d'incà draghi

IL DOCUMENTO PESANTISSIMO DEL MINISTERO DEI RAPPORTI CON IL PARLAMENTO VERGATO DAL MINISTRO GRILLINO D'INCA' PER FAR CAPIRE A CONTE E AI SUOI CHE È UNA FOLLIA FAR CADERE DRAGHI - IN CASO DI CADUTA DEL GOVERNO LE RIFORME DEL PNRR SAREBBERO A RISCHIO E L'ITALIA POTREBBE AVERE DIFFICOLTÀ A OTTENERE I FONDI EUROPEI. IN GIOCO C'È LA PROSSIMA RATA DI FINE ANNO DA 21 MILIARDI DEL PNRR

IL DOCUMENTO DEL MINISTERO DEI RAPPORTI CON IL PARLAMENTO VERGATO DAL MINISTRO GRILLINO FEDERICO D'INCA'

 

 

il ministro federico d'inca

Le eventuali dimissioni del Governo potrebbero condurre ad uno scenario estremamente critico relativamente all’iter dei principali provvedimenti, già presentati alle Camere, con particolare riguardo a quelli relativi alle riforme abilitanti per raggiungere gli obiettivi del PNRR entro dicembre 2022 e a quelli di conversione dei decreti-legge attualmente pendenti in Parlamento.

 

Una crisi di governo ed un eventuale scioglimento delle Camere inciderebbero anche sull’adozione dei decreti legislativi attuativi di riforme già approvate dal parlamento come le riforme della giustizia e del codice degli appalti che rappresentano specifici impegni PNRR.

 

Tale situazione impedirebbe, inoltre, l’adozione di provvedimenti molto attesi dai cittadini come le misure relative al salario minimo e al contrasto della povertà. Si creerebbe, peraltro, anche una situazione di incertezza sull’adozione di misure volte a mitigare gli effetti dell’incremento dei costi dell’energia e dei carburanti.

 

Riforme PNRR

Attualmente sono all’esame del Parlamento quattro riforme immediatamente riconducibili agli impegni PNRR. Appare utile anche ricordare che nelle prossime settimane dovrebbero essere presentate, sulla base degli impegni assunti dal nostro Paese, ulteriori nuove riforme, tra cui si segnalano in particolare quelle in materia di alloggi universitari e la riforma degli istituti professionali. Di seguito sono elencate le riforme attualmente all’esame del Parlamento:

mattarella draghi meme

·      A.S. 2633 Governo - Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288. Approvato dalla Camera. Assegnato in 12a Commissione al Senato. Esame in Commissione concluso.  Entro dicembre 2022 devono essere adottati i decreti attuativi.

·      A.S. 2636 - Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari. Assegnato in 2a e 6a Commissione riunite al Senato. Da approvare entro dicembre 2022.

·      A.S. 2651 - Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30. Assegnato in 10a Commissione al Senato. Da approvare entro il terzo trimestre del 2023.

d'incà

·      A.C. 3634 – DDL concorrenza. Approvato dal Senato.  Assegnato in X Commissione alla Camera. Entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi. Gli accordi di maggioranza prevedevano l’approvazione definitiva del testo entro il mese di luglio. 

Riforma fiscale

A queste riforme PNRR si aggiunge la Delega al Governo per la riforma fiscale (A.S. 2651). Approvato dalla Camera e attualmente all’esame della 6a Commissione al Senato. Tale riforma, pur non immediatamente collegata al PNRR consentirebbe l’introduzione di un fisco più equo a vantaggio dei cittadini onesti e contribuirà ad aumentare, attraverso regole più semplici ed efficaci, la fedeltà fiscale dei contribuenti, come richiesto anche dal PNRR.

 

Riforme PNRR approvate da completare con l’adozione di decreti attuativi

Inoltre, con riguardo a diverse riforme recentemente approvate sono necessari ancora diversi mesi per l’adozione dei decreti attuativi. In particolare:

·      Riforma del codice degli appalti entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi;

·      Riforma del processo civile entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi;

·      Riforma del processo penale entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi;

·      Riforma dell’ordinamento giudiziario entro giugno 2023 andranno adottati i decreti attuativi;

·      Delega spettacolo entro aprile 2023 andranno adottati i decreti attuativi.

 

Decreti-legge in conversione

 

federico d'inca' 5

Attualmente in conversione nei diversi rami del Parlamento sono presenti tre decreti-legge. In caso di Governo dimissionario, qualora dovessero emergere posizioni contrapposte all’interno della maggioranza, ovvero ostruzionismo delle opposizioni, il Governo non potrebbe ricorrere eventualmente alla questione di fiducia per garantire il rispetto dei termini costituzionali per la conversione.

I decreti-legge attualmente pendenti sono:

·      Decreto-legge Infrastrutture e mobilità (DL n. 68/2022 – scad. 15 agosto 2022) in cui è stato presentato l’emendamento governativo di rifusione del decreto-legge materia di concessioni e infrastrutture autostradali e per l'accelerazione dei giudizi amministrativi (DL n. 85/2022 – scad. 6 settembre 2022 ). Il DL Infrastrutture e mobilità contiene anch’esso, tra l’altro, norme volte ad agevolare il conseguimento degli obiettivi PNRR, in particolare le disposizioni in materia di compiti della Commissione VIA-VAS in ambito progetti PNRR, quelle sul Giubileo di Roma del 2025, nonché le misure volte a semplificare l’attività del Consiglio superiore dei lavori pubblici per opere pubbliche legate a progetti PNRR. Il decreto-legge n. 85 che, invece, sarà rifusò nel DL infrastrutture e mobilità contiene una importante misura di semplificazione in materia di accelerazione dei giudizi amministrativi nell’ambito di progetti PNRR.

 

federico d'inca' 4

·      Decreto-legge Semplificazioni fiscali (DL n. 73/2022 – scad. 20 agosto).

federico d'inca' 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...