beppe grillo vincenzo spadafora giuseppe conte

“CONTE CI HA DIVISO” - VINCENZO SPADAFORA SBRANA L’EX PREMIER: “HA CHIESTO IL VOTO SU UN TESTO CHIUSO CHE NESSUNO DI NOI AVEVA LETTO. SI COSTRUISCE COSÌ UN MOVIMENTO POLITICO?” - “QUANDO SONO ARRIVATO NEL M5S, GRILLO ERA ANCORA PIÙ PROVOCATORIO, MA I MIEI COLLEGHI SI SPELLAVANO LE MANI. OGGI SCOPRONO IMPROVVISAMENTE CHI È? SAREBBE SBAGLIATISSIMO SFIDUCIARE CHI HA RESO POSSIBILE A TUTTI NOI ENTRARE NELLE ISTITUZIONI” - “GIÀ IN PASSATO EX PRESIDENTI DEL CONSIGLIO HANNO PENSATO CHE LA POPOLARITÀ BASTASSE A FONDARE UN PARTITO. NON È MAI ANDATA BENE…”

Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

VINCENZO SPADAFORA GIUSEPPE CONTE

 

Vincenzo Spadafora, la scissione del Movimento è inevitabile?

«Auspico ancora l' unità, ma abbiamo la responsabilità di porre presto fine a questo scontro con una soluzione definitiva, per concentrarci sui problemi dei cittadini».

 

Di Maio e Fico sono quei «mediatori di provata esperienza» che lei cercava?

«Di Maio e Fico - risponde l' ex ministro dello Sport - stanno facendo ogni sforzo possibile per ricomporre, per quanto sia difficile».

giuseppe conte vs beppe grillo meme

 

Perché Conte non è più la persona giusta per il M5S?

«Conte è stato un ottimo presidente, apprezzato in Italia e all' estero, ha accompagnato il Paese nel momento più difficile con prudenza e saggezza. Fare il leader politico, però, è un altro mestiere».

LUIGI DI MAIO E ROBERTO FICO PARLOTTANO ALL ACCADEMIA DEI LINCEI

 

Dove ha sbagliato l' ex capo del governo?

«In questi quattro mesi ha impostato male il piano politico. Ci ha diviso decidendo di incontrare solo alcuni, senza un processo ampio di partecipazione democratica della base, ma anche del gruppo alla Camera. Non sapere cosa stesse accadendo ha alimentato solo confusione».

 

VINCENZO SPADAFORA GIUSEPPE CONTE

Non è anche di Grillo la responsabilità di aver portato il M5S sull' orlo del burrone?

«Ciascuno ha una quota di responsabilità. La chiusura di Conte ha creato molti malumori, in conferenza stampa ha chiesto il voto su un testo chiuso che nessuno di noi aveva letto. Si costruisce così un movimento politico?».

 

Perché tanta fretta di «salire sul carro di Grillo»?

beppe grillo 2

«Quando sono arrivato nel Movimento, Grillo era ancora più centrale e più provocatorio, ma i miei colleghi si spellavano le mani. Oggi scoprono improvvisamente chi è?

Diventa padrone quando chiude a Conte e chiede di rispettare la decisione degli Stati generali, ma non lo è stato quando ha bloccato il voto per affidare a Conte il Movimento? Sono valutazioni strumentali e ingenerose. Se esiste il M5S è grazie a lui ed è avvilente ridurre tutto a "Grillo o Conte". Qualcuno ha intenzione di analizzare gli errori commessi da chi ha guidato il M5S dopo Di Maio?».

luigi di maio vincenzo spadafora

 

Ce l' ha con Crimi, giusto? Ma non pensa che il ritorno di Casaleggio e Rousseau, tra l' altro sgraditi a molti di voi, sia un tuffo nel passato?

«Grillo ha precisato che si tratta di sole due votazioni, ma non contano questi dettagli. Il punto è la prospettiva. Non ne posso più io di parlare del lato tecnico e legale, figuriamoci attivisti ed elettori».

 

Il fondatore accetterà di far votare lo statuto di Conte, come tanti chiedono?

«Credo sia tema del confronto di queste ore».

 

I contiani valutano la sfiducia a Grillo, è tecnicamente e politicamente possibile?

LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

«Giusto criticare i toni ruvidi di Grillo, sbagliatissimo sarebbe sfiduciare chi con l' anima e il corpo ha reso possibile a tutti noi entrare nelle istituzioni e cambiare il Paese».

 

Quanti parlamentari seguirebbero Conte?

vito crimi

«Già in passato ex presidenti del Consiglio hanno pensato che la popolarità bastasse a fondare un partito. Non è mai andata bene. I partiti nati in Parlamento sono storicamente morti con le elezioni. Se si arriverà ad una divisione sarà una scelta non facile, anche perché chi esce dovrebbe per decenza dimettersi dai propri incarichi».

 

Fuori Patuanelli, D' Incà, Todde, Cancelleri?

«Se sono presidenti di commissione, ministri o sottosegretari è perché il M5S li ha espressi. Se non c' è alternativa spero almeno che accada presto e senza accuse reciproche. Lo scopo, per me, sarà ritrovarci uniti in coalizione alle prossime elezioni, magari allargando il campo invece di farci la guerra».

VINCENZO SPADAFORA

 

Di Maio sarà il primus inter pares nella nuova struttura di Grillo, o il numero due del partito di Conte?

«Luigi in questi giorni è stato protagonista di importanti incontri internazionali, ha dedicato il tempo che ha potuto unicamente a ricucire, come ha sempre fatto per il bene del M5S e del Paese».

 

conte grillo

E il presidente Fico?

«Non ne ho idea. È stato senz' altro uno dei principali sostenitori del progetto di Conte, non escludo nulla».

 

Il Movimento di Grillo uscirà dal governo Draghi, magari per far tornare indietro Di Battista e altri?

«Al momento esiste un solo Movimento, che fa parte della maggioranza e sostiene il governo, nonostante stia incidendo meno di quanto vorrei sulla sua agenda».

 

GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

Quali alleanze cercherete per il Quirinale?

«Nella ricerca della massima condivisione credo sia naturale partire dalla ex maggioranza giallorossa».

 

Quanto varrà nelle urne il M5S dopo la scissione?

«La vita dei partiti è fatta di cadute e rinascite, come testimoniano Salvini e Meloni.

Serve una classe dirigente in grado di interpretare il presente e progettare il futuro, perché a vincere è il progetto, non il singolo. Chi come me resterà nel M5S, avrà davanti questa avvincente sfida».

 

VINCENZO SPADAFORA LUIGI DI MAIO

Traversata nel deserto?

«Ci sono quasi due anni. Per allora le polemiche saranno alle spalle, saremo valutati per i progetti che metteremo in campo per l' Italia da qui al 2050, anche imparando dai nostri errori. Vedremo chi avrà più filo da tessere».

grillo conteGIUSEPPE CONTE BY OSHO beppe grillo 4conte grillovito crimi 2vito crimi alle consultazioni il post di beppe grillo contro conte

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...