rocco casalino

COSA SERVE PER FARE GLI ADDETTI STAMPA A CINQUE STELLE E CON STIPENDI D'ORO? ESSERE AMICI DI ROCCO CASALINO! TIPO LUCA BOZZI, DESIGNER DI COSTUMI DA BAGNO, O FABIO URGESE E LA FIDANZATA SILVIA MOTA, AVVOCATO SPAGNOLO CHE PERÒ SI OCCUPA DI COMUNICAZIONE PERCHÉ L'UFFICIO LEGALE ERA PIENO. A 6-7MILA EURO AL MESE, PIÙ SPESE - LE RIVELAZIONI DI SERENELLA FUKSIA, EX GRILLINA - ECCO I DEPUTATI M5S CHE CHIEDONO I RIMBORSI CHE PROMETTONO DI ABOLIRE

1. ADDETTI STAMPA A CINQUE STELLE STIPENDI D' ORO PAGATI DAI CITTADINI

Elena G. Polidori per ''Il Resto del Carlino - il Giorno - La Nazione''

 

rocco casalino  4rocco casalino 4

Certo, non capita tutti i giorni (anzi, non era mai capitato prima) di vedere due addetti stampa - Matteo Incerti e Nicola Virzì, detto Nik il nero - del gruppo parlamentare al Senato del primo partito italiano, il Movimento 5 Stelle, rincorrere il direttore del Tg1, Mario Orfeo, nel tentativo di metterlo in difficoltà a favore di telecamera.

 

È solo che quell' episodio, accaduto qualche giorno fa, ha costretto a interrogarsi su chi sono davvero i capisaldi della comunicazione stellata a Palazzo Madama. Ebbene, in quell' ufficio del Senato, contano sul serio solo alcune persone amiche di Rocco Casalino, il potente uomo dei media per i grillini (8mila euro al mese più le spese e l' affitto di una casa di lusso in piazza di Torre Argentina) che, però, comunica solo con i responsabili di alcune trasmissioni televisive. Tutti gli altri sono condannati al suo sdegnoso silenzio.

 

ROCCO CASALINO E BEPPE GRILLOROCCO CASALINO E BEPPE GRILLO

Tra gli addetti stampa ci sono persone che nulla sanno di comunicazione. Perché hanno sempre fatto altro nella vita. E così, accanto alla simpatica figura di Nik il nero, al secolo Nicola Virzì, ex camionista bolognese amico di Max Bugani, berretto verde militare e barba folta, conosciuto al mondo soprattutto per i suoi video-selfie alla guida del camion, conditi da «vaffa» e improperi nei confronti dei 'nemici' (soprattutto i giornalisti non allineati), ecco che si trova un sottobosco di persone, pagate profumatamente con soldi pubblici, che stanno lì solo perché «amici di Rocco».

NICOLA VIRZI NIK IL NERONICOLA VIRZI NIK IL NERO

 

Tra questi, spicca la figura di un giovane brillante, Luca Bozzi, designer di costumi da bagno e creatore di una linea di alta sartoria ed eleganza chiamata «JesusPaul beachwear» (l' omonimo sito è visibile sul web), dove appaiono foto di modelli muscolosi con costumi adamitici.

 

Ora, che ci fa un giovane (e talentuoso) disegnatore di costumi da bagno (per soli uomini) come Bozzi nel delicato staff della comunicazione stellata? È amico di Rocco Casalino. Tutto qui. E viene pagato oltre 5mila euro al mese, escluse le spese che vengono rimborsate a parte. A carico del gruppo, anche l' affitto della casa a Roma. Stessa storia per altri due personaggi, sempre amici di Casalino, approdati al gruppo per far parte, in un primo tempo, del cuore legislativo del Senato stellato.

FABIO URGESEFABIO URGESE

 

Sono l' avvocato Fabio Urgese e la fidanzata Silvia Mota, anche lei avvocatessa di origine spagnola con un italiano ancora claudicante. Ebbene, quando Casalino li presentò per lo staff, «ricordo che Marco Scibona - è la voce dell' ex stellata Serenella Fucksia, ora nel gruppo misto di Palazzo Madama - s' arrabbiò moltissimo, perché avevamo assunto in blocco tutti i componenti dell' ex staff legislativo dell' Idv, persone preparatissime, dunque non ne servivano altre. Soprattutto, non serviva una persona che non parlava l' italiano come la Mota. A quel punto, Casalino disse che li avrebbe messi alla Comunicazione».

rocco casalino  3rocco casalino 3

 

I due legali, che svolgono il ruolo di addetti stampa e come tali sono contrattualizzati dal gruppo, hanno uno stipendio «tra i 6 e i 7mila euro al mese, oltre alle spese che vengono totalmente rimborsate - spiega ancora Fucksia - con i soldi pubblici del gruppo M5S». E dire che i 5 Stelle dissero di voler seguire, anche in Italia, le regole sui portaborse vigenti nel Parlamento Europeo, dove il curriculum ha ancora un peso. Ma erano davvero altri tempi, quelli.

 

 

2. DEPUTATI GRILLINI CONTRO LA CASTA MA POI CHIEDONO I RIMBORSI

Annalisa Cuzzocrea per ''la Repubblica''

 

SILVIA MOTASILVIA MOTA

Era l' estate 2016, quando il Movimento 5 Stelle denunciò come scandalosa una voce del bilancio della Camera: «Non bastano stipendi, rimborsi e vitalizi - disse in aula, rilanciato dal blog, il deputato Riccardo Fraccaro - I cittadini pagano anche 350mila euro ogni anno per assicurare i deputati, perfino per i danni subiti in stato di ebbrezza, per le punture di insetti e le insolazioni». Il Movimento lanciò la campagna #nonpagoperlacasta, il vicepresidente Luigi Di Maio postò su Facebook l' intervento del collega di partito: «Condividete. Tutti devono saperlo. Sono senza vergogna».

 

Così, il 7 aprile, Fraccaro annuncia sul blog vittorioso: «I cittadini non pagheranno più la scandalosa assicurazione dei deputati ». Fin qui, l' indignazione per quello che il Movimento ha bollato come uno scandaloso privilegio. Di cui, però, molti deputati M5S hanno usufruito. Spulciando sul sito Tirendiconto, quello in cui i parlamentari 5 stelle sono tenuti a mostrare quanto restituiscono ogni mese dallo stipendio (in genere, 2.000 euro dei 5.000 di stipendio fisso, e una quota variabile - spesso minima - dei circa 9.000 euro di rimborsi), si trovano i documenti con cui il servizio competenze della Camera certifica quanto dato agli onorevoli.

 

rocco casalino grillo rocco casalino grillo

Esaminandoli, procedendo a campione perché si tratta di centinaia di file, si scopre quindi che - proprio a luglio 2016 - Danilo Toninelli riceveva come rimborso dell' assicurazione sanitaria integrativa, 2.119 euro. E 2.000 a settembre 2016. Mentre a giugno Federica Dieni prendeva 104 euro di rimborso per un familiare (l' assicurazione privata, come in molti casi, è estendibile). E Francesca Businarolo, sempre a dicembre di quell' anno, otteneva 339,84 euro per sé e 116,70 per un familiare (ne aveva avuti 281,19 per un familiare e 235 per sé anche a settembre).

 

danilo toninelli danilo toninelli

Vega Colonnese riceve 1.526 euro per sé a febbraio 2016. Giulia di Vita ne aveva avuti 1.295 a marzo e 329 a giugno. Mentre a ottobre 2015 risultavano 973,26 euro per sé e 1.040 per un familiare. Luigi Di Maio aveva ottenuto 600 euro di rimborso ad aprile 2015. Manlio Di Stefano riceve per l' assicurazione sanitaria circa 60 euro al mese tra aprile e dicembre 2016. Fino a dieci giorni fa, la polizza stipulata dalla Camera era per il 70 per cento a carico dei deputati e per il restante 30 per cento a carico del fondo della Camera, quindi dei cittadini. Adesso, l' importo sarà coperto interamente dai contributi dei parlamentari.

SERENELLA FUCKSIASERENELLA FUCKSIASERENELLA FUKSIASERENELLA FUKSIA

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...