donald trump capitol hill

CHE MI PRENDA UN GOP! - AVVISATE TRUMP: IL PARTITO REPUBBLICANO SI SPACCA SULLA CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA BIPARTISAN SULL’ATTACCO AL CAMPIDOGLIO! ALLA CAMERA 35 REPUBBLICANI HANNO VOTATO A FAVORE, DIMOSTRANDO QUANTO IL PARTITO SIA DIVISO QUANDO SI PARLA DELL'EX PRESIDENTE – UNA MOZIONE CHE SI ARENERÀ COMUNQUE IN SENATO DOVE I REPUBBLICANI SONO COMPATTI CONTRO LA COMMISSIONE – INTANTO SPUNTANO LE DICHIARAZIONI BOMBA DI OBAMA SUL TYCOON…

Valeria Robecco per “il Giornale”

 

donald trump

New York L' attacco al Campidoglio torna al centro della scena politica americana. La Camera ieri ha approvato la creazione di una commissione d' inchiesta bipartisan sui fatti del 6 gennaio con 252 voti a favore, di cui 35 repubblicani. Nonostante l' opposizione della leadership del Grand Old Party, un gruppo di deputati si è schierato con il passaggio della misura, che ora va al Senato, dove la strada però è in salita. Alla Camera Alta, infatti, sono necessari almeno dieci voti repubblicani, ma il leader della minoranza Mitch McConnell si è già detto contrario e ha esortato i membri del suo partito a votare contro la legislazione.

 

capitol hill

McConnell ha spiegato di aver «deciso di opporsi alla proposta sbilanciata dei democratici» visto che sono già in corso indagini bipartisan a livello di commissione, oltre a non essere mancate «inchieste solide» sugli quegli eventi.

 

A suo parere «non è affatto chiaro» cosa un' ulteriore commissione di inchiesta potrebbe aggiungere agli sforzi già in corso da parte delle forze dell' ordine e del Congresso. Anche il leader della minoranza Gop alla Camera, Kevin McCarthy, ha espresso la sua opposizione.

donald trump kevin mccarthy

Nonostante i deputati repubblicani abbiano per la maggior parte votato secondo le linee di partito, il fatto che 35 di loro si siano espressi a favore dimostra comunque che tra i conservatori le divisioni rimangono sulle questioni relative all' ex presidente Donald Trump.

 

«Una commissione indipendente e bipartisan proteggerà dalla politicizzazione e consentirà una revisione che si concentri esclusivamente sui fatti e sulle circostanze che riguardano la violazione della sicurezza al Campidoglio», ha spiegato il deputato Gop di New York John Katko, massimo esponente repubblicano della Commissione per la sicurezza interna della Camera, il quale ha elaborato la legge con il collega e massimo esponente democratico del comitato, Bennie Thompson del Mississippi.

 

ASSALTO CAPITOL HILL

Quindi, ieri pomeriggio, la Camera ha dato il suo via libera (con un solo voto di scarto) a una legge da 1,9 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza del Congresso e dei parlamentari dopo l' assalto del 6 gennaio da parte dei fan di Trump.

 

Intanto, un nuovo libro di Edward Isaac Dovere, corrispondente politico della prestigiosa rivista Atlantic (secondo le anticipazioni rivelate dal Guardian) racconta gli insulti rivolti in privato dall' ex presidente Barack Obama al successore. Trump? «Un pazzo, un razzista, un porco sessista, un fottuto lunatico», sarebbero state le parole pronunciate dall' ex inquilino della Casa Bianca con suoi più fidati consiglieri.

 

statua dorata di donald trump alla cpac di orlando

Se in pubblico Obama ha espresso le sue critiche in maniera composta, stando al racconto di Dovere nel testo in uscita la settimana prossima (dal titolo Battle for the Soul: Inside the Democrat' s Campaign to Defeat Donald Trump) in privato non avrebbe lesinato pesantissimi insulti al tycoon. Secondo l' autore, a distanza di anni probabilmente Obama non ha ancora digerito gli attacchi che The Donald gli sferrò nel 2008 alimentando la teoria complottista dei birther, quella secondo cui Barack non era nato in America, ma in Africa, e dunque non aveva il diritto di essere presidente degli Stati Uniti.

donald trump, barack obama e joe biden

 

Il libro però parla anche dell' attuale first lady Jill Biden, la quale era infuriata per come Kamala Harris durante un dibattito alle primarie dem aveva attaccato l' allora rivale Joe Biden: «Dovrebbe andare a quel paese», avrebbe detto parlando della futura vice presidente.

donald trump alla conferenza dei conservatori cpac 2021i trump e e gli obamabarack obama e donald trumpassalto a capitol hilldonald trump barack obamabarack obama e donald trump orange is the new black obama trumpASSALTO CAPITOL HILLdonald trumpdonal trump cpac 2020 supporter di donald trump assalto a capitol hill e i simpsonstatua dorata di donald trump alla cpac di orlando 3donald trump alla conferenza dei conservatori cpac 2021 1donald trump alla conferenza dei conservatori cpac 2021 2donald trump alla conferenza dei conservatori cpac 2021 3donald trump

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…