donald trump

FU VERO GOLPE? A UN ANNO DALL’ASSALTO AL CONGRESSO AMERICANO NON C’È ANCORA UNA RISPOSTA CHIARA, NONOSTANTE SIANO STATE INCRIMINATE 725 PERSONE CON DIVERSE ACCUSE. I FILONI DI INDAGINE SONO DUE: DA UNA PARTE IL LAVORO DELL’FBI E DELLA MAGISTRATURA, DALL’ALTRA QUELLO DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA - IL PUNTO CRUCIALE È CAPIRE QUALE SIA STATO IL RUOLO DI TRUMP: QUANTO SAPEVA? C’ERA UN PIANO CONCORDATO O LA SITUAZIONE GLI È SFUGGITA DI MANO?

 

 

 

Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

donald trump

Indizi, documenti, testimoni. Ma non abbiamo ancora risposte definitive alle domande chiave sull'assalto del 6 gennaio.

 

 

A cominciare dalle più importanti: c'era un piano concordato con la Casa Bianca? Fu una manovra sovversiva concepita da Donald Trump o la situazione sfuggì di mano anche all'ex presidente?

 

donald trump e l assalto al congresso meme

 

I filoni di indagine sono due. Da una parte il lavoro investigativo dell'Fbi e della magistratura. Dall'altra la ricostruzione dei fatti e del contesto politico a opera della commissione parlamentare insediata il 24 giugno 2021 dalla speaker della Camera, Nancy Pelosi. Ne fanno parte nove deputati: sette democratici e due repubblicani, Liz Cheney e Adam Kinzinger, che si sono dissociati dal boicottaggio deciso dalla leadership trumpiana.

 

1 A che punto sono le indagini della magistratura?

Venerdì 31 dicembre, il procuratore generale di Washington, Matt Graves, ha fatto il punto sui risultati raggiunti finora. Il 6 gennaio 2021 una folla di almeno 30 mila persone ascoltarono prima il comizio di Trump e poi marciarono verso Capitol Hill.

protesta a capitol hill

 

Possiamo riferire, per esperienza diretta, che tra i manifestanti c'era di tutto: sostenitori trumpiani arrabbiati, ma innocui e inquietanti gruppi organizzati, attrezzati con elmetti, giubbotti anti proiettile, bastoni, spray urticante.

 

L'Fbi ha stimato che circa duemila militanti parteciparono attivamente all'assalto del Congresso. L'attenzione si è concentrata su tre formazioni: «Proud Boys», «Oath Keepers» e, da ultimo, «1st Amendment Praetorian». I tumulti causarono la morte di un poliziotto e di quattro manifestanti.

 

assalto al congresso usa

2 Ci sono state condanne?

Il procuratore Graves ha precisato che, al momento, «sono stati incriminati 725 individui con diverse accuse». Di questi 225 dovranno rispondere di «aggressione o resistenza a pubblico ufficiale»; 75 avevano con sé «armi potenzialmente letali».

 

Oltre 140 agenti furono feriti. Circa 165 imputati si sono dichiarati colpevoli di vari reati. Per il momento i tribunali ne hanno giudicati 70: 31 sono in prigione; 18 agli arresti domiciliari; 21 in libertà vigilata.

 

3 Quali sono le complicità politiche?

jake angeli

 Oggi il ministro della Giustizia, Merrick Garland, spiegherà pubblicamente come proseguirà l'inchiesta penale. Molto probabilmente ripeterà che i giudici «andranno fino in fondo». In altre parole: verificheranno quali siano state le responsabilità di Trump, dei suoi ministri e dei suoi consiglieri.

 

In parallelo si sta muovendo la commissione di inchiesta della Camera che ha già raccolto la versione di 300 testimoni ed esaminato 35 mila documenti, nonostante le cause intentate dagli avvocati trumpiani e il rifiuto di collaborare di personaggi come lo «stratega» Steve Bannon e l'ex capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows.

STEVE BANNON DOPO IL RILASCIO SU CAUZIONE

 

La commissione ha mobiliato 40 specialisti che stanno esplorando tre piste: i possibili collegamenti tra le frange più violente e gli organizzatori dei comizi; il legame tra questi organizzatori sul campo e i consiglieri dell'ex presidente, compresi i parlamentari; il ruolo della Casa Bianca, cioè di Trump e della sua famiglia.

 

4 Qual è stato il ruolo di Trump?

rudy giuliani donald trump

 Ed eccoci al punto cruciale. Tutta l'attività investigativa a un certo punto potrebbe bussare alle porte di Mar-a-Lago, la residenza dell'ex presidente. Trump è sfuggito all'impeachment grazie al voto dei repubblicani al Senato, il 13 febbraio 2021. Ma la ricostruzione dei fatti lascia pochi dubbi: il leader della Casa Bianca ha incoraggiato l'assalto.

 

La commissione parlamentare ha diffuso le mail, gli sms inviati dai consiglieri al presidente, compresi quelli del figlio Donald Jr. Tutti, anche Ivanka Trump, gli chiedevano di bloccare i disordini con un appello pubblico. Trump lo fece con grande ritardo, quando ormai il Campidoglio era in balia di veri miliziani e di altre presenze grottesche, come lo «Sciamano».

assalto al congresso usa by osho 1

 

Gli aspetti da chiarire sono tanti. Trump, per esempio, ignorò per ore la richiesta, che a un certo punto divenne una supplica, di mandare rinforzi. La commissione presenterà un rapporto finale nei prossimi mesi. È molto probabile che raccomanderà al dipartimento di Giustizia di perseguire l'ex presidente per aver ignorato il suo dovere numero uno: garantire la sicurezza delle istituzioni nazionali. Tanto più che, dopo il 6 gennaio, continuò a vessare i funzionari statali per sovvertire il risultato elettorale.

assalto al congresso meme 4

supporter di trump

Donald Trump con Mark Meadowsla commissione di inchiesta su capitol hilldonald trump by pat ludo 2JAKE ANGELI 11jake angeli al congresso donald trump meme

JOE BIDEN DONALD TRUMP BY PAT LUDO

DONALD TRUMP USCITAdonald trump slot machinessoldati al congresso usagas lacrimogeni contro i manifestanti a washington assalto al congresso meme 12tweet dall italia sull assalto al congresso usa 10l assalto al congresso ispirato dai leghisti memeassalto al congresso meme 18tweet dall italia sull assalto al congresso usaassalto al congresso meme 2eugene goodman distrae la follaassalto al congresso memeguardia nazionale al congresso doug jensen ecinzioni al campidoglio di washington guardia nazionale davanti al campidoglio donald trump unico senza mascherina alla partita west point vs annapolisMark Meadows

donald trump 3donald e melania trump lasciano la casa bianca 3la casa bianca nella notte milizie pro trump armate sostenitori di trump TRUMPOOL - BY PAT LUDOdonald trump by pat ludodonald trump in mamma ho riperso l'aereoDONALD TRUMP COI CAPELLI AL VENTO

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?