beppe grillo giuseppe conte

LAST GRILLO SHOW – IN 72 ORE A ROMA BEPPE-MAO HA DETTO E FATTO DI TUTTO: MA IN PARTICOLARE, HA FATTO CAPIRE A CONTE CHE COMANDA ANCORA LUI  – IL CASO DELLE TELEFONATE CON DRAGHI DERUBRICATE A “STORIELLE” È IL SEGNO CHE C’È STATA UNA MANINA CHE HA FATTO USCIRE LA NOTIZIA PROPRIO PER METTERE L’ELEVATO IN DIFFICOLTÀ – LE BATTUTINE VELENOSE SU PEPPINIELLO APPULO: “AVEVO UN PROGETTO SULLE TECNOLOGIE DIGITALI, L’HO DATO ANCHE A CONTE, MA DARLO A CONTE È COME BUTTARLO DALLA FINESTRA…”

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

Un po' istrione, un po' guastatore. Beppe Grillo nelle sue giornate romane si è ripreso la scena e lo ha fatto a modo suo. Ha detto tutto e il contrario di tutto disorientando eletti e vertici Cinque Stelle. «Il Movimento non esce dall'esecutivo». «Valutiamo l'appoggio esterno».

 

«Il limite dei due mandati è un totem? Sì, certo». Eppure: «Si potrebbe pensare a qualche eccezione, ma vediamo ora i dettagli con Giuseppe». L'ex premier è anche il bersaglio di battute pubbliche: «Avevo un progetto» sulle tecnologie digitali, «l'ho dato anche a Conte, ma darlo a Conte è come buttarlo dalla finestra».

 

BEPPE GRILLO CON UNA BANAN

E di sfoghi privati, come quello raccontato da Domenico De Masi. «Secondo Grillo, Draghi gli ha chiesto di rimuoverlo dal M5S, perché inadeguato», racconta il sociologo al Fatto parlando di Conte.

 

Proprio questo episodio però diventa il caso incendiario del giorno. E Grillo ancora una volta spiazza i cronisti: «Storielle». Ma in realtà il caso lascia il segno. «Ogni volta vengo strumentalizzato e raccontano ca...ate su di me e su Draghi...». Le parole raccolte dall'Adnkronos e il fatto che il leader abbia scelto di far saltare la riunione con i ministri M5S hanno l'effetto di riaccendere il dibattito interno. E innescare congetture.

 

LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE

«Beppe è una furia. Per tutto», dicono gli stellati. «Ora farà sentire il suo dissenso ogni volta che potrà: è stato un errore cercare di metterlo all'angolo». «Ma no, è solo stanco», controbattono esponenti contiani commentando gli impegni disdetti all'ultimo dallo showman. E anche fonti vicine al garante ribadiscono: «Ha avuto giornate pesanti».

 

Sta di fatto che il garante riesce nel giro di 72 ore a destabilizzare qualsiasi certezza e a trascinare anche Conte in uno show dove solo lui è mattatore. «Ci sta triturando e noi siamo qui ad applaudirlo come pagliacci», masticano amaro alcuni Cinque Stelle al secondo mandato.

 

«Conte e Grillo sono inconciliabili: che ne prendano atto», dicono ai piani alti del Movimento. Insomma, l'uragano Grillo, anche se velato di amarezza riesce comunque a scombinare i piani.

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE

E così l'unica certezza è che salta la candidatura alle primarie in Sicilia di Giancarlo Cancelleri: uno stellato che Grillo lanciava dieci anni fa sul palcoscenico della politica attraversando a nuoto lo Stretto, uno stellato che nel 2021 si è schierato al fianco di Conte proprio contro il garante.

 

Lo stop a Cancelleri - che ieri ha annunciato il suo passo indietro alla candidatura dopo che Skyvote ha reso noto che era impossibile procedere a una votazione entro i tempi richiesti - potrebbe dare il la a nuovi addii nei prossimi giorni. Ma l'Elevato, come si fa chiamare, è irremovibile.

 

GRILLO CANCELLERI

Grillo non accetta di metterci la faccia sulle deroghe. La partita per ora è sospesa, ma molto probabilmente sarà il presidente M5S a doverci mettere la faccia, salvando i big storici «in nome delle competenze».

 

Conte ieri in serata ha poi fatto il punto al Quirinale con il capo dello Stato sull'affaire De Masi. Il colloquio con Sergio Mattarella è durato un'ora. Scossoni in vista per il governo al momento non ce ne sono, ma tra gli stellati c'è chi sottolinea come «luglio sia un mese complicato» e come «le situazioni possano evolversi in fretta, anche nel giro di poche settimane».

 

beppe grillo esce dall hotel forum di roma 5

E suona come un campanello d'allarme il fatto che sia stato bocciato ieri l'emendamento del Movimento al dl Aiuti che puntava a bloccare la realizzazione dell'annunciato termovalorizzatore a Roma.

 

La proposta è stata respinta dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, con 22 voti favorevoli e 14 contrari. Se sul decreto ci sarà la fiducia, potrebbe aprirsi uno squarcio nell'esecutivo. Sempre che Grillo istrione-guastatore lo permetta. Non a caso la questione del termovalorizzatore è stata una delle prime affrontate dal garante nel corso della sua trasferta romana. «Non esco dal governo per un c... di inceneritore», ha detto Grillo. Un avvertimento, forse, o il preludio del prossimo show.

beppe grillo esce dall hotel forum di roma 6BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - LUIGI DI MAIO - BY MACONDO beppe grillo esce dall hotel forum di roma 7beppe grillo esce dall hotel forum di roma 3BEPPE GRILLO A ROMA BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI

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