enrico letta giuseppe conte

DOPO AVERCI SBOMBALLATO CON IL "CAMPO LARGO", ARRIVA LA STRAMBATA PROPORZIONALISTA DI ENRICO LETTA PER AVERE LE MANI LIBERE DAL M5S – TUMULATA L’ALLEANZA DA MAGGIORITARIO CON I PENTASTELLATI CHE NON DANNO AFFIDABILITA’ NE’ SUI NUMERI, NE’ SUL PIANO POLITICO (COME LE AMBIGUITA’ DI CONTE SULLA VICENDA UCRAINA), IL PD PUNTA SU UN PROPORZIONALE CON SOGLIA DI SBARRAMENTO AL 5% (CALDEGGIATO DA ZINGARETTI). PER CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE SERVE CHE LA LEGA O BERLUSCONI SI CONVERTANO AL PROPORZIONALE…

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

GIUSEPPE CONTE CON ENRICO LETTA

La legge elettorale, rieccola. Strano parlarne mentre infuria la guerra. E tuttavia, proprio per avere un Paese forte nello scenario globale che si disegnerà nei prossimi anni la stabilità delle compagini governative non sarà un dettaglio e i sistemi elettorali sono la cassetta degli attrezzi che serve a garantire (o almeno si spera) una buona politica. E comunque: Nicola Zingaretti fa emergere a chiare lettere quel che ormai si muove sempre più velocemente nel mondo Pd: la svolta proporzionalista con pieno avallo di Enrico Letta.

 

Che può essere tradotta così: Conte e i 5 stelle non danno nessuna affidabilità né nei numeri (si prevede un tonfo sotto il 10 per cento alle politiche e intanto alle amministrative i grillini sono a rischio sparizione) né sul piano politico (basti vedere il vetero-pacifismo del capo stellato nelle vicende ucraine) e dunque un'alleanza da maggioritario con quel movimento non conviene al Nazareno e alle sorti elettorali del centrosinistra.

 

enrico letta e giuseppe conte 2

Ma Zingaretti non entra esplicitamente in tutto ciò e rilancia con tutto il peso del personaggio ciò che anche da segretario dem sosteneva: «Quanto sta avvenendo conferma che la migliore legge elettorale per il Paese è un proporzionale con soglia di sbarramento al 5 per cento». E ancora: «Ho sempre pensato questo e lo stesso Pd ha sempre lavorato in tal senso. Altrimenti il rischio è quello di un suicidio politico».

 

 

Insomma senza proporzionale rischio per l'Italia, «perché la si condanna di nuovo alla instabilità. Serve andare alle elezioni con una credibile proposta di governo, altrimenti sarà un disastro come dimostrato dalle elezioni del 2018». E tutti nel Pd, dalla destra alla sinistra del partito, reagiscono così: bravo Nicola.

 

Lo dice, in Base Riformista, il senatore Salvatore Margiotta che su questi temi lavora assai e da tempo. Spiega Margiotta: «C'è l'evidente necessità di una legge proporzionale. Avremo, sennò, coalizioni tenute insieme da necessità tecnico-numeriche e non da reali vincoli politici. E di conseguenza prossima legislatura sarà ancor più travagliata, più contraddittoria e meno efficace di questa».

enrico letta e giuseppe conte 1

 

CESPUGLI Quando poi, ieri pomeriggio, anche Conte plaude alla svolta proporzionalista dei dem e la fa sua («La riforma della legge elettorale in senso proporzionale l'ha proposta per primo il MoVimento 5 stelle. Oggi è la soluzione migliore anche per affrontare la riforma determinata dal taglio dei parlamentari e rafforzare la rappresentatività del Parlamento») allora si capisce che il quadro della politica italiana è cambiato.

 

zingaretti

Bye bye alleanza rosso-gialla e spartizione dei collegi uninominali tra Pd e M5S, troppe le divisioni, troppe le fragilità stellate, troppe gli interessi di Conte a recuperare consensi non facendo la figura dell'ascaro del Nazareno e troppo forte la tendenza dem a dialogare con il centro (Calenda, Renzi, pezzi di Forza Italia) e con la sinistra (la nascente alleanza Verdi-Sinistra Italiana) in un'ottica post-elettorale e di eventuale governo di larghe alleanze magari con Draghi (o un Draghi) dopo Draghi visto che Draghi al Colle non è stato mandato e potrebbe servire ancora a Palazzo Chigi. Il fatto nuovo è che la svolta proporzionalista vede Letta in prima linea.

 

Non è sempre stato un convinto maggioritarista? A chi ieri lo ha sentito, il segretario ha detto: «Io sono laico in questa materia. Credo nella democrazia bipolare ma si può avere anche con un proporzionale alla spagnola o alla tedesca». Insomma, proporzionale ma con destra-sinistra come discrimine: Letta da una parte e la Meloni dall'altra (domani i due si confronteranno ancora una volta in un dibattito di reciproca legittimazione, alla fondazione FareFuturo).

 

Ma per cambiare la legge elettorale serve che o la Lega (per non farsi cannibalizzare dalla Meloni) o Berlusconi (per non essere mangiato dal Carroccio) si convertano al proporzionale. Mentre la Meloni gioca tutte le sue chance sull'opzione opposta.

giuseppe conte enrico letta 2enrico letta giuseppe conte giuseppe conte enrico letta

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO