LE CENERI DI ANGELA - PER LA MERKEL “SE CROLLA L’EURO CROLLA L’EUROPA” (MA VA’) - LA DEBACLE DEGLI ALLEATI LIBERALDEMOCRATICI A BERLINO COSTRINGE LA “CULONA” AL CAMBIO DI STRATEGIA: “VOGLIO UNA MAGGIORANZA AUTONOMA PER APPROVARE IL FONDO SALVA STATI” (E I VERDI SI DICONO DISPONIBILI) - MA CRESCE IL RISCHIO DI ELEZIONI ANTICIPATE…

1 - MERKEL, SE CROLLA EURO CROLLA EUROPA...
(ANSA)
- "La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa". Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel oggi a Berlino. La leader tedesca ha anche consigliato ai membri della sua coalizione di governo di "pesare molto attentamente le parole per non innervosire i mercati" dell'eurozona.

A BERLINO FDP AFFONDA, MERKEL DEVE TROVARE NUOVO ALLEATO...
(TMNews)
- La Fdp mai così in basso. Il voto di ieri a Berlino ha confermato il drammatico crollo di popolarità dei liberaldemocratici. Il partito oggi guidato da Philipp Roesler non è riuscito a superare la soglia di sbarramento per accedere al Parlamento regionale e ha dovuto accontentarsi di uno scarno 1,8%, un calo di quasi 6 punti percentuali rispetto a cinque anni prima. Se a livello della città-stato di Berlino questo risultato non cambia i giochi, a livello federale l'esito del voto di ieri potrebbe essere dirompente.

"Angela Merkel ha bisogno di un nuovo partner, se vuole restare Cancelliere, con la coalizione nero-gialla non si può più governare", scrive oggi a chiare lettere la Sueddeutsche Zeitung, invitando la Fdp a fare un passo indietro.

Lo Spiegel va ancora più avanti ed evoca la possibilità di elezioni anticipate: "Gli elettori di Berlino hanno dimostrato ancora una volta - scrive il settimanale - di essere gli apripista a livello federale. Il Cancelliere si trova adesso di fronte a una difficile decisione e deve risolvere il 'problema Fdp', magari con la convocazione di elezioni anticipate".

VERDI, APPOGGIO ESTERNO A MERKEL PER FONDO SALVA STATI...
(AGI)
- La nuova disfatta elettorale del partito liberale (Fdp), che nelle elezioni regionali di ieri ha ottenuto l'1,8% dei voti, meno di un quarto del precedente 7,6%, fa traballare il governo federale di Angela Merkel. I Verdi annunciano oggi di voler appoggiare dall'esterno un nuovo governo di minoranza per riuscire a far varare il pacchetto salva-Stati destinato ad aiutare la Grecia.

In un'intervista al quotidiano economico 'Handelsblatt' il capogruppo degli ecologisti al Bundestag, Volker Beck, afferma che "la Fdp deve uscire dal governo e la coalizione deve spianare la strada ad elezioni anticipate".

Sulla stessa linea si e' espresso il deputato socialdemocratico Thomas Oppermann, secondo il quale "i liberali devono rendersi conto che non sono piu' in grado di governare". Per questo motivo la Fdp dovrebbe lasciare il governo, in modo da aprire la strada a nuove elezioni. In un commento dal titolo "Il giallo svanisce", in riferimento al colore del logo dei liberali, la 'Sueddeutsche Zeitung' scrive oggi che "se vuole rimanere cancelliere, la Merkel deve cercarsi nuovi partner. Con i liberali non puo' governare".

Il maggiore quotidiano tedesco sferza anche il borgomastro berlinese Klaus Wowereit, rieletto ieri per la terza volta a dispetto della vacuita' del suo programma elettorale. "Wowereit fa la stessa cosa della Merkel", scrive la SZ, "cerca di svicolare come puo', ma a differenza della Merkel ha successo. I berlinesi lo amano e lo votano. La sua differenza rispetto alla Merkel e' che Wowereit e' piu' abile nello svicolare". Nel frattempo, conclude il giornale, "sempre piu' tedeschi attendono la fine di questo governo come si fa con l'attesa della festa di Natale".

MERKEL, VOGLIO MAGGIORANZA AUTONOMA SU RATIFICA EFSF...
(ANSA)
- Punta a una "maggioranza autonoma" la cancelliera tedesca Angela Merkel, in vista della prossima votazione, il 29 settembre, sulla ratifica delle riforme che aumentano competenze e dotazione del fondo salva-Stati (Efsf), nel Bundestag tedesco. "Voglio una mia maggioranza - ha detto stamani nel corso di una conferenza stampa, all'indomani dell'ennesima debacle delle elezioni di Berlino per la coalizione di governo -. E' il mio obiettivo non solo per questa, ma per tutte le decisioni presentate dal mio governo".

Lo slittamento all'anno prossimo, ha spiegato inoltre Merkel, del voto che dovrà approvare invece il meccanismo di stabilità (Esm) - che dal 2013 sostituirà l'Efsf -, dipende da questioni puramente tecniche.

Il governo tedesco non dispone ancora del testo approvato lo scorso giugno a Bruxelles, perché non sono ancora state apportate le modifiche necessarie a un'armonizzazione dell'Esm con la riforma dell'Efsf decisa lo scorso 21 luglio dall'eurozona. "Il nuovo testo non arriverà al governo prima del prossimo 5 ottobre", ha chiarito Merkel, il ritardo "non ha ragioni di opportunità politica".

 

Angela Merkel PHILIPP Roeslerklaus-wowereit Borgomastro di BerlinoLA COPERTINA DELLO SPIEGELVolcker Beck dei verdi

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