meme giorgia meloni matteo salvini curling

GIRAMENTO DI MELONI, CENTRODESTRA IN FRANTUMI – LA DUCETTA VA (TANTO PER CAMBIARE) ALL'ATTACCO DI SALVINI: “CON LUI NON E’UN’INCOMPRENSIONE BANALE. DICE UNA COSA, NE FA UN'ALTRA” – E CHIEDE UNA VERIFICA NEL CENTRODESTRA” – “MELONI DEVE SMETTERE DI ATTACCARE LA LEGA, ALTRIMENTI CI CAUTELEREMO”, OSSERVA UN BIG DEL CARROCCIO. E SALVINI TAGLIA CORTO: “VISTI I PROBLEMI CHE HANNO GLI ITALIANI NON PERDO NEANCHE 30 SECONDI IN POLEMICHE” – BERLUSCONI PUNTA A MEDIARE…

Emilio Pucci per il Messaggero

 

MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CURLING

La direzione nazionale di Fratelli d'Italia è convocata per venerdì. Nell'ordine del giorno si accenna solo alla necessità di valutare la situazione politica e di organizzare le prossime iniziative del partito.

 

La riunione è allargata a tutti i parlamentari. È già successo in altre occasioni, «di solito spiega un deputato accade nei momenti più importanti». E questo sicuramente lo è perché Fdi, dopo la lite sul dossier Quirinale, deve prendere una posizione sulle amministrative e cominciare a discutere delle prossime Politiche.

 

È vero che sui territori c'è una spinta a tenere unito il centrodestra e già alcune intese sono state siglate ma i rapporti con la Lega si sono logorati. Ieri Giorgia Meloni è tornata ad alzare il tiro: «Con Salvini non è un'incomprensione banale». È inutile quindi che il leader della Lega lo ha fatto proprio il giorno di San Valentino invii messaggi di pace. La leader di Fdi vuole un chiarimento politico.

matteo salvini giorgia meloni meme by carli

 

«C'è un problema di posizionamento ha spiegato ieri -. Il centrodestra deve decidere se essere orgogliosamente portatore delle sue idee, questo non si può fare con il Pd, con M5S, facendo tutti insieme il governo Draghi o eleggendo un presidente della Repubblica del Pd». Concetti ripetuti più volte ma che in assenza di un faccia a faccia con il segretario leghista tracciano un solco sempre più grande dentro l'alleanza.

 

LA REPLICA «Visti i problemi che hanno gli italiani non perdo neanche 30 secondi in polemiche», ha tagliato corto l'ex ministro dell'Interno. «Noi ha ribadito - siamo in un governo che deve portare l'Italia fuori dalla pandemia. È una nostra precisa scelta essere protagonisti della ricostruzione del paese. Se qualcun altro preferisce stare fuori, è libero di farlo».

 

MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI

Berlusconi punta a mediare. Ma se Fratelli d'Italia dovesse procedere allo strappo venerdì il rischio è che sarà poi difficile ricomporre i cocci. «Meloni deve smettere di attaccare la Lega, altrimenti ci cauteleremo», osserva un big del Carroccio. Al momento né il partito azzurro né quello di via Bellerio hanno aperto ad una nuova legge elettorale. E per ora non c'è intenzione di farlo, ma le sirene sul proporzionale stanno risuonando da un bel po'. «Fdi tiene la barra dritta. Sono gli altri che ci devono dire cosa vogliono fare...», osserva il capogruppo di Fdi, Lollobrigida. Meloni elenca tutti gli errori che a suo dire ha commesso Salvini.

 

«La Lega non voleva l'obbligo vaccinale che invece c'è, era contraria al Green Pass come strumento di discriminazione e c'è anche questo, sono contrari all'immigrazione illegale di massa e continuano a sbarcare migliaia di immigrati, non volevano la revisione del catasto e c'è la revisione, erano d'accordo con noi sui balneari e votano per mettere all'asta ed espropriare 30.000 aziende». Sulla liberalizzazione delle concessioni andrà in scena un nuovo braccio di ferro. Perché gli ex lumbard'non hanno intenzione di votare la mozione di FdI in Parlamento anche se chiedono che ci sia una posizione unitaria del centrodestra. Ieri Salvini era orientato a far saltare l'intesa raggiunta in Cdm, avrebbe voluto che il provvedimento fosse rimasto aperto almeno fino al Consiglio dei ministri di venerdì. Poi nel governo si è trovato il compromesso con la virata sulla legge delega.

MELONI SALVINI TAJANI

 

Ma nel partito è sempre più marcata la differenza tra i governisti e l'ala che ha nel Capitano il punto di riferimento. Anche Forza Italia si è spostata su una linea maggiormente barricadera. Anche perché i sondaggi al momento stanno premiando FdI. Ma Salvini non ci sta, qualora dovessero continuare gli affondi potrebbe accelerare sulla federazione del centrodestra, con l'obiettivo di presentare una lista unica tra Lega e Forza Italia.

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI AD ATREJU

 

 

Il Cavaliere ha frenato l'ex responsabile del Viminale ma al momento i rapporti restano freddi soprattutto con la Meloni. «Noi costruiamo, uniamo», la linea di Salvini che, seppur critico con Draghi, non intende uscire dall'esecutivo. Il prossimo banco di prova sarà sui referendum sulla giustizia.

RIUNIONE DEL CENTRODESTRA A VILLA GRANDEberlusconi meloni salvini toti

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."