IL FEDIFRAGO BORIS JOHNSON CACCIATO DI CASA DALLA MOGLIE? È L'ULTIMO COLPO DI TEATRO DI UN CONSUMATO SHOWMAN, CHE VUOLE 'SVUOTARE GLI ARMADI' E SCARICARE LE ZAVORRE PRIMA DI SFIDARE THERESA MAY E PRENDERSI DOWNING STREET - ''È UN BASTARDO EGOISTA'', LO DEFINISCE CARINAMENTE UNA DEI 4 FIGLI, VISTO CHE L'EX VOLTO TV HA AVUTO PACCHI DI AMANTI, TRA CUI UNA CHE AVEVA ABORTITO IL FIGLIO CHE ASPETTAVANO...

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Luigi Ippolito per il ''Corriere della Sera''

boris johnson Marina Wheeler boris johnson Marina Wheeler

 

 

Londra Il matrimonio di Boris Johnson, l' ex ministro degli Esteri britannico, vola in pezzi: e i cocci rischiano di ricadere sulle sue ambizioni di rimpiazzare Theresa May a Downing Street. Dopo 25 anni di unione travagliata, Boris divorzia dall' avvocatessa Marina Wheeler, 54enne come lui e madre dei suoi quattro figli: ma è una decisione che sancisce una separazione di fatto già avvenuta un paio di mesi fa. Marina, si è scoperto ieri, aveva infatti cacciato di casa il fedifrago Boris, stanca delle sue continue infedeltà.

«È un bastardo egoista - ha chiosato impietosa la figlia 25enne Lara, giornalista di moda -. La mamma non ne vuole più sapere di lui».

 

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Johnson d' altra parte non si è mai preoccupato di mostrarsi marito esemplare: anzi, la sua vita sentimentale ha molto di rocambolesco. E ha già finito per interferire in passato con la sua carriera politica. La moglie in due occasioni lo aveva messo alla porta, ma alla fine aveva sempre deciso di perdonarlo.

 

Ora non più, evidentemente la misura è colma.

Boris ha sempre detto di non capire bene il concetto di monogamia: e infatti Marina era la sua seconda moglie, con la quale aveva intrecciato una relazione quando era ancora sposato con la prima consorte, l' aristocratica Allegra Mostyn-Owen. Ma anche il secondo matrimonio non aveva calmato i suoi appetiti.

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Nel 2004 era venuta alla luce la sua relazione con la giornalista Petronella Wyatt, che lavorava allo Spectator, il settimanale politico di cui Johnson era direttore. Lei era anche rimasta incinta e aveva abortito: lo scandalo che ne era seguito era costato a Boris il posto nel governo-ombra conservatore, di cui allora faceva parte. E già in quella occasione la moglie lo aveva messo alla porta, anche se poi si erano riappacificati.

 

Neanche così, tuttavia, Johnson aveva imparato la lezione. Successivamente era diventato l' amante di un' altra giornalista e infine aveva pure avuto una figlia illegittima da una consulente d' arte (episodio che aveva provocato la seconda cacciata di casa, nel 2010). E questi sono soltanto i tradimenti emersi alla luce del sole. In un articolo pubblicato due anni fa, Petronella aveva scritto di Boris: «È disordinatamente orgoglioso dei suoi antenati turchi e le sue opinioni sulla monogamia sono decisamente orientali. Una volta si è lamentato con me dicendo di trovare "genuinamente irragionevole che gli uomini debbano essere confinati a una donna soltanto"».

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Tutto ciò non gli ha però impedito di perseguire le sue ambizioni politiche, che lo hanno portato due volte sulla poltrona di sindaco di Londra e infine alla testa della campagna per la Brexit. C' è chi dice che Boris abbia deciso di divorziare per fare chiarezza nella sua disordinata vita privata proprio in vista di una sfida alla leadership della May: «Sta solo spalando la merda dalla sua strada», ha commentato un deputato conservatore. E un suo amico ha aggiunto che «se e quando si lancerà verso la premiership, non verrà danneggiato, come avrebbero provato a fare i suoi nemici filoeuropei, perché si tratterà di roba vecchia».

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Boris si era dimesso a luglio da ministro degli Esteri in polemica con il piano di Theresa May per una Brexit ultra morbida: a detta di Johnson, si tratta di una resa nei confronti dell' Europa che costringerebbe la Gran Bretagna a restare nell' orbita della Ue senza ottenere alcun vantaggio.

 

Un' opinione condivisa da molti, dentro e fuori il partito conservatore. Tutti si aspettano che Boris tenterà di deporre la May mettendosi alla testa di una rivolta in nome di una Brexit «pura»: il primo assaggio delle sue intenzioni si avrà a fine mese al congresso dei conservatori, con una resa dei conti prevista entro Natale.

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Johnson resta il gran favorito della base del partito: l' ultimo sondaggio lo colloca al 35 per cento delle preferenze tra gli iscritti, venti punti avanti al secondo classificato, il ministro degli Interni Sajid Javid. Ma anche se i conservatori hanno sempre saputo di trovarsi di fronte a un adultero mentitore, bisogna vedere come sarà digerito quest' ultimo scandalo.

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