luigi di maio vincenzo spadafora

COME DAGO-RIVELATO, “INSIEME PER IL FUTURO” È UN NOME PROVVISORIO (HANNO PRESO LA PRIMA COSA CHE HANNO TROVATO SU GOOGLE) – LO CONFERMA VINCENZO SPADAFORA A “UN GIORNO DA PECORA”: “ABBIAMO CERCATO UN NOME CHE TUTTI AVREBBERO DIMENTICATO IN UN MESE. C’ERA ANCHE DI PEGGIO, UNO COL TERMINE ORIZZONTI E UN ALTRO CON LA PAROLA ALBA” – I CAPIGRUPPO SARANNO PRIMO DI NICOLA AL SENATO E IOLANDA DI STASIO ALLA CAMERA. INTANTO ARRIVANO NUOVE ADESIONI, ANCHE DALL’EUROPARLAMENTO…

PRIMO DI NICOLA

1 - IPF: DI NICOLA ELETTO CAPOGRUPPO AL SENATO

(ANSA) - Primo Di Nicola è stato eletto capogruppo della nuova formazione Insieme per il futuro al Senato. E' quanto filtra dall'assemblea dei gruppi.

 

 

2 - IPF: DI STASIO ELETTA CAPOGRUPPO ALLA CAMERA

(ANSA) - Iolanda Di Stasio è stata eletta capogruppo alla Camera di Ipf dall'assemblea del gruppo. E' quanto si apprende da uno dei partecipanti.

 

3 - ESTRATTO DAL DAGOREPORT DI IERI

https://m.dagospia.com/dagoreport-la-scissione-di-luigi-di-maio-e-stata-accelerata-dalla-decisione-di-beppe-grillo-di-314800

 

[...] Se i numeri in aula sorridono agli scissionisti, saranno i risultati delle urne a decretarne l’eventuale sopravvivenza. Le scissioni, storicamente, fanno male a chi le porta avanti (chiedere allo sbullonato di Rignano, per conferma). La forza elettorale di “Insieme per il futuro” (il nome è provvisorio, dettato dalla fretta notturna: il partitino avrà un altro brand) oggi è intorno al 3 per cento, secondo i sondaggisti. [...]

 

4 - IPF, SPADAFORA: NOME? ABBIAMO SCELTO PERCHE' SI DIMENTICA SUBITO, NON FAREMO PARTITO PERSONALE; BEPPE SALA-DI MAIO PER PARTIRE? PERCHE' NO...

Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

iolanda di stasio

Il nome Ipf? “Abbiamo cercato un nome che tutti avrebbero dimenticato in un mese, un nome provvisorio, perché tanto non sarà quello il nome della nostra forza politica. Nomi più brutti? C'era di peggio, uno col termine orizzonti e un altro con la parola alba... ” Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'ex ministro per lo Sport del M5S e deputato IPF Vincenzo Spadafora, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

 

C'erano anche nomi più brutti? “C’era di peggio, uno col termine orizzonti e un altro colla parola alba. Ipf non lo utilizzeremo per altro che per fare questo gruppo parlamentare, in questo mese ci organizzeremo ma non faremo partito personale”.

 

E allora con chi vi alleerete, forse Matteo Renzi? “No”. Calenda? “Più no che si”. Toti? “No”. Carfagna? “Non si muove da FI mi pare”. C’è uno come Beppe Sala - ha detto Spadafora a Un Giorno da Pecora - con cui ci piacerebbe dialogare”. Quindi si potrebbe fare Di Maio Sala per partire? “Perché no?” 

luigi di maio vincenzo spadafora

 

5 - DI MAIO INCASSA NUOVI SÌ IRA DI GRILLO: NIENTE ROMA

Andrea Bulleri per “il Messaggero

 

Abbracci, sorrisi, pacche sulle spalle. Il day-after della scissione, nel cortile di palazzo Montecitorio, si svolge in un clima che tra gli ormai ex grillini sarebbe difficile immaginare più disteso. Gongolano i deputati che hanno scelto di abbandonare i Cinquestelle per seguire Luigi Di Maio: «Puntavamo a portare con noi una quarantina di parlamentari, 50 al massimo», spiegano con un risolino.

 

elio lannutti primo di nicola luigi di maio

«Invece ne abbiamo già 62, due terzi dei quali al primo mandato. E altri confidano arriveranno nelle prossime ore». Alla Camera il gruppo di Insieme per il futuro è già realtà, annunciato ieri mattina dal presidente Roberto Fico. Al Senato per ora sono in 11, numero poco più che sufficiente per formare una compagine autonoma. «Ma potremmo anche iscriverci al Misto: cambia poco».

 

L'entusiasmo, tra le file dei dimaiani, è palpabile. Arriva fino a Bruxelles, dove le eurodeputate Chiara Gemma e Daniela Rondinelli danno l'addio al M5s per aderire al progetto del capo della Farnesina. E pure in più di un consiglio regionale, come quello campano, c'è chi è sempre più tentato dallo strappo.

CHIARA GEMMA

 

Lo scouting per convincere nuovi membri, in ogni caso, va avanti. «In queste ore sto parlando con molti amici rimasti nel Movimento: c'è tanta rabbia per come Giuseppe Conte ha gestito questo passaggio», racconta una deputata scissionista, secondo cui gli addii all'avvocato continueranno anche nei prossimi giorni. «Quanti? Difficile dirlo.

Prevedo almeno una decina, forse venti».

 

LA TRASFERTA ANNULLATA

Daniela Rondinelli

Anche perché chi si aspettava che una reprimenda di Beppe Grillo rivolta soltanto contro i transfughi è rimasto deluso. Il garante era atteso a Roma oggi, per provare a riportare la pace tra le due fazioni in lotta da settimane. All'ultimo minuto però ha annullato il viaggio: «Visto il clima che si è creato, ha pensato che fosse meglio rimandare per far decantare la situazione», la spiegazione più benevola che viene fornita. Ma c'è chi offre una lettura diversa, che parte da una telefonata al veleno tra l'ex premier e il fondatore dei Cinquestelle (per quanto «capire davvero gli umori di Beppe non è mai facile», è la premessa).

 

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO

Racconta qualcuno che martedì sera, quando Luigi Di Maio ha accelerato sulla crisi, Giuseppe Conte avrebbe telefonato a Beppe Grillo, forse per chiedere un sostegno più esplicito alla sua linea rispetto a quel criptico post sul blog contro «chi non crede più alle regole del gioco».

 

Pare invece che il garante se la sia presa di nuovo con l'avvocato, accusandolo per la seconda volta in 48 ore di aver gestito la partita dello scontro interno nel peggiore dei modi. Di fatto, facendo capire in modo ancor più netto che il Movimento, per il garante, già non esiste più. E scatenando così le ire di Conte, che invece nel progetto pentastellato ripete di continuare a credere. Una ricostruzione che lo staff dell'ex premier bolla come falsa: «Ci sono state molte telefonate tra i due, ma nessun litigio».

 

vincenzo spadafora e luigi di maio

Quale che sia la vera ragione della trasferta annullata (o rimandata di una settimana? Non è chiaro), dalle parti dei dimaiani la notizia viene colta quasi come un assist. Un'altra bordata per Conte e i suoi, abbandonati pure dal fondatore. Ecco perché l'ottimismo su possibili nuovi ingressi dal M5s non manca, in mezzo alle truppe di Insieme per il futuro. I tentativi di avvicinamento riguardano anche gli ex pentastellati, confluiti da tempo nelle altre formazioni. Vecchi amici come Andrea Cecconi, espulso all'indomani delle elezioni del 2018 e oggi iscritto al Maie.

 

luigi di maio vincenzo spadafora

«Sì, mi hanno contattato», confida lui, ex capogruppo grillino che non ha mai perso la stima reciproca con Luigi Di Maio. «Se aderirò? Oggi il centro è un'area fin troppo affollata, con tanti leader che difficilmente potrebbero dialogare tra loro. Vedremo». C'è anche chi, tra gli ex M5S, ha già risposto picche: «Se area Draghi dev' essere, meglio puntare su Calenda», si sbottona qualcuno. In ogni caso i dimaiani fanno sul serio. Il progetto di correre alle politiche 2023 è già sul tavolo. «Valuteremo i modi conferma la sottosegretaria Dalila Nesci , ma lavoriamo per essere pronti a tutte le sfide».

 

Articoli correlati

DAGOREPORT - LA SCISSIONE DI LUIGI DI MAIO E' STATA ACCELERATA DALLA DECISIONE DI BEPPE GRILLO DI...

 

 

 

 

 

 

 

 

spadafora di maioBEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO MARIA ANGELA DANZI - SABRINA PIGNEDOLI - LUIGI DI MAIO - ALESSANDRA TODDE - CHIARA MARIA GEMMA - DANIELA RONDINELLIspadafora di maio

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…