giuseppe conte

È DURATA DUE ORE L'UDIENZA SUL RICORSO PRESENTATO DA UN GRUPPO DI ISCRITTI AL MOVIMENTO 5 STELLE CONTRO LA DECISIONE DEI GIUDICI NAPOLETANI DI RITENERE LEGITTIMO LO STATUTO CON IL QUALE GIUSEPPE CONTE È STATO ELETTO ALLA CARICA DI PRESIDENTE DEL MOVIMENTO - SULLA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DELLE ULTIME VOTAZIONI M5S, IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI NAPOLI HA "TRATTENUTO LA CAUSA IN DECISIONE": IL VERDETTO ARRIVERA’ NEI PROSSIMI GIORNI…

giuseppe conte 3

M5S: TRIBUNALE NAPOLI TRATTIENE CAUSA IN DECISIONE

(ANSA) - Sulla richiesta di sospensione delle ultime votazioni M5s giudice del Tribunale di Napoli ha "trattenuto la causa in decisione". E' quanto si apprende da fonti degli attivisti che hanno presentato il ricorso.

 

M5S: DUE ORE DI UDIENZA A NAPOLI SU LEGITTIMITÀ STATUTO

(ANSA) - È durata due ore l'udienza davanti al giudice Loredana Ferrara della VII sezione civile del Tribunale di Napoli sul ricorso presentato da un gruppo di iscritti al Movimento 5 Stelle contro la decisione dei giudici napoletani di ritenere legittimo lo statuto con il quale è stato eletto alla carica di presidente del Movimento fondato da Beppe Grillo l'ex premier Giuseppe Conte. La decisione del giudice, che si è riservato, è attesa al termine della camera di consiglio, verosimilmente nei prossimi giorni.

GIUSEPPE CONTE

 

"È stata una discussione molto serrata, - ha detto l'avvocato Lorenzo Borrè, legale dei ricorrenti - ci sono volute due ore per esporre i punti di attacco e di difesa e questo dimostra la sostanza della materia. Abbiamo messo sul tappeto l'assenza del metodo assembleare, fulcro della democrazia: non c'è stata la possibilità di proporre delle alternative e l'assenza della possibilità di concorrere alla candidatura da parte degli iscritti sia per quanto riguarda la presidenza sia le altre cariche associative significa che è mancato l'ABC della democrazia".

 

giuseppe conte 2

"Confidiamo nelle nostre buone ragioni ma la parola ultima spetta al giudice". Di "discussione articolata" ha parlato anche l'avvocato Francesco Astone, che rappresenta il movimento fondato da Beppe Grillo insieme con i colleghi Francesco Cardarelli e Claudio Consolo, i quali oggi non potevano essere presenti all'udienza. "I ricorrenti - ha detto Astone - hanno insistito sulle loro osservazioni, dal contenuto essenzialmente formale, che il Movimento respinge. A nostro avviso - ha concluso Astone - ci sono una serie di contestazioni, di tipo formale, che il Movimento ritiene strumentali".

 

Federico Capurso per “La Stampa

 

Nel Movimento assicurano tutti che Giuseppe Conte si sta concentrando sulle prossime sfide politiche, non sulle «carte bollate» che potrebbero uscire dal tribunale di Napoli, dove oggi verrà giudicata la legittimità dello statuto grillino e dell'elezione di Conte.

 

Le chiamano così, «carte bollate», quasi a voler ridimensionare il problema. Non per disprezzo, ma per paura. Perché l'incubo è stato già vissuto a febbraio, quando dopo il ricorso di alcuni attivisti di Napoli vennero sospese in via cautelare tutte le cariche dirigenziali dei Cinque stelle, compresa quella del presidente.

 

giuseppe conte

Si tentò di riparare con un nuovo voto, per lo statuto e il leader, ma su quella seconda votazione è stato presentato un nuovo ricorso dagli attivisti e adesso il sospetto dei vertici è che il pasticcio possa ripetersi.

 

giuseppe conte

Per di più, all'alba di un mese in cui i Cinque stelle dovranno affrontare le Amministrative, la discussione interna sul limite dei due mandati, il decreto Aiuti che prevede la costruzione di un inceneritore a Roma e, il 21 giugno il duello in Parlamento sull'invio di altre armi in Ucraina. Settimane di fuoco in cui senza un leader legittimato tutto potrebbe crollare, riaprendo anche la strada all'ipotesi di un nuovo partito di Conte.

 

le foto ufficiali del tour di conte 1

L'ex premier, in visita a Palermo per sostenere il candidato sindaco di Pd e M5S, ostenta serenità: «Non temo ripercussioni, noi lavoriamo in piena trasparenza», dice ai giornalisti. Ricorda che di fronte al provvedimento cautelare di febbraio «abbiamo addirittura rivotato» e che in quell'occasione «c'è stata una più ampia investitura, sia per lo statuto che per la mia presidenza. Quindi non abbiamo nulla da temere».

 

GIUSEPPE CONTE IN VERSIONE BARBIERE

Fonti interne raccontano però che l'ex premier, in questi giorni di tour elettorale, abbia dedicato più di un pensiero al processo di Napoli, restando in costante contatto con gli avvocati del Movimento e con Beppe Grillo.

 

La speranza è che il giudice chieda un rinvio, dando così qualche settimana di ossigeno al partito. E ci si augura, poi, che questa volta il tribunale dia ragione al Movimento e che il processo venga spostato da Napoli a Roma, regalando a Conte altro tempo per superare giugno. Di certo, non un segno di tranquillità.

 

GIUSEPPE CONTE

Le truppe grilline in Parlamento, in balia di tutte queste incertezze, sono agitate. Gli animi si sono surriscaldati anche per il caso delle mancate restituzioni di una stragrande parte di eletti, che nel bilancio del partito pesano per circa due milioni di euro.

 

Ora deputati e senatori in ritardo con i pagamenti si stracciano le vesti, chiedono di vedere il bilancio, ma su tutti i loro «ma» e i «però», che spesso in questi casi abbondano, grava l'irritazione di Beppe Grillo, infuriato per l'ennesimo tradimento di una «regola aurea» del Movimento. Non il miglior viatico per convincerlo ad allentare le maglie della regola dei due mandati. Né per affrontare un mese decisivo per le sorti del partito.

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)