GIANFRANCO CHI? L’ULTIMA BATOSTA PER FINI: NESSUNO L’HA INVITATO ALLA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DALLA NASCITA DI GIORGIO ALMIRANTE - LUI CHIAMA DONNA ASSUNTA E LEI LO FULMINA: “NON HAI RICEVUTO L’INVITO PERCHÉ NON TE L’HO MANDATO: NON FAI PIÙ PARTE DELLA NOSTRA STORIA”

Massimiliano Scafi per "il Giornale"

 

FINI E ALMIRANTEFINI E ALMIRANTE

Gianfranco chi? Non parlerete mica di Fini? Succede a Montecitorio, dove a cent'anni dalla nascita si celebra Almirante e per l'ex presidente della Camera non c'è più posto: non ce l'hanno voluto. Eppure è stato l'ultimo segretario delle fiamma, è stato il delfino, è stato l'uomo che ha portato la destra al governo. Ma adesso, si deve essere detta Donna Assunta, che c'entra il «moderato» Fini con il mio Giorgio?

 

Fini ci ha provato fino all'ultimo. Ha aspettato, ha sperato, poi si è fatto coraggio e ha chiamato direttamente Donna Assunta, presidente della Fondazione Almirante. «Non ho ancora ricevuto l'invito e non capisco perché». E lei: «Te credo che nun l'hai ricevuto. Non te l'ho proprio mandato, ormai non fai più parte della nostra storia».

 

fini almirante large fini almirante large

Fini non c'è, ma nella Sala delle Regina brilla anche un'altra assenza, quella di Laura Boldrini. Da Meloni a La Russa, da Alemanno a Gasparri, l'indignazione è grande tra gli ex «colonelli». Anche perché il posto vuoto della presidente della Camera stride parecchio con la lettera di saluto spedita alla fondazione dal capo dello Stato. «Giorgio Almirante è stata espressione di una generazione di leader di partito che, pur da posizioni ideologiche profondamente diverse, hanno saputo confrontarsi mantenendo reciproco rispetto, a dimostrazione di un superiore senso dello Stato che ancora oggi rappresenta un esempio».

 

E ancora: «Egli fu sempre consapevole che solo attraverso il riconoscimento dell'istituzione parlamentare e la concreta partecipazione ai suoi lavori, pur da una posizione di radicale opposizione rispetto ai governi, la forza politica da lui guidata avrebbe potuto trovare una piena legittimazione nel sistema democratico nato dalla Costituzione».

fini e almirante fini e almirante

 

C'è pure il riconoscimento del «merito di aver saputo contrastare impulsi e comportamenti antiparlamentari» e di aver «dimostrato un convinto rispetto per le istituzioni repubblicane». E c'è l'apprezzamento, per «il suo stile oratorio efficace e privo di eccessi anche se spesso aspro nei toni».

 

L'omaggio di Napolitano, un onore delle armi rilasciato da uno storico avversario, viene molto ben accolto nella Sala della Regina. «La lettera del presidente della Repubblica - dice Gianni Alemanno - rappresenta un importantissimo riconoscimento istituzionale e democratico al valore di Almirante, ne prendano atto tutti quanti continuano a demonizzarlo. Ora, dopo le parole del capo dello Stato, diventa difficile non tributagli i giusti onori». Come ad esempio una strada a Roma, spiega l'ex sindaco.

kalm16 fini almirantekalm16 fini almirante

 

Se per Napolitano ci sono applausi e ringraziamenti, lo stesso non si può dire per Laura Boldrini. Il presidente di Montecitorio viene accusata di scarsa ospitalità e di scorrettezza istituzionale. «Non si è presentata - si lamentano gli organizzatori della manifestazione - e non ha nemmeno sentito il bisogno di mandare uno dei vicepresidenti».

 

Insomma, la vicenda viene vissuta come uno schiaffo. Giorgia Meloni è inferocita. «È gravissima l'assenza della presidente - si sfoga - che non solo non ha ritenuto di far partecipare almeno un suo vice in rappresentanza dell'assemblea di Montecitorio, ma non si è neanche degnata di inviare un messaggio di saluto.

 

kalm18 fini almirantekalm18 fini almirantelbrmtt31 fini assunta almirantelbrmtt31 fini assunta almirante

Per fortuna lo ha fatto il presidente della Repubblica, che a differenza della Boldrini sa cosa significhi rappresentare un'istituzione e sa anche chi era Giorgio Almirante». Maurizio Gasparri se ne fa una ragione: «Boldrini non ha portato il saluto al convegno su Almirante. Non ne era degna. Comunque ha sbagliato».

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."