nave gregoretti guardia costiera al porto di augusta

DOPO DICIOTTI, NON C'È GREGORETTI - LA NAVE DELLA GUARDIA COSTIERA ATTRACCA NEL PORTO DI AUGUSTA CON 135 MIGRANTI: EVITATA L'ACCUSA DI SEQUESTRO DI PERSONA, ANCHE PERCHÉ IL MARE ERA GROSSO E IL CALDO INGESTIBILE. TONINELLI: ''È STATA FATTA ENTRARE COME È NORMALE PER UNA NAVE MILITARE''. MA SE È NORMALE, SU CHE BASI FINORA ERA STATA BLOCCATA? - SALVINI PROMETTE: SE L'EUROPA NON SE LI PRENDE, NON SCENDONO. MA DA BRUXELLES NON RISPONDE NESSUNO

1. MIGRANTI:TONINELLI;GREGORETTI AD AUGUSTA; UE RISPONDA

 (ANSA) - La nave Gregoretti della Guardia costiera con a bordo 131 migranti soccorsi in mare "ha ormeggiato stanotte al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente". Lo dice in il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

salvini toninelli

 

La nave non ha ancora avuto l'indicazione a sbarcare i migranti da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che attende dalla Commissione europea una risposta alle richieste di farsi carico dei 131. Ieri la Gregoretti era davanti al porto di Catania dove ha fatto scendere, dopo un consulto medico, una donna all'ottavo mese di gravidanza con il marito e due figli piccoli. La motovedetta della Guardia costiera si trova ora al molo Nato di Augusta, porto militare dove all'equipaggio ed ai migranti possono essere garantite condizioni migliori a bordo (da più efficaci accorgimenti contro le temperature elevate all'assenza di moto ondoso).

 

 

2. PORTI CHIUSI (PER FERIE) MIGRANTI ED EQUIPAGGIO DIMENTICATI A CATANIA

Alessandra Ziniti per ''la Repubblica''

 

 

NAVE GREGORETTI

Tutti in vacanza. I migranti possono aspettare. Fino a quando gli stati europei non aderiranno alla richiesta di Matteo Salvini di farsi carico delle 131 persone soccorse in mare nella notte tra mercoledì e giovedì (erano 135 fino a ieri sera, poi sono state fatte sbarcare per ragioni mediche quattro persone, tra cui una donna incinta all' ottavo mese), dalla Gregoretti non scende nessuno. Sulla nave militare italiana, incredibilmente tenuta fuori dal Viminale dai porti italiani con l' altrettanto incredibile acquiescenza del ministero dei Trasporti e nel silenzio assoluto dei vertici della Guardia Costiera, ieri sono arrivati rifornimenti, generi alimentari, farmaci e kit di primo soccorso e i medici della Capitaneria di porto.

 

Quanto basta ad attrezzarsi per una permanenza a bordo, lunga non si sa quanto.

Nessuno sembra avere premura di far scendere a terra i migranti che ormai da 48 ore guardano con ansia sempre crescente la banchina del porto di Catania dove la nave approderà solo quando - assicura Salvini - «avremo nome, cognome e indirizzo di chi prenderà chi». I "chi" di cui parla Salvini sono donne, minorenni, uomini quasi tutti dell' Africa subsahariana, sfuggiti ai lager libici.

NAVE GREGORETTI

 

«Pur di riuscire a salire sul nostro motopesca e non rischiare di essere riportati indietro erano pronti a buttarsi in acqua anche al buio. Gente disperata. Controllavo a distanza di sicurezza il galleggiamento del loro gommone proprio per evitare che qualcuno facesse gesti disperati e provocasse una tragedia sotto i miei occhi», ricorda Carlo Giarratano, il comandante del peschereccio di Sciacca che ha salvato 50 dei migranti ora a bordo della Gregoretti.

 

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA

A Bruxelles il sabato e domenica non lavora nessuno, la nuova commissione europea non si è ancora insediata e quelli uscenti hanno girato alle cancellerie degli Stati membri la richiesta di un' Italia sempre più isolata che nessuno ha fretta di aiutare. D' intesa con il ministero dei Trasporti, il Viminale ha dato indicazione alla Gregoretti di attendere fuori dal porto di Catania, un porto "sicuro" per il ministro dell' Interno che - diversamente che ad Agrigento - sa di poter contare sulla "considerazione" benevola di un procuratore, Carmelo Zuccaro, che difficilmente aprirebbe un nuovo procedimento per sequestro di persona nei confronti del ministro dell' Interno se - come possibile - la permanenza a bordo dovesse prolungarsi. «Salvini faccia sbarcare immediatamente i naufraghi e la smetta con le sue politiche disumane. Sta sequestrando i migranti e l' equipaggio della motovedetta», accusa Graziano Delrio, del Pd. Nicola Fratoianni, di Sinistra italiana si appella al premier: «Il presidente del Consiglio Conte è forse in vacanza? Le più alte cariche dello Stato non hanno nulla da dire?

 

Tutto ha un limite, persino l' indecenza di un ministro». L' ex M5S Gregorio De Falco accusa Salvini e Toninelli. «La Gregoretti, come nave militare, è esclusa dalla disciplina cdel decreto sicurezza bis. Salvini contravviene al proprio decreto ed integra forse una vera e propria usurpazione di funzione pubblica mentre il ministro inutilmente competente di fatto abdica totalmente anche alla propria dignità».

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA

Bloccata Nella foto, la nave Gregoretti della Guardia Costiera. È da 48 ore davanti al porto di Catania in attesa di indicazioni sullo sbarco dei 131 migranti.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO