grande fratello fiscale

IL GRANDE FRATELLO DEL FISCO: CONTROLLI SELETTIVI SUI CONTI CORRENTI, C'È L'OK DEL TESORO - FINO AD ORA LA MISURA VALEVA SOLO PER LE SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA MA DOPO IL VIA LIBERA DEL GARANTE DELLA PRIVACY, SI ESTENDERA’ A TUTTE LE PERSONE FISICHE - L'AGENZIA DELLE ENTRATE POTRA’ EFFETTUARE VERIFICHE SUI SALDI D'INIZIO E FINE ANNO PER SCOPRIRE SCOSTAMENTI ANOMALI DI SPESA (MA E' GIUSTO CHE LO STATO SI INFILI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI?)

Umberto Mancini per “il Messaggero”

 

grande fratello fiscale

Banche senza più segreti per il fisco. La nuova superanagrafe dei conti correnti è pronta a partire. Voluta nel decreto Salva-Italia dal governo Monti nel 2012, dopo una serie di passaggi tecnici (l' adesione delle banche, la messa a punto del software, il via libera del Garante della Privacy) si appresta ad essere operativa e consentirà all' Agenzia delle Entrate di vedere i conti correnti di tutti gli italiani, nessuno escluso.

 

Si tratta di una rivoluzione, o almeno così pensano all' Agenzia delle Entrate che, forse già la prossima settimana, licenzierà il provvedimento finale che farà scattare i controlli sulle persone fisiche. Con una determinazione senza precedenti anche se le verifiche saranno selettive, riguarderanno cioè quei contribuenti che hanno un profilo di rischio elevato. Ovvero, tanto per fare qualche esempio, hanno fatto acquisti ingenti nell' arco di un anno con flussi di denaro rilevanti e non giustificati dal normale tenore di vita.

 

grande fratello fiscale

Fino ad ora la misura valeva solo per le società a responsabilità limitata. Ma pochi giorni fa, esattamente a fine aprile, è arrivato il via libera del Garante della Privacy che consente sia all' Agenzia delle Entrate che alla Guardia di Finanza di incrociare le informazioni sui movimenti di denaro degli italiani per cercare di accertare chi nasconde ricchezza o dichiara meno, non facendo emergere il proprio monte affari reale. Tecnicamente l' arma si chiama Risparmiometro e mette a confronto il saldo del conto corrente da un anno all' altro, alla ricerca delle incongruenze tra quanto appunto risparmiato e depositato e quanto denunciato nella dichiarazione dei redditi. Non tutti saranno passati ai raggi x, sarebbe tecnicamente impossibile, ma per chi rientra in certi parametri, selettivi e ben individuati, scatterà l' accertamento.

 

AGENZIA ENTRATE

IL MECCANISMO Di fatto un sofisticato software verificherà se il contribuente ha speso più di quanto ha incassato. In caso di scostamento del 20% da un anno all' altro - naturalmente oltre una certa soglia di spesa - si accende l' allarme rosso. Parte così la verifica per capire se i soldi guadagnati sono frutto di attività che si presume in nero, o comunque non dichiarate all' erario. Il secondo passo prevede la contestazione e infine, se le risposte non convinceranno, si potrà arrivare alla sanzione. Il meccanismo - a cui il Tesoro ha già dato il via libera e che rientra nella più generale politica di lotta all' evasione - insiste su conti correnti, conti di deposito, obbligazioni, buoni fruttiferi e carte di credito, prodotti finanziari emessi da assicurazioni e prodotti finanziari emessi da società che si occupano di compravendita di metalli preziosi. E mette insieme i dati provenienti dall' Inps, istituti di credito, Poste oltre che delle amministrazioni finanziarie.

AGENZIA ENTRATE

Una rete cui non sarà facile sfuggire. In sede di contraddittorio - spiegano dall' Agenzia delle Entrate - il contribuente può ovviamente presentare tutte le prove e i documenti attestanti la legittimità dei propri averi.

 

C' è da dire che in via sperimentale il meccanismo è già stato attivato per il periodo d' imposta 2013-2014, per poi tornare nel limbo. Adesso, con l' ok del Garante, il meccanismo torna operativo. L' arrivo della circolare è atteso per le prossime settimane, forse già la prossima: spetta al direttore dell' Agenzia mettere la firma.

 

IL RAGGIO D' AZIONE Potenzialmente, dicono dall' ufficio studi dei dottori commercialisti, il raggio d' azione dei controlli è molto vasto, proprio in considerazione del fatto che la legge istitutiva è del 2012. I controlli potrebbero cioè andare a ritroso almeno fino al 2014, andando a scavare nei saldi dei conti correnti non solo di quest' anno. Il software non agirà comunque da solo, dovrà sempre essere seguito da una verifica umana e sempre in base ai criteri selettivi che individuano i profili di rischio. Il Garante ha infatti tassativamente imposto agli enti interessati di utilizzare in ultima istanza i propri funzionari, cioè la verifica non potrà mai essere automatizzata. In più, come detto, il contribuente potrà sempre difendersi e dimostrare che non ha evaso.

AGENZIA ENTRATE ROMAFISCO GIF

 

Di fatto però, dopo il lasciapassare del Garante della Privacy, l' Agenzia delle Entrate potrà intervenire sui singoli contribuenti, ampliando la propria sfera d' azione. Un Grande fratello con poteri finora sconosciuti. Ci sarà comunque, una volta varato il provvedimento attuativo, una fase sperimentale per mettere a punto e limare la misura ed evitare così di allarmare chi le tasse le ha sempre pagate regolarmente.

FISCOfiscofiscofiscoAGENZIA ENTRATE 1

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...