1. CROLLA LA FIDUCIA PER RE GIORGIO NAPOLITANO. LA MONARCHIA QUIRINALIZIA STA ANDANDO DI TRAVERSO AGLI ITALIANI: IL CONSENSO PRECIPITA BEN AL DI SOTTO DEL 50%! 2. DALLA RIELEZIONE DI APRILE, KING GEORGE HA PERSO QUASI 20 PUNTI, DAL 61 AL 43% 3. ANCHE IL GOVERNINO LETTA-ALFANO AI MINIMI TERMINI: LA FIDUCIA è AL 25%. L’ESECUTIVO HA PERSO 6 PUNTI IN UNA SETTIMANA, 18 DA MAGGIO. IL PREMIE SCENDE AL 40% 4. SOLO RENZI IN CRESCITA: LA CACIARA ALLE FESTE PD LO RIPORTA AL 50%. SWG: “L'OPINIONE PUBBLICA HA L'IDEA CHE SI È CHIUSA QUESTA FASE E VUOLE QUALCOSA DI DIVERSO”

1. DAGOREPORT - IL CROLLO DELLA FIDUCIA PER NAPOLITANO: DALLA RIELEZIONE PERSI QUASI 20 PUNTI
Un calo lento, ma inesorabile, che oggi assume le fattezze del crollo. E' quello che i sondaggi hanno rilevato negli ultimi mesi testando la fiducia degli italiani nei confronti del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Dal 20 aprile, giorno della storica rielezione che non ha precedenti nella storia della Repubblica, i consensi sono andati via via scemando, arrivando a precipitare ben al di sotto del 50%. La serie settimanale che la Swg realizza per la trasmissione di Raitre "Agorà" non lascia spazio a dubbi. Il sondaggio del 26 aprile, subito dopo la rielezione, vede la fiducia per l'inquilino del Colle alla percentuale record del 61%.

Un picco mai più toccato nelle settimane successive. Si passa dal 59% del 3 maggio al 57 del 17 maggio, poi un'altalena tra 55% (24 maggio), 53% (31 maggio), di nuovo 55% (7 giugno), 54% nei sondaggi del 14 e 21 giugno. A luglio un'ulteriore discesa che porta la fiducia tra il 51 e il 53%. Pausa agostana, poi il crollo con la rilevazione resa pubblica oggi: 43%. Addirittura ancora più in basso rispetto al 45% di sette giorni fa, confermando il trend negativo.

2. SONDAGGI. SWG: SALE FIDUCIA IN RENZI (+3%), LEADER PIU' AMATO
(DIRE) Sale di 3 punti in una settimana la fiducia degli italiani in Matteo Renzi, che con il 50 percento dei consensi si conferma il leader politico piu' amato dagli italiani. Perde invece due punti il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che segue con il 43 percento; in calo anche il presidente del Consiglio Enrico Letta (-3%), che scivola al 40 percento. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agora' Estate, su Rai Tre. La sentenza Mediaset sembra aver intaccato la fiducia degli italiani in Silvio Berlusconi: pur potendo contare sul sostegno invariato degli elettori di centrodestra, il leader del Pdl perde 5 punti in poco piu' di un mese, attestandosi al 23 percento.

Scende di un punto rispetto alla settimana scorsa Beppe Grillo, al 21 percento; ancora piu' sensibile il calo del segretario del Pdl Angelino Alfano, che con 5 punti in meno scivola al 20 percento a pari merito con il governatore della Puglia Nichi Vendola (-3%). Resta stabile il dato della fiducia nel senatore a vita Mario Monti (17%), mentre perde un punto il segretario del Pd Guglielmo Epifani, che chiude con il 16 percento. "L'opinione pubblica ha l'idea che si e' chiusa questa fase e vuole qualcosa di diverso- ha osservato Maurizio Pessato, presidente dell'Istituto Swg- Ne risentono quindi un po' tutti, come dimostrano i dati sulla fiducia".

3. GOVERNO/ SWG: FIDUCIA CROLLA AL 25%,CALA ANCHE CONSENSO PER LETTA
(TMNews) - L`ipotesi di una crisi di governo sembra incidere sulla fiducia degli italiani nell`esecutivo guidato da Enrico Letta, che perdendo 6 punti in una settimana e 18 punti dallo scorso maggio, crolla al 25 percento. E` quanto emerge da un sondaggio realizzato dall`Istituto Swg in esclusiva per Agorà Estate, su Rai Tre. In calo anche la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio Enrico Letta, che perdendo 3 punti in una settimana e 22 punti complessivi da inizio maggio, scivola al 40 percento.

4. SONDAGGI. SWG: PDL STABILE (27,9%), SALE PD (26%), IN CALO M5S
(DIRE) - Resta stabile rispetto a una settimana fa il Pdl, che si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 27,9 percento dei consensi; accorcia le distanze il Pd, che guadagnando due punti, raggiunge il 26 percento; in lieve calo, invece, il Movimento 5 Stelle (-0,3%), che scende sotto la soglia del 20 percento (19,8%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agora' Estate, su Rai Tre.

Perde un punto Sel, al 5,6 percento; quasi mezzo punto in meno per la Lega Nord (-0,4%), che scivola sotto la soglia del 5 percento (4,7%). In calo anche Scelta civica (-0,6%) e Rifondazione Comunista-Rivoluzione civile (-0,3%), rispettivamente al 3,9 percento e all'1,6 percento. Guadagna invece quasi mezzo punto Fratelli d'Italia (+0,4%), che si attesta all'1,9 percento, mentre resta pressoche' stabile La Destra (+0,1%), all'1,3 percento. Sale di quasi mezzo punto l'Udc (+0,4%), all'1,6 percento; pressoche' stazionaria l'Idv (+0,1%), all'1,2 percento.

5. SONDAGGI: SWG;PER 71% BERLUSCONI NON DEVE CHIEDERE LA GRAZIA
(ANSA) - Dopo la condanna confermata dalla sentenza Mediaset, per piu' di due italiani su tre (71%), e per quasi la meta' degli elettori dello stesso Pdl (49%), Silvio Berlusconi non dovrebbe chiedere la grazia al Capo dello Stato. Ad esserne convinta e' anche un'ampia fascia dell'elettorato del Movimento 5 Stelle (89%) e di centrosinistra (78%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agora' Estate, su Rai Tre. "C'e' gia' una presa di posizione dell'opinione pubblica su tutta la vicenda, - ha osservato Maurizio Pessato, presidente dell'Istituto Swg - che sembra riconoscere la 'colpa' di Berlusconi".

Alla domanda se Berlusconi debba chiedere la grazia gli intervistati hanno risposto: si' il 15%; No il 71%; Non sa il 14%. Tra gli elettori di centrodestra a rispondere si' e' stato il 34% (il 15% tra gli elettori di centrosinistra e l'8% tra i cinquestelle); No il 49% (c.sin 78%, M5S 89%) Il sondaggio (Soggetto realizzatore: SWG Spa-Trieste per Agora'-RAI 3) e' stato eseguito il 3-4 settembre 2013. Metodologia di rilevazione: sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 4100 contatti complessivi), di eta' superiore ai 18 anni. Il campione intervistato online e' estratto dal panel proprietario SWG.

Tutti i parametri sono uniformati ai piu' recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentativita' rispetto ai parametri di sesso, eta' e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: 2,9%.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…