donald trump anthony fauci

NELLE FAUCI DI TRUMP – IL PRESIDENTE AMERICANO IN MODALITÀ KAMIKAZE SI METTE A SFIDUCIARE IL POPOLARISSIMO “IMMUNOLOGO-IN-CHIEF”: “È UN UOMO SIMPATICO, MA HA COMMESSO TANTI ERRORI” – INTANTO I SUOI COLLABORATORI MENANO: IL RESPONSABILE SOCIAL DELLA CASA BIANCA DAN SCAVINO HA PUBBLICATO UNA VIGNETTA IN CUI PARAGONA FAUCI A UN RUBINETTO CHE PERDE, MENTRE FILTRA UN MEMORANDUM ANONIMO CON “TUTTI GLI ERRORI” COMPIUTI DAL MEDICO IN QUESTI MESI. PECCATO CHE LA COMUNITÀ SCIENTIFICA SIA COMPATTA CON LUI. TE CREDO, ALMENO NON HA CONSIGLIATO DI INIETTARSI DISINFETTANTI IN VENA! - VIDEO

 

 

Francesco Giambertone per www.corriere.it

 

donald trump

Il difficile rapporto tra Donald Trump e l’immunologo Anthony Fauci è arrivato ai minimi storici. La Casa Bianca negli ultimi giorni - scrivono diversi media americani, tra cui New York Times, Washington Post e Cnn - sta tentando in vari modi di «screditare» il virologo che guida il National Institute of Allergy and Infectious Diseases, entrato in rotta di collisione col presidente in più di un’occasione sulla gestione della pandemia .

 

il tweet contro fauci del direttore dei social media della casa bianca dan scavino

Giovedì Trump ha detto a Fox News che Fauci «è un uomo simpatico, ma ha commesso tanti errori». E ora, dopo aver tentato di accelerare le riaperture nonostante la prima ondata non sia mai finita, non aver indossato la mascherina fino a luglio, aver promosso la cura a base di un farmaco non testato e aver parlato di disinfettanti «da iniettare in vena», l’inquilino della Casa Bianca e il suo staff stanno provando a far ricadere sul virologo la colpa dei dati inquietanti della pandemia negli Stati Uniti e delle pesanti conseguenze sull’economia.

 

I due non si vedono dal 2 giugno, ha confermato lo stesso Fauci, che da due mesi «non è più stato nello studio Ovale», escluso dai briefing col presidente, il quale con lui — dice in pubblico la portavoce Kayleigh McEnany - «ha come sempre un rapporto più che buono».

 

 

donald trump e anthony fauci 2

 

Eppure a Fauci vengono attribuiti «molti errori». Sì, ma quali?

 

Sono raccolti in un memorandum anonimo fatto circolare dalla Casa Bianca tra i giornalisti, che raccoglie le presunte topiche di Fauci da inizio pandemia (e che troverete qui sotto).

 

Ma la comunità scientifica americana, insieme ai democratici con Joe Biden in testa, si è schierata subito compatta dalla parte dell’immunologo italo-americano, i cui errori dei mesi scorsi - ammesso che siano tali - sono giustificati dai suoi colleghi per l’assenza di informazioni attendibili sul virus.

 

kayleigh mcenany

La Casa Bianca rinfaccia a Fauci di aver detto, il 21 gennaio, che il virus «ovviamente va preso sul serio ma non è una grave minaccia per gli Stati Uniti, e non è una cosa di cui i cittadini americani dovrebbero preoccuparsi in questo momento».

anthony fauci

 

Il dottore cambiò opinione tra febbraio e marzo, grazie a nuove evidenze scientifiche, al contrario - scrive il Washington Post - del presidente, che per tutta la metà di marzo disse che «il virus andrà via», «non avremo bisogno di 5 milioni di test», e che sul coronavirus gli Usa avevano «un controllo pazzesco».

 

Gli asintomatici

Il 28 gennaio, Fauci disse: «Anche se raramente una persona asintomatica può essere contagiosa, un’epidemia non è guidata da portatori asintomatici». Un tema su cui anche l’Oms ha dato nei mesi indicazioni contrastanti perché la scienza non ha una risposta definitiva.

 

LA VIGNETTA DI JIM CARREY SU TRUMP E IL DISINFETTANTE

Fauci in quel contesto si riferiva alle «epidemie precedenti nella storia dei virus respiratori»: frase che la Casa Bianca omette, come le ammissioni di Fauci sul fatto che «dovremmo poter vedere i dati della Cina» per poter dire qualcosa di più sicuro.

 

Fauci a febbraio: «Non cambiate le vostre vite»

Il 29 febbraio, Fauci disse ad Nbc: «Non dovete cambiare nulla di quel che state facendo nella vostra vita quotidiana».

 

 

tutti gli errori di fauci nel documento della casa bianca

Ma il dottore introduceva quel pensiero dicendo: «Ora, in questo momento», e chiudeva con «ma le cose potrebbero cambiare». E a marzo, dopo aver detto che a febbraio negli Usa era in corso, per quel che ne sapeva, «la diffusione una brutta influenza, pericolosa soprattutto per i bambini», davanti al Congresso spiegò: «L’influenza ha una mortalità dello 0,1%, questo virus ce l’ha di 10 volte tanto. Per questo dico che bisogna prevenire il più possibile».

 

«Le mascherine non servono»

L’8 marzo, la frase di Fauci che Trump gli contesterà anche in televisione: «Per adesso negli Stati Uniti le persone non dovrebbero andare in giro con le mascherine (...) Le persone possono credere di proteggersi, invece finiscono per toccarsi la faccia un sacco di volte». Su questo Fauci ha recentemente ammesso che quella posizione era dovuta in parte al timore di non avere abbastanza mascherine per medici e infermieri: per questo avrebbe tentato di dissuadere le persone comuni dall’utilizzo, in un periodo in cui anche l’Oms diceva che solo chi stava coi malati dovesse tenerle. «Ovviamente le circostanze sono cambiate».

LE INIEZIONI DI DISINFETTANTE DI DONALD TRUMP BY SPINOZA

 

La Casa Bianca fa riferimento anche ad alcune frasi di Fauci (di aprile e maggio) sulle dure conseguenze economiche del lockdown: prima diceva che era necessario, anche se doloroso; e poi che non si poteva tenere chiuso tutto per sempre. Intanto, i contrasti con Trump emergevano con sempre maggior forza: a metà aprile il presidente ritwittò un messaggio in cui una repubblicana sosteneva che fosse «tempo di licenziare Fauci». Poi Donald ci ha ripensato: «Una persona straordinaria».

anthony fauci come homer simpson quando parla trump

 

A maggio l’inquilino della Casa Bianca accusava la Cina di aver creato il virus in laboratorio, e Fauci smentiva pubblicamente: «Non ci sono prove». Altro giro, altro scontro. Il virologo metteva in guardia dai rischi di riaprire le scuole e le aziende troppo presto, e Trump giudicava la risposta di Fauci «inaccettabile». Fino al silenzio di giugno. A fine mese, mentre Trump twittava di continuo «riaprire tutto!», il medico diceva che gli Usa rischiavano «100 mila nuovi casi al giorno». Così arriviamo agli attacchi di luglio del presidente, sempre più frequenti, a cui Fauci risponde attraverso diverse interviste.

 

 

donald trump e anthony fauci 1

Gli scontri di luglio: per Trump «Fauci ha fatto molti errori»

Il 9 luglio, Trump dice da Sean Hannity - il suo giornalista tv preferito, e consigliere informale - che Fauci «è una persona simpatica, ma ha commesso molti errori». Lo stesso giorno, in un podcast di FiveThirtyEight il dottore lancia una frecciata al presidente: «Come Paese, quando ci paragoniamo ad altri Pasi, non penso che si possa dire che stiamo facendo bene. Voglio dire: non lo stiamo facendo».

 

Venerdì 10 luglio, Anthony Fauci al Financial Times smentisce per l’ennesima volta Trump, secondo cui «il 99% dei casi di coronavirus negli Stati Uniti sono “totalmente innocui”»: «Sto cercando di capire da dove il presidente abbia ricavato quel numero. Penso che qualcuno gli abbia detto che la mortalità è dell’1%, e lui abbia ricavato che il 99% non sia un problema, ma ovviamente non è così».

meme sull'assenza di anthony fauci 4

 

Lunedì 13 luglio, Trump minimizza i contrasti: «Ho un rapporto molto buono con il dottor Fauci, l’ho avuto per molto tempo. Trovo che sia una persona molto simpatica. Non sempre sono d’accordo con lui».

 

Come finirà? La scienza tutta con il dottore

Il braccio di ferro andrà avanti, perché Trump legalmente non può licenziare Fauci, il quale ha lavorato per sei presidenti diversi; né il dottore ha intenzione di dimettersi, visti gli impegni già presi in vista di un vaccino. Intanto ha incassato il supporto dei massimi esperti del Paese: per Janis Orlowski, capa dell’Association of American Medical Colleges, Fauci «è uno dei tesori nazionali: quando inizi a screditarlo, significa che sei nei guai». Carlos del Rio, infettivologo della Emory University School of Medicine, si è detto «profondamente disturbato» dai commenti di Trump sul dottore; e Tom Friede, che guidava i Centers for disease control and prevention, risponde a Trump che «l’unico errore fatale è non dar retta alla scienza». E non lo ha commesso Fauci.

anthony fauci si tocca la faccia mentre trump parla del coronavirusanthony fauci e elton johnanthony fauci e george w bushanthony faucimeme sull'assenza di anthony fauci 3anthony faucidonald trump e anthony faucidonald trump anthony fauci 1anthony fauci e la mogliedonald trump anthony faucimeme sull'assenza di anthony fauci 1

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…