L’IRONIA DELLA MORTE - IL MIGLIORE CECCHINO DELLE FORZE ARMATE AMERICANE, CHE HA ELIMINATO 150 NEMICI ED È SOPRAVVISSUTO A DECINE DI MISSIONI PERICOLOSISSIME, UCCISO DA UN VETERANO DI GUERRA IN UN POLIGONO DI TIRO IN TEXAS - DA QUANDO AVEVA LASCIATO L’ESERCITO CHRIS KYLE SI DEDICAVA AD AIUTARE I SOLDATI AFFETTI DA SINDROME DA STRESS POST-TRAUMATICO...

Maurizio Molinari per "la Stampa"

Il migliore cecchino delle forze armate degli Stati Uniti è stato ucciso in un poligono di tiro texano da un altro ex militare, che stava aiutando a superare la sindrome da stress post-traumatico. Chris Kyle, 38 anni, ha lasciato la divisa nel 2009 e le sue gesta militari sono patrimonio pubblico grazie al best seller «American Sniper», a numerose apparizioni tv e al grappolo di decorazioni ricevute.

Arruolato nei Marines nel 1999, Kyle entra nei corpi scelti dei Navy Seals della Us Navy e all'indomani del 2001 è impegnato su più fronti della guerra al terrorismo. Sebbene il curriculum resti in parte top secret, sappiamo che ha servito per quattro turni in Iraq, oltre a svolgere missioni «altrove». In tutto i nemici che abbatte sono oltre 150, numero mai raggiunto nella storia militare americana. Partecipa a tutte le maggiori battaglie in Iraq e durante i mesi più difficili dell'insurrezione è nella roccaforte jihadista nel Triangolo sunnita, dove si guadagna l'appellativo di «Diavolo di Ramadi».

Alcuni miliziani di Al Qaeda vedono il tatuaggio che ha sul braccio sinistro, riescono a identificarlo e gli mettono sulla testa una taglia da 20 mila dollari. Ma Kyle è imprendibile, viene ferito due volte, sopravvive a sei attentati, continua a colpire: nel 2008 a Sadr City elimina un terrorista con lanciagranate colpendolo da 1,9 km di distanza. Quando lascia il terreno, i Navy Seals ne fanno il loro primo istruttore di cecchini.

Sposato e padre di tre figli, affianca la nuova attività ad una sua creazione: la fondazione «Fitco Cares» che aiuta i veterani di guerra impegnati a combattere con la sindrome da stress post-traumatico (Ptsd), frutto delle emozioni subite. Kyle trova la sua nuova missione nell'aiutarli. Gli parla da soldato a soldato, nessuno più di lui è stato esposto a stress, a volte riesce nell'impresa di risollevarli. «Vedo il mio impegno, prima come cecchino e ora nella Fondazione, a difesa delle vite di americani» disse durante una trasmissione tv.

Vive vicino a Dallas, in Texas, Kyle a volte porta chi è affetto da «Ptsd» nei poligoni, ritiene che li aiuti a distendere i nervi. Sabato ripete il test con Eddie Ray Routh, 25 anni, ex marine. Vanno al poligono di Rough Creek Lodge, vicino Glen Rose a circa 80 km da Forth Worth. Con loro c'è anche una terza persona, Chad Littlefield, amico di Kyle. Ma questa volta qualcosa va storto. L'ex marine non riesce a controllarsi e gira l'arma verso Kyle e Littlefield, uccidendoli. Sale a bordo del furgoncino di Kyle e torna nella casa di Lancaster, a Sud di Dallas, dove trova la polizia ad aspettarlo. Incriminato per duplice omicidio, imprigionato con una cauzione fissata dal giudice a 3 milioni di dollari, il killer appare destinato ad un processo nel quale rischia la pena capitale.

Per l'America non è solo l'ennesimo delitto commesso dall'indomani della decisione del presidente Obama di varare leggi più rigide sulle armi, è soprattutto la scomparsa di un eroe che l'amico Trevis Cox, al suo fianco nella fondazione, ricorda così: «Ha servito la nazione con grande onore e quando è tornato a casa si è dedicato ad aiutare fratelli e sorelle colpiti dal Ptsd». Continuando a difendere l'America.

 

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