matteo salvini vladimir putin

FIGLI DI PUTIN – LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO DI INCHIESTA SULLA VICENDA DEI PRESUNTI FONDI RUSSI ALLA LEGA CON L'IPOTESI DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE - PIDDINI ALL’ATTACCO DI SALVINI: LITIGANO CON LA CASELLATI SULLE INTERROGAZIONI PRESENTATE SUI LEGAMI CON LA RUSSIA – LA PRESIDENTE DEL SENATO: “NON SI DISCUTE DI PETTEGOLEZZI GIORNALISTICI” – DELRIO E MARCUCCI CHIEDONO DI ISTITUIRE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA E IL CAPITONE RISPONDE: “RIDICOLO. FORTUNATAMENTE NON HO…”

Lega: Procura Milano apre fascicolo su fondi russi 

(ANSA) - La procura di Milano ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega di cui hanno parlato in inchieste giornalistiche sia il sito americano BuzzFeed sia il settimanale L'Espresso.

 

Lega:fondi russi; ipotesi pm corruzione internazionale 
(ANSA) - Corruzione internazionale: sarebbe questa da quanto si è appreso l'ipotesi di reato formulata dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dai pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro nel fascicolo sui presunti fondi russi alla Lega. L'inchiesta è nata dopo i primi articoli del settimanale L'Espresso che risalgono al febbraio scorso.

 

MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN

1 – LEGA: SALVINI, SU COMMISSIONE INCHIESTA PD RIDICOLO

(ANSA) - "La richiesta del Pd di una commissione d'inchiesta su Lega e Russia? Ridicolo". Così Matteo Salvini arrivando al Senato. "L'opposizione fa il suo mestiere, fortunatamente non ho mai avuto bisogno di chiedere o avere soldi dall'estero", ha risposto ancora ai cronisti. Qual è il ruolo di Gianluca Savoini per la Lega? "Non lo so, chiedetelo a lui, è ridicolo tutto quello che leggo sui giornali".

 

2 – LEGA: CONTE, CASO SAVOINI? HO FIDUCIA IN SALVINI

MATTEO SALVINI VLADIMIR PUTIN GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

(ANSA) - "Fiducia la invoco sempre: è fondamentale con i cittadini e nel governo. Salvini ha fatto dichiarazioni: ho fiducia nel ministro Salvini". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando della vicenda Savoini.

 

matteo salvini maria elisabetta alberti casellati a vinitaly 2018

3 – IL CASO DEI PRESUNTI FONDI RUSSI ALLA LEGA, LITE PD-CASELLATI SULLE INTERROGAZIONI

Da www.ansa.it

 

Lite tra i senatori del Pd e il presidente del Senato Elisabetta Casellati all'inizio della seduta a Palazzo Madama, sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega. A dare il là al battibecco, un intervento del senatore Dem Alan Ferrari, vicepresidente del gruppo, che ha chiesto al presidente un chiarimento ("un definitivo ed essenziale chiarimento a tutela di questa Camera") su tre interrogazioni presentate dal Pd tra febbraio e maggio sui legami tra persone vicine alla Lega e a Matteo Salvini e dirigenti russi legati al partito del presidente Putin e che non sono mai state pubblicate.

 

ANDREA MARCUCCI GRAZIANO DELRIO

Secondo Casellati la mancata pubblicazione è motivata dall'inammissibilità delle tre interrogazioni. Inoltre, ha osservato il presidente di Palazzo Madama, "il Senato non può essere il luogo del dibattito che riguarda pettegolezzi giornalistici. Qui non si discute liberamente di questioni che non hanno alcun fondamento probatorio, qui dobbiamo parlare di fatti che abbiano una giustificazione", rigettando più volte l'accusa di non essere "un presidente di garanzia".

 

vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo

Un audio sul sito Usa BuzzFeed riporta in primo piano i rapporti della Lega con la Russia di Vladimir Putin e il sospetto di finanziamenti segreti da Mosca al partito di Matteo Salvini. Nella registrazione, il 18 ottobre del 2018 all'Hotel Metropol della capitale russa, Gianluca Savoini, leghista da decenni, presidente dell'associazione Lombardia-Russia, parla con alcuni russi di strategie sovraniste anti-Ue e di affari legati al petrolio.

 

Secondo BuzzFeed, che non dice come ha avuto l'audio, si cerca un accordo per far arrivare fino a 65 milioni di dollari alla Lega, ma non si sa se l'intesa sia mai andata in porto e se il partito abbia ricevuto i soldi.

GRAZIANO DELRIO ANDREA MARCUCCI

 

"Mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka dalla Russia", commenta Salvini, annunciando querele. E scaricando plasticamente Savoini: Da segretario farò tutto quello che devo fare", rilancia il leader della Lega rispondendo alle domande dei giornalisti che lo incalzavano sulla possibilità di agire legalmente anche contro il presidente dell'associazione Lombardia-Russia.

VLADIMIR PUTIN E GIANLUCA SAVOINI

 

Una posizione che lascia anche intendere - si ragiona in ambienti parlamentari - che Savoini avrebbe agito in proprio. Tanto da far dire successivamente al vicepremier: "Non ho mai chiesto alcunchè nè chiesto di chiedere alcunchè, nè avuto alcunchè". Per questo motivo il ministro non intende presentarsi in Parlamento per riferire su questo tema. Il Pd chiede che riferisca alle Camere, M5S vuole trasparenza: "Noi non facciamo l'interesse di altri Paesi".

 

matteo salvini vladimir putin luigi di maio

L'episodio risale ai giorni della visita di Salvini da vicepremier a Mosca per incontrare degli imprenditori. "In Russia mi sento a casa mia mentre in alcuni paesi europei no", dichiara il 17 ottobre. Il 18, prima di ripartire per l'Italia, posta una foto su Twitter dall'aeroporto della metropoli. Intanto Savoini con altri due italiani, Luca e Francesco, il secondo forse un avvocato, secondo BuzzFeed, parla in una sala dello storico albergo con tre russi, a giudizio del sito di news vicini a esponenti di rilievo del Cremlino.

 

ANDREA MARCUCCI GRAZIANO DELRIO

Savoini dice in inglese "a maggio ci saranno le elezioni in Europa e vogliamo cambiarla. Una nuova Europa deve essere vicina alla Russia, perché vogliamo riprenderci la nostra sovranità". E ancora: "Salvini è il primo che vuole cambiare l'Europa insieme ai nostri alleati", come austriaci e ungheresi (un video rubato inguaiò il leader sovranista austriaco).

 

Salvini viene descritto dai russi come "il Trump europeo". Dalla geopolitica si passa agli affari e in brani audio non diffusi della conversazione si parlerebbe secondo BuzzFeed di una percentuale del 4% su una grossa fornitura di petrolio da una grande compagnia russa all'Eni, per stornare fondi per finanziare la Lega. L'Eni smentisce qualsiasi ruolo nel caso. L'audio scatena la polemica politica.

 

matteo salvini con vladimir putin

"Soldi dalla Russia alla Lega contro l'Euro? Salvini chiarisca subito", dice il leader Pd Nicola Zingaretti. I deputati dem espongono alla Camera cartelli con il 49 - i milioni che la Lega ha rateizzato - e il 65, i presunti milioni di dollari da Mosca.

 

"L'Italia è un Paese autonomo e chi si candida a rappresentarla deve fare l'interesse dell'Italia, non di altri Paesi. Che questi si trovino a Est od Ovest fa poca differenza - si legge sulla pagina Fb del M5S -. Noi siamo liberi e lo resteremo". Luigi Di Maio prima scherza - "meglio Putin che i petrolieri", poi si fa serio: "Sempre più orgoglioso del M5s. Noi abbiamo sempre ricevuto risorse solo dalle donazioni volontarie".

 

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