tommaso longobardi giorgia meloni

LA “BESTIOLINA” DI GIORGIA – TOMMASO LONGOBARDI, CRESCIUTO CON CASALEGGIO E ORA RESPONSABILE WEB DI “FRATELLI D’ITALIA”, SPIEGA LA CAMPAGNA SOCIAL DELLA MELONI: “‘IO SONO GIORGIA’? È STATO IL PIÙ GRANDE BOOMERANG COMUNICATIVO DEI SUOI CONTESTATORI: TRASFORMARE IN UNA CHALLENGE E IN UN REMIX UN DISCORSO CHE TRASMETTEVA VALORI CONDIVISIBILI, NON POTEVA CHE DIVENTARE PURA PROPAGANDA” – “TIKTOK? È IMPORTANTE NON PRESTARSI TROPPO AI TREND. LE PIATTAFORME SERVONO A VEICOLARE CONTENUTI, MA BISOGNA CONSERVARE CREDIBILITÀ”

 

@giorgiameloni_ufficiale

Il confronto è sempre un bel momento, anche quando un contestatore scavalca le transenne per salire sul palco. Rispetto sempre il coraggio delle persone di difendere ciò in cui credono, e allo stesso tempo rivendico il mio diritto a pensarla diversamente. P.S. State tranquilli, nessuno di noi vuole togliere diritti o libertà. A quello ci ha già pensato la sinistra negli ultimi anni.

? suono originale - Giorgia Meloni

 

Matteo Carnieletto per “il Giornale”

 

tommaso longobardi

Per alcuni è la «bestiolina». Per altri, addirittura è un «gremlin». In realtà, la macchina social di Giorgia Meloni è più semplice (ed efficace) di quanto si immagini. Ne abbiamo parlato con Tommaso Longobardi, l'artefice del successo web della leader di Fratelli d'Italia.

 

Quando entra nel team della Meloni?

«Nella campagna delle politiche 2018. Al tempo non esisteva uno staff social all'interno della squadra di Giorgia. Entrai come collaboratore di un'azienda esterna per aiutarli nella strategia social della campagna. Successivamente, essendoci trovati bene, iniziammo a dar vita ad un ufficio ad hoc».

 

La «normalità» social della Meloni è creata ad arte o reale?

tommaso longobardi riprende giorgia meloni

«Non forziamo mai i momenti privati della vita di Giorgia. Valorizziamo quelli di normalità in occorrenze particolari e quando lei lo reputa opportuno. Trasmettere il lato umano e personale aiuta sicuramente molto in termini comunicativi, ma abusarne rischia di trasformare un politico in un influencer».

 

«Io sono Giorgia...». Com' è nata l'idea di rilanciare anche le parodie?

«Da subito abbiamo compreso che quel fenomeno non potesse esser in alcun modo negativo. È stato sicuramente il più grande boomerang comunicativo dei suoi contestatori online: trasformare in una challenge e in un remix un discorso che trasmetteva valori condivisibili da una grossa fetta di popolazione, non poteva che diventare pura propaganda per la persona che si voleva ridicolizzare».

tommaso longobardi giorgia meloni

 

Come scegliete i temi da rilanciare sui social? Solo una questione di trend?

«Sinceramente non usiamo i trend come bussola quotidiana, tant' è che non ci avvaliamo di alcuna piattaforma di studio del sentiment. Più che adeguare la comunicazione ai trend del momento, preferiamo trovare notizie e contenuti che si colleghino alla narrazione di Fratelli d'Italia».

 

Quali sono i numeri del "fenomeno Meloni"?

«Dal 2018 ad oggi, la Meloni è cresciuta ovunque. Dal gradimento come leader alle percentuali di Fratelli d'Italia (passata dal 4% al 25%) fino ad arrivare ai social, dove abbiamo praticamente triplicato il numero di follower di ogni circuito».

 

PROFILO TIKTOK DI GIORGIA MELONI

Quali sono i contenuti più virali che avete realizzato?

«Quelli legati ai suoi confronti televisivi, dove spesso ha letteralmente affossato gli avversari. Qualche anno fa usammo una compilation di suoi scontri televisivi che circolava in rete, un video di oltre 30 minuti, e solo quello raggiunse circa 100mila condivisioni, oltre 200mila like e quasi 50mila commenti».

 

Quale sarà il prossimo social sul quale punterete? E perché?

tommaso longobardi giorgia meloni

«Per diversi motivi credo che Telegram abbia, nella comunicazione politica, una notevole importanza. Non ha i numeri degli altri social ed è molto più difficile crescere, tuttavia - rispetto alle logiche degli algoritmi di molti social, dove la piattaforma decide come e a quante persone mostrare il tuo contenuto - Telegram permette di avere un contatto più diretto e immediato con gli utenti».

 

Ora tutti i politici sono su Tik Tok. Come legge questa novità?

GIORGIA MELONI - IO SONO GIORGIA

«Che la politica inizi a interloquire con i giovani è sicuramente un grande passo in avanti ed è giusto che i rappresentanti politici cerchino di rivolgersi ad ogni target possibile, soprattutto in una fase dove i social si contendono intere fasce di popolazione.

 

Tuttavia è importante che un politico non si presti troppo ai trend comunicativi di un social e che utilizzi le piattaforme per veicolare sempre dei contenuti che permettano di conservare - soprattutto in campagna elettorale - credibilità e messaggi politici».

PROFILO TIKTOK DI GIORGIA MELONItommaso longobardi lorenzo pregliasco

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)