luca palamara

CHE FIGLI DI TROJAN! - SAPETE COME HANNO FATTO A INFILARE IL TROJAN NEL CELLULARE DI PALAMARA? QUEL VECCHIO FURBONE NON ERA CADUTO NEL TRANELLO DEI VARI SMS ED EMAIL CON LINK DA CLICCARE, COSÌ IL PM (SENZA DIRLO AL GIP) HA CHIESTO ALLA GENTILE VODAFONE DI BLOCCARE TUTTE LE CHIAMATE IN USCITA. A QUEL PUNTO LA TOGA DELLE TOGHE SI È TROVATO UN MESSAGGIO SULLO SCHERMO… - OCCHIO: IL VIRUS CHE TUTTO ASCOLTA E TUTTO ACCHIAPPA NON È REGOLATO DALLA LEGGE

 

Antonino Monteleone, inviato de “Le Iene”, per ''il Giornale''

 

luca palamara

Scopriremo col tempo se Luca Palamara è davvero un corrotto che ha asservito la sua funzione di membro del Csm in cambio di favori e utilità oppure se quella tra Luca Palamara e l'imprenditore Fabrizio Centofanti era un'amicizia contrassegnata dalla generosità del più danaroso tra i due.

 

Di certo l'inchiesta della Procura di Perugia, che indagando su un presunto sistema corruttivo che nascerebbe in Sicilia (il cosiddetto «sistema Siracusa»), ha scoperchiato e messo a nudo il meccanismo di funzionamento dell'organo di autogoverno della magistratura italiana è destinato a segnare uno spartiacque anche nella delicata e spinosa materia delle intercettazioni. Sono necessarie alcune premesse veloci, ma importanti.

luca palamara

 

Uno: in tema di intercettazioni telefoniche e informatiche la riforma targata dall'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando e quella, ancor più manettara, firmata dall'attuale inquilino di Via Arenula Alfonso Bonafede - e le sospensioni della sua entrata in vigore - hanno spinto perfino il pubblico ministero di Perugia Gemma Miliani a definire «magmatico» il quadro normativo in vigore. Due: perché il lettore lo abbia chiaro: per alcuni reati non c'è più il limite che vede «nei luoghi di privata dimora» uno spazio interdetto all'orecchio delle Procure. E questo limite cade anche quando «Non vi è il fondato motivo di ritenere» che in quei luoghi si stia commettendo «attività criminosa».

 

Mattarella con Palamara

Tre: non si mette in discussione l'utilità dello strumento in sé e quindi la necessità che - visto il dilagare della corruzione nella pubblica amministrazione - il «virus di Stato» possa infettare i dispositivi (computer, tablet, telefoni) di chi è sospettato di tradire la fedeltà all'istituzione servita.

 

trojan malware

Quattro: le riforme che avrebbero dovuto limitare fortemente la pubblicazione delle intercettazioni alle sole ritenute «rilevanti» non hanno impedito lo sputtanamento della vita privata di Palamara e non solo. Ma fatte le debite premesse qui il tema è un altro: è interessante osservare «come» avviene l'infezione dei nostri apparati e leggendo le carte di Perugia appare un provvedimento molto particolare adottato dal pubblico ministero.

 

Per infettare un dispositivo elettronico di ultima generazione, al netto di molte variabili tecniche che sarebbe superfluo elencare in questa sede, serve un «aiutino» da parte del proprietario.

 

andrea orlando

La polizia giudiziaria lancia l'esca e i nostri investigatori si arrovellano su come rendere appetitosa quest' esca che di solito è un link contenuto in un sms che riceviamo da un contatto che ci sembra familiare; l'allegato contenuto in una mail che riteniamo attendibile; ecc.; ma il pesce... deve comunque abboccare. Ecco nell'inchiesta di Perugia alcuni «pesci» si sono fatti furbi e non abboccano. Nemmeno Luca Palamara.

VODAFONE 5G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dunque si passa alle maniere forti. La Guardia di finanza, esperta in materia, suggerisce al Pm la strada da seguire: bloccare tutte le chiamate in uscita dal telefono di Palamara, dunque costringerlo - nel tentativo di risolvere il problema - ad abboccare a qualunque «esca».

 

Il Pm chiede il permesso di infettare il telefono di Palamara, ma non dice niente al Gip, che autorizza a marzo del 2019, del metodo che gli ha suggerito la Guardia di finanza (lo scriverà in una nota a piè di pagina nella richiesta di proroga) e che intende adottare per costringere Palamara a cadere nella rete del trojan realizzato dalla società Rcs Spa di Milano.

luca palamara

 

Così il 30 aprile il Pm Miliani firma il «Decreto di interruzione temporanea chiamate uscenti su apparato mobile» in pratica un ordine per il gestore Vodafone di rendere inutilizzabile il telefono di Palamara «al fine di simulare un disservizio» tramite il quale «procedere all'infezione».

 

alfonso bonafede

E Palamara, spiazzato da questo inconveniente e dopo avere tentato invano di risolvere il problema con l'assistenza clienti, non appena sul display del suo iPhone appare un pop-up che recita pressappoco così: «Rilevata anomalia chiamate in uscita, clicca qui per il reset della configurazione di rete» non ci pensa due volte, clicca e da quel momento lo smartphone non è più (solo) il suo. Bene qual è il problema? Apparentemente nessuno, ma forse c'è. La legge stabilisce per quali reati si può intercettare.

antonello soro

 

Eppure niente dice sulle tecniche da adottare in materia di trojan. Tanto che persino il Garante per la privacy, Antonello Soro rivolge al Parlamento un appello a «circoscrivere l'ambito applicativo» di questo strumento sia per prevenire la «vulnerabilità del compendio probatorio, se allocato in server esteri» o, peggio, che «degenerino in strumenti di sorveglianza massiva».

 

trojan malware

Chiedere al gestore telefonico, che prima si limitava ad un'opera «passiva», cioè mettere a disposizione il flusso telefonico e telematico del bersaglio, di compiere un'azione «attiva» che consiste nel simulare un malfunzionamento e interrompere le chiamate in uscita, può considerarsi una perdita di «neutralità» del fornitore del servizio che la legge dovrebbe disciplinare più opportunamente?

sergio mattarella e luca palamara

 

Sembra uno scherzo del destino, ma l'effetto devastante del «virus di Stato» manifesta i suoi effetti proprio in un'inchiesta che vede al centro un magistrato e la sua rete fatta di colleghi in toga e mondo politico e che ha «sconcertato» il presidente della Repubblica potrebbe avere l'effetto di spingere a un'urgente riflessione sulla necessità che tecnologie dal potenziale illimitato siano sottoposte a limiti ancora più stringenti.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…