vladimir putin silvio berlusconi giorgia meloni

“BERLUSCONI AVVERTE: L’ADESIONE DELL’UCRAINA ALLA NATO PORTERÀ A UNA GUERRA MONDIALE” – I MEDIA RUSSI HANNO SUBITO GONGOLATO PER LE PAROLE DI BERLUSCONI SUI RAPPORTI CON PUTIN, DANDO AMPIO SPAZIO ALLE SPARATE DEL “BANANA” E MODELLANDOLE ALLA NARRAZIONE DI “MAD VLAD”. “BERLUSCONI HA DEFINITO PUTIN AMANTE DELLA PACE” – LA MELONI PER MESI HA FATTO UN LAVORIO DIPLOMATICO PER RASSICURARE GLI ALLEATI E MOSTRARSI TURBO-ATLANTISTA, POI IN UN MINUTO IL CAV HA UTTATO TUTTO NEL CESSO. COME FARÀ ORA DONNA GIORGIA A NOMINARE IL FORZISTA TAJANI MINISTRO DEGLI ESTERI?

AUDIO ESCLUSIVO DI LAPRESSE SMENTISCE BERLUSCONI

Da www.lastampa.it

 

putin berlusconi

Sono ore febbrili per la nascita del nuovo governo. Dopo le esternazioni choc di Berlusconi rese ieri ai cronisti – in testa la dichiarazione «Ho riallacciato con Putin, mi ha inviato una lettera dolcissima», per la leader in pectore Giorgia Meloni, che non ha per ora rilasciato nessuna dichiarazione, il puzzle dell’esecutivo è diventato ancora più complicato. Intanto i media russi rilanciano le parole di Berlusconi: «L’adesione del’Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale».

 

Dichiarazioni che provocano un terremoto politico. Le due caselle che danno maggiori problemi sono Tajani agli Esteri (che torna a vacillare) e il ministero della Giustizia che secondo Berlusconi «andrà certamente a Casellati» mentre Meloni va dritta su Nordio.

matteo salvini, antonio tajani e giorgia meloni 1

 

Intanto oggi alle 14 si terrà l’elezione dell’Ufficio di Presidenza. Manca ancora un accordo tra le opposizioni sui nomi da collocare nelle caselle che spettano alle forze di minoranza. Azione e Iv rivendicano almeno un vicepresidente, dopo aver accusato dem e pentastellati di accordi sottobanco per spartirsi le poltrone a disposizione. Domani, giovedì 20 ottobre, il centrodestra unito è atteso al Quirinale per le consultazioni.

 

10.18 – Bertinotti, Meloni è capace ma aspetto i fatti: “Non c'è più la sinistra, al Pd suggerisco l'autoscioglimento”

berlusconi putin

La premier in pectore Giorgia Meloni è "capace" e "intelligente". «Condizioni preliminari per governare, ma non è da questo che si rivelerà il suo profilo futuro. Ma da come affronterà il governo».

 

A sostenerlo è l'ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti in un'intervista al Qn. Meloni «ha scelto l'atlantismo e la continuità della politica economica e sociale del governo Draghi», e ha «collocato il suo governo nell'ambito dell'assetto oligarchico e tecnocratico di questa Europa, in perfetta continuità con Draghi», rileva l'ex presidente della Camera. Insomma, per Bertinotti la leader di FdI «si presenta in Europa con gli abiti del suo predecessore».

 

Ma «per sapere che destra sarà dovremo attendere che si definisca sulla scorta dell'esperienza di governo», precisa. «La sinistra politica» invece «è scomparsa, fagocitata da un assetto moderato, il centrosinistra di prodiana fonte», sostiene Bertinotti.

 

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

«Il Pd si è annegato nella governabilità che ha formato una costituzione materiale, un assetto dei gruppi dirigenti e un modo di essere che lo rende irriformabile». «Penso che sia la sinistra ad avere abbandonato il popolo, che si è disunito», prosegue nel suo ragionamento. Bertinotti suggerisce ai dem "l'autoscioglimento" come "indicazione di una possibile risalita per la sinistra».

 

10.07 – Meloni, con Polonia difenderemo comuni valori e sicurezza Ue

«Ringrazio il presidente della Polonia, Andrzej Duda, per le parole di apprezzamento espresse nei miei confronti. Sono convinta anche io che Italia e Polonia possano e debbano rafforzare la loro collaborazione per difendere insieme i nostri comuni valori e la sicurezza europea». Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

 

meloni negli usa

10.00 – Letta a Meloni: “Sicura che è l’opposizione a danneggiare l’Italia all’estero?”

«Domanda per @GiorgiaMeloni. Chi danneggia l'Italia all'estero? L'opposizione che fa l'opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni Ue alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l'invasore dell'Ucraina?». Lo scrive su Twitter Enrico Letta.

 

9.43 – Lupi, da Berlusconi frase sbagliata, ma ha chiarito: «Alle consultazioni insieme»

«La posizione di Forza Italia e del centrodestra nei confronti di Putin e della sua politica è chiara. Valgono non le parole ma i fatti e Berlusconi e Forza Italia hanno sempre avuto una posizione decisamente a fianco dell'Ucraina». Così Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati commentando le parole di ieri di Berlusconi su Putin.

 

GIANNI LETTA GIORGIA MELONI

«Dopo di che - ha aggiunto - quando una dichiarazione è sbagliata è sbagliata e mi sembra che Berlusconi abbia immediatamente chiarito la sua posizione. Parole sbagliate nel momento, tra l'altro, in cui droni kamikaze stanno colpendo Kiev e non bisogna lasciare neanche un’ombra di dubbio sulla propria posizione».

 

«Così come è stata inopportuna - ha continuato - la lista dei ministri. Berlusconi è il fondatore del centrodestra e sa benissimo che la lista dei ministri si fa insieme al capo dello Stato. La sintesi la farà Giorgia Meloni dopo aver ricevuto l'incarico ed i ministri saranno scelti dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del consiglio incaricato. Non mi è piaciuta nemmeno la battuta sul compagno della Meloni. Detto ciò andremo insieme alle consultazioni e si chiuderà a breve».

BERLUSCONI PUTIN 4

 

9.28 – Malpezzi, Pd sta cercando di discutere, lavoriamo a modifica regolamenti

«Ho assistito alla telefonata di Meloni a Richetti per vedere se si può dialogare. Ma rispetto alle cariche di vice presidente parlano i numeri, essendo il Pd il primo partito di opposizione. Poi c’è un Consiglio di presidenza da formare e ci sono possibilità che avremmo voluto discutere con tutte le opposizioni, tutte devono essere rappresentate».

 

CONTE LETTA

Lo ha detto Simona Malpezzi a Radio Anch'io. «Stiamo lavorando, il regolamento del Senato lede un po’ questa possibilità, per vedere se ci possono essere margini per garantire la presenza di tutti i gruppi formati, che sono 9», ha spiegato la presidente dei senatori del Pd aggiungendo: «Il Pd ha chiesto di provare a creare un coordinamento di azione anche politica rispetto alle proposte della destra. Chi sta cercando di discutere siamo noi».

 

9.25 – Rosato, centrodestra ora non è più all’opposizione

«Non mi preoccupo del giorno in cui andranno a giurare, ma del giorno in cui convocheranno il primo CDM e invece di parlare di quota 100, pensioni a mille euro, raddoppio del reddito di cittadinanza dovranno parlare di caro bollette e scontrarsi con la realtà dei fatti».

 

BERLUSCONI PUTIN - ELLEKAPPA

Così il presidente di IV Ettore Rosato a Stasera Italia che sul futuro governo aggiunge: «Molte di queste personalità hanno sentito parlare di governare stando all'opposizione e criticando tutti i giorni le azioni del governo precedente. Giorgia Meloni ha la leadership e la capacità di governo di Fratelli D'Italia ora deve essere messa tutta alla prova».

 

9.23 – Conte, il 5 novembre in piazza, tacciano le armi

«Sabato 5 novembre scenderemo in piazza a Roma insieme a tante associazioni e a tantissimi cittadini. Tacciano le armi, è ora di farci sentire con una sola voce per la pace». Lo annuncia su Twitter Giuseppe Conte.

 

attacco russo a kiev 17 ottobre 2022 5

9.16 – Cattaneo (Fi) «Frasi Berlusconi carpite e modificate»

«Il presidente Berlusconi ha chiarito che quelle posizioni non rispondono al vero: quelle frasi sono state carpite, distorte e modificate. E si riferivano a fatti di 20 anni prima. Il caso non esiste». Lo ha detto Alessandro Cattaneo a Radio Anch'io. «Berlusconi ha chiarito, sono state estrapolate affermazioni completamente decontestualizzate. L’episodio non esiste, invito a guardare gli atti di Forza Italia -ha spiegato il capogruppo di FI alla Camera-. Il sonoro è carpito e decontestualizzato. Si possono fare anche dei copia e incolla. Lui ha raccontato un episodio del passato, lo scambio dei regali era riferito a anni prima. Sulla situazione attuale la posizione di Forza Italia è chiara, inequivocabile e resta».

 

9.06 – Ciriani: «Nordio ottimo alla giustizia»

PUTIN BERLUSCONI

«Nordio è stato un ottimo magistrato, è una persona stimata trasversalmente, sarebbe un ottimo ministro della Giustizia. Ha posizioni molto vicine alla storia culturale di Forza Italia in termini di garantismo. La sintesi la farà Giorgia Meloni scegliendo la persona più adatta, senza guardare ad appartenenze politiche. Nordio ci starebbe benissimo». Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani a Radio Anch'io.

 

9.03 – Russia: Serracchiani (Pd), Berlusconi e Fontana destabilizzano

Le dichiarazioni di Berlusconi e Fontana destabilizzano la credibilità della politica estera italiana. Le uscite improvvide del neosenatore non sono purtroppo una novità, ma stupisce e preoccupa che la terza carica dello Stato appena eletta ponga in discussione scelte di politica estera condivise con Ue e Nato. Chiediamo che simili sbandamenti non si ripetano e che il ruolo di garanzia del presidente della Camera sia rigorosamente rispettato". Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.

 

9.00 – Boldrini (pd): da maggioranza spettacolo deprimente

«Quello che stiamo vedendo dal centrodestra è deprimente e anche scorretto. Preoccupanti le parole di Berlusconi su Putin e le idee del presidente della Camera, da che parte stanno questi patrioti? Voglio vedere dove troveranno le coperture per le loro promesse. Meloni? Siamo avversarie politiche, non vedo perchè dovrei essere contenta della sua premiership».

attacco russo a kiev 17 ottobre 2022 7

 

Così l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, deputata del Pd, a Radio Cusano Campus. «Vedo una maggioranza in subbuglio. Quello che abbiamo visto ieri è deprimente e anche scorretto verso il presidente della Repubblica, visto che è lui che deve nominare i ministri. Berlusconi parla di Putin come uomo di pace, ma come si fa? E' qualcosa di molto preoccupante. Lui a che titolo intrattiene queste relazioni, visto che oggi il suo partito è in maggioranza e forse esprimerà  il ministro degli esteri. Dall’altra parte abbiamo un presidente della Camera che nel 2014 andò in Crimea a mettere la faccia su un referendum illegittimo non riconosciuto dalla  comunità internazionale».

 

8.40 – Bertinotti, Meloni è capace ma aspetto i fatti

La premier in pectore Giorgia Meloni è «capace» e «intelligente». «Condizioni preliminari per governare, ma non è da questo che si rivelerà il suo profilo futuro. Ma da come affronterà il governo». A sostenerlo è l'ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti in un'intervista al Qn.

 

attacco russo a kiev 17 ottobre 2022 6

Meloni «ha scelto l'atlantismo e la continuità della politica economica e sociale del governo Draghi, e ha collocato il suo governo nell'ambito dell'assetto oligarchico e tecnocratico di questa Europa, in perfetta continuità con Draghi», rileva l'ex presidente della Camera. Insomma, per Bertinotti la leader di FdI «si presenta in Europa con gli abiti del suo predecessore. Ma per sapere che destra sarà dovremo attendere che si definisca sulla scorta dell'esperienza di governo», precisa. «La sinistra politica invece è scomparsa, fagocitata da un assetto moderato, il centrosinistra di prodiana fonte» sostiene Bertinotti.

 

8.39 – Centinaio: «Mi attendo giorni di trattativa serrata»

«Conoscendo Matteo Salvini, sono dell'idea che in questi giorni ci sarà una trattativa serrata per arrivare a presentare al presidente della Repubblica la miglior squadra possibile. Sono ottimista che si arrivi alla formazione del governo entro domenica». Così Gian Marco Centinaio a «Omnibus».

putin berlusconi

 

8.10 – Parole di Berlusconi su Putin sui media russi: «L'adesione dell'Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale»

Anche i media russi danno spazio alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, svelate da LaPresse, sul suo avere «riallacciato» i rapporti con Vladimir Putin, sullo scambio di doni e lettere di elogio con il presidente russo e sulla guerra in Ucraina.

 

L'agenzia Tass titola «Berlusconi crede che l'adesione dell'Ucraina alla Nato si trasformerebbe in una guerra mondiale». Anche «Gazeta.tu» e «Izvestija» aprono con lo stesso passaggio: «Berlusconi avverte: l'adesione dell'Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale».

 

L'agenzia Ria Novosti sintetizza con «Berlusconi ha parlato dello scambio di doni con Putin». 'Berlusconi ha definito Putin amante della pace', è il titolo sul sito dell'agenzia 'Ura.ru'

 

8.05 – Rotondi, sta nascendo esecutivo più atlantista

vladimir putin silvio berlusconi sul moskva

«La politica estera del governo la fa il premier e la Meloni ne ha già illustrato le caratteristiche: sta nascendo il governo più atlantista della seconda repubblica. Non a caso noi Dc, che quel mondo lo frequentiamo da sempre, abbiamo scelto di entrare nei gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia». Così Gianfranco Rotondi, presidente di «Verde è popolare».

attacco russo a kiev 17 ottobre 2022 4

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”