver imparato i congiuntivi da Di Maio.

PROVACI ANCORA VALERIA «Sarebbe opportuno che lo studio della storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali. Questo se non vogliamo sentirci rispondere anche da un adulto: Hitler chi?» (Valeria Fedeli). Il congiuntivo chi?La Fedeli sfida Di Maio. Era giusto «proseguisse».

SALVINI DI MAIO

DITTATURA «Renzi ha occupato con arroganza la cosa pubblica, come ai tempi di Pinochet in Venezuela» (Luigi Di Maio). Pinochet era cileno.

 

PIÙ MEGLIO «C' è il rafforzamento della formazione per i docenti che svolgono le funzioni di tutor dedicati all' alternanza. Perché offrano percorsi di assistenza sempre più migliori a studenti e studentesse» (Valeria Fedeli).

GERUNDIO «Il migrante è gerundio, quando migri sei un migrante» (Matteo Salvini, ministro dell' Interno). Non chiedeteci cosa volesse dire.

NUMERI «Le donne rappresentano il 50 per cento della popolazione femminile» (Laura Boldrini, ex presidente della Camera).

pier ferdinando casini

NOMI «Rivolgo il mio saluto alla presidente del Senato Maria Alberti Castellati» (Roberto Fico, presidente della Camera).Purtroppo si chiama Maria Elisabetta Alberti Casellati.

FANTOZZI BATTI LEI «Vadano avanti, lavorino, concorrino al clima di pacificazione» (Pierferdinando Casini, leader Udc).

E infine la migliore, anche se non contiene alcun strafalcione grammaticale: BULLO «Scusate il ritardo, ma ho passato la notte a salvare l' Europa» (Matteo Renzi).

RENZI ALLA DIREZIONE PDmatteo renzi assemblea pd

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...