giorgia meloni andrea giambruno marina pier silvio berlusconi sergio mattarella antonio ricci

DAGOREPORT - MATTARELLA PREOCCUPATO PER GLI EFFETTI DEL CASO GIAMBRUNO: TEME LA SPUTTANESCION DEL GOVERNO ITALIANO NEL MONDO ("E' SEMPRE BUNGA BUNGA") - A MILANO I POTERI FINANZIARI SONO INQUIETI PER LA TENUTA DELL’ESECUTIVO: REGGERA’ ALLA FAIDA TRA FDI E FORZA ITALIA? - NESSUNO CREDE ALLA STORIELLA CHE I BERLUSCONI IGNORASSERO I FUORIONDA DI "STRISCIA" E SI CHIEDONO: POSSIBILE CHE IN 10 ANNI DI “RELAZIONE” CON FIGLIA, GIORGIA MELONI NON AVESSE CAPITO CHI ERA IL SUO AITANTE COMPAGNO? - L’INESISTENTE OPPOSIZIONE TARGATA ELLY & PEPPINIELLO NON HA CREATO UN’ALTERNATIVA DI GOVERNO - L’EXIT STRATEGY DELLA DUCETTA SUL MES: LO FIRMIAMO MA NON LO USIAMO (ALLORA ERA MEJO APPROVARLO SUBITO SENZA ROMPERE IL CAZZO ALL’UE) - VIDEO

sergio mattarella giorgia meloni centenario aeronautica militare

DAGOREPORT

L’affaire Giambruno, con le testosteroniche profferte di “threesome” e “foursome”, non poteva non deflagrare anche nelle stanze damascate del Quirinale.

 

Il Presidente della Repubblica è personalmente dispiaciuto per le traversie sentimentali della premier ma è più angustiato per l’impatto che potrà avere la vicenda sull’immagine del Governo italiano all’estero.

 

meme GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

Le cancellerie internazionali, informate dai tabloid come TMZ, che ha sbrigativamente descritto la vicenda come un problema di sesso a tre (“Il primo ministro italiano rompe con il partner che voleva fare un threesome”), si ritrovano un’Italia politica agitata da vizi sessuali come ai tempi delle mutande pazze di Silvio Berlusconi.

 

Ai tempi in cui il Cav si dilettava con le olgettine, eravamo divenuti agli occhi dell’Europa il Paese della Cuccagna - dove si ride, se scopa e se magna - mentre tutto intorno crolla.

 

Plastica testimonianza di quell’epoca, la conferenza stampa tra Merkel e Sarkozy, al Consiglio europeo del 23 ottobre 2011, in cui si ridacchiava del Cav facendolo passare per un inaffidabile burlone caccia-gonnelle.

 

 

SARKOZY E MERKEL RIDONO DI BERLUSCONI

Ciò che all’estero ha molto colpito gli osservatori è stato il modo via social con cui Giorgia Meloni si è liberata di Andrea Giambruno, definendo sbrigativamente la loro una semplice “relazione”.

 

Ma dieci anni insieme, e una figlia, fanno di un compagno solo un marito che non si è voluto sposare…Inoltre, i più smaliziati si domandano come sia stato possibile, per la Ducetta, ignorare, in dieci anni, i modi, lo stile, la cultura e gli atteggiamenti del “provolone affumicato” di Mediaset.

 

tweet sulla separazione tra giorgia meloni e andrea giambruno 1

Un lungo periodo insieme, nel quale la Sora Giorgia non è stata sempre a Palazzo Chigi, impegnata in lunghi e faticosi viaggi all’estero nei consessi internazionali più importanti.

 

Nove anni su dieci, li ha passati all’opposizione, senza incarichi di governo, con molto tempo a disposizione da vivere e condividere assieme al padre di sua figlia. Solo grazie ai fuorionda di “Striscia la Notizia” ha compreso lo spessore testosteronico incontrollabile del suo aitante ex?

 

Come maliziosamente segnalato da Selvaggia Lucarelli, in un’intervista alla Stampa: “Avrei capito chi era Giambruno da tempo, la sua indole e la sua forma mentis sono antiche e articolate.

Credo gliene abbia già perdonate parecchie e stavolta non potesse più nascondere la polvere sotto il tappeto. Queste son pennellate di un quadro che aveva in salotto da tempo”.

 

Ci mette il carico sulla "Stampa" la “Jena” Barenghi: “Solo gli stupidi non cambano opinione, anche se ci mettono dieci anni per cambiarla?”.

 

GIORGIA MELONI LASCIA ANDREA GIAMBRUNO - POST INSTAGRAM

Al di là delle vicende personali di Giorgia Meloni, gli occhi delle cancellerie sono fissi sui risvolti politici dell’affaire-Giambruno. La tensione tra la premier e Forza Italia, di proprietà della famiglia Berlusconi, sta causando più di uno scricchiolio nella tenuta dell’esecutivo, oltre il quale però c’è il vuoto. L’inesistente opposizione targata Elly & Peppiniello non ha creato un’alternativa di governo. Nè ci pensa.

 

L’armocromatica multigender Schlein soffre di afasia, si vede poco, si sente ancora meno, e le rare volte che apre bocca nessuno la capisce. Giuseppe Conte si muove in solitudine, uomo solo allo sbando, anche con scelte ridicole come i video polemici su TikTok con stelline di Capodanno e musichette di sottofondo per sbertucciare il primo anno del governo.

 

Mentre i due leader disperdono le loro energie in partite parallele e solitarie, la “pancia” del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle inizia a rumoreggiare. Davanti alle difficoltà della maggioranza di destra-centro, ci si chiede, perché non allearsi e iniziare a proporre agli italiani un piano B?

 

GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN - MEME BY USBERGO

Peppiniello Appulo se ne impipa del “campo largo”, tenendo in sospeso i dem persino sulla scelta dei candidati per le Regionali in Piemonte e Sardegna. Il suo sogno è passare all’incasso alle Europee, dove si vota con il proporzionale e si “peseranno” i consensi reali dei partiti, e proporsi come primo partito dell’opposizione.

 

A Bruxelles, oltre alle mutande pazze di Giambruno, ha fatto discutere la dichiarazione resa da Giorgia Meloni al “Giornale”, nella quale annuncia con il solito tono da "Io so' Giorgia e ce l'ho duro": “Posso escludere che governerò con i socialisti. Siamo antitetici”.

 

Gli Europoteri hanno registrato la scelta di campo della Ducetta, che ormai si è messa a rincorrere Salvini a destra, auto-relegandosi nell’irrilevanza politica. Sarà difficile avere un occhio di riguardo sulle questioni che contano per chi è irrilevante (leggi: giudizi sulla Legge di Bilancio).

 

meloni orban

La convinzione maturata a Bruxelles è che Giorgia Meloni rifiuti di adattarsi alle logiche europee fatte di mediazione e compromesso e sogni di governare alla Orban, cioè con “pieni poteri” in casa e veti all’estero.

 

Un certo malcontento il caso Giambruno l’ha creato anche a Milano, piazza economico-finanziaria più importante del Paese.

 

Tra i sorrisini e le battute di banchieri e investitori inizia a serpeggiare malumore. Soprattutto perché gli smaliziati meneghini non abboccano alla storiella che i Berlusconi fossero all’oscuro dei fuorionda di "Striscia". È come se gli operatori finanziari “fiutassero”, al di là dei resoconti di comodo di Fratelli d’Italia e di certa stampa, un conflitto crescente fra la Ducetta e il tandem Marina-Pier Silvio.

pier silvio marina berlusconi

 

Chi investe e gestisce miliardi è per natura filo-governativo ma ha bisogno di certezze, e soprattutto di stabilità. Annusare all’orizzonte una tempesta interna alla coalizione di centro-destra non fa che alimentare inquietudini.

 

Le diffidenze crescono anche perché, sulla vicenda, non è emersa una versione chiara e univoca. Lo stesso Antonio Ricci, con la sua personale ricostruzione ha smentito un retroscena di “Repubblica” che parlava di un incontro tra Pier Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni a settembre, con argomento proprio le intemperanze inguinali di Giambruno.

 

il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 6

Il guru di “Striscia” dice la verità o ce la racconta? Anche quando utilizza, come spiegazione-pretesto alla diffusione dei fuorionda, l’intervista di Giambruno a “Chi” (“Una sorta di ‘beatificazione’ a cui ho pensato subito di utilizzare l'antidoto. […] Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare”) lo fa per distogliere l’attenzione da sé? Usare a pretesto “Chi” è un input arrivato da Arcore? Quel che è certo, è che nessuno crede che la famiglia Berlusconi fosse all’oscuro dei filmati.

 

antonio ricci

I timori di Piazza Affari sono rinfocolati dalle prime immediate ritorsioni del governo verso Forza Italia: un segnale di probabili future tensioni con il partito del Cav., il cui stesso avvenire è un’incognita.

 

Marina e Pier Silvio, dopo le Europee, dovranno decidere cosa farsene di un partito costoso (la famiglia ha 100 milioni di crediti da riscuotere dalle casse di FI), in calo nei sondaggi e incapace, con la guida del pelucche Tajani, di far valere le ragioni e gli interessi della famiglia di Arcore.

 

Il destino di Forza Italia non riguarda solo gli azzurri, ma anche quello del Governo. Se è vero che un tavolo si regge almeno su tre gambe, se una delle tre viene meno, che succederà all’esecutivo della Meloni?

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni

Ps. Donna Giorgia ha partecipato a molte riunioni in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre, in compagnia del sottosegretario Fazzolari e di altri fedelissimi. Sul tavolo c’era l’approvazione del Mes, il cui voto finale è previsto a fine novembre.

 

L’exit strategy ipotizzata dal braccio destro (e teso) di Giorgia è quella di far precedere la ratifica da una dichiarazione politicamente vincolante, che impegna l’Italia a non ricorrere al Fondo salva stati. Della serie: lo firmiamo, ma non lo usiamo. Una paraculata all’italiana che rinforza gli stereotipi verso il nostro Paese in Europa: potevamo approvarlo subito senza attirarci gli strali di mezza Unione…

GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI antonio ricci 2

MARTA FASCINA - MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI - PAOLO BERLUSCONI - SERGIO MATTARELLA

VIGNETTA DI NATANGELO SULLA SEPARAZIONE TRA MELONI E GIAMBRUNO GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO - MEME BY FAWOLLO THE THREESOME OF LIFE - LA SEPARAZIONE TRA GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNO VISTA DA EMILIANO CARLI ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE IN VERSIONE BARBIE E KEN - MEME BY GRANDE FLAGELLO

MARINA PIER SILVIO E PAOLO BERLUSCONIBARBARA PIER SILVIO MARINA BERLUSCONI - MARTA FASCINA AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONIantonio ricci 1

MEME SU ANDREA GIAMBRUNO E LO SPOT DELL ESSELUNGA MEME SU ANDREA GIAMBRUNO E LO SPOT DELL ESSELUNGA il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 7NOVELLA 2000 - LA FINE DELLA RELAZIONE TRA GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNOil nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 10MEME GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNOVIGNETTA DI NATANGELO SULLA SEPARAZIONE TRA GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNOmeme sulla separazione tra giorgia meloni e andrea giambruno 12

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...