elisabetta belloni matteo renzi marco mancini autogrill

“ELISABETTA BELLONI HA OPPOSTO IL SEGRETO DI STATO FINO AL 2037 SUL CASO REPORT-AUTOGRILL” – MATTEO RENZI RACCONTA UN GUSTOSO RETROSCENA, NELLA VERSIONE AGGIORNATA DEL SUO LIBRO, “IL MOSTRO”: “RIMANGO SENZA PAROLE. MA COSA DI DIAMINE DI COSÌ GROSSO CI SARÀ NEI RAPPORTI LEGATI ALLA VICENDA DELL'AUTOGRILL DA APPORRE IL SEGRETO DI STATO FINO AL 2037?” – LA DECISIONE È DELLA PRIMAVERA 2022, DOPO CHE A GENNAIO RENZI ERA STATO UNO DEI PRINCIPALI AFFOSSATORI DELLA CANDIDATURA AL QUIRINALE DELLA BELLONI. MA SICURAMENTE È UNA COINCIDENZA – IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO: “CONFERMIAMO PIENA FIDUCIA AL DIRETTORE DEL DIS…” - DOMANI CONFERENZA STAMPA DI RENZI + VIDEO DA "NON E' L'ARENA"

MATTEO RENZI A NON E' L'ARENA

 

renzi belloni

(Adnkronos) - "Alla luce degli ultimi avvenimenti in merito alla vicenda 'Autogrill', domani 22 novembre il senatore Matteo Renzi rilascerà dichiarazioni alla stampa. La conferenza stampa si terrà alle ore 16.30, presso il Senato della Repubblica, nella Sala Nassirya di Palazzo Madama". Così in una nota l'ufficio stampa di Italia Viva.

 

1 - MANTOVANO, PIENA FIDUCIA A DIRETTORE DIS BELLONI

(ANSA) - L'Autorità delegata sui Servizi di informazione e sicurezza, Alfredo Mantovano, conferma "piena fiducia al Direttore del Dis, ambasciatrice Elisabetta Belloni, a fronte delle dichiarazioni rese ieri dal senatore Matteo Renzi".

 

marco mancini e matteo renzi

L'Autorità ricorda, inoltre, che "l'opposizione al segreto di Stato è stata confermata dal Presidente del Consiglio nel giugno 2022 e che essa è avvenuta nel corso di indagini dell'autorità giudiziaria, in relazione alla sola esigenza di tutelare la funzionalità dei Servizi, e per scongiurare il rischio di violarne la necessaria riservatezza. Il segreto di Stato è stato peraltro a suo tempo comunicato all'ambito istituzionale proprio, costituito dal Copasir, nei termini di legge".

 

2 - QUEL RETROSCENA DI RENZI SULLA 007 BELLONI «OPPOSE IL SEGRETO SUL CASO REPORT-AUTOGRILL»

Pasquale Napolitano per “il Giornale”

 

MATTEO RENZI - IL MOSTRO EDIZIONE AGGIORNATA

«La direttrice dei servizi segreti Elisabetta Belloni ha deciso nella primavera del 2022 di opporre il segreto di Stato fino al 2037 durante l'interrogatorio come testimone all'interno di indagini difensive a cui è stata sottoposta a seguito della strana vicenda Report-Autogrill. Vengo a conoscenza dell'opposizione del segreto di Stato in modo rocambolesco e casuale il 25 giugno scorso.

 

Rimango senza parole. Alla luce di questa decisIone enorme la verità sulle vicende connesse all'autogrill sarà pubblicata solo nel 2037. Ma cosa di diamine di così grosso ci sarà nei rapporti legati alla vicenda dell'autogrill da apporre il segreto di Stato fino al 2037?».

 

Il racconto di Matteo Renzi è contenuto nella versione aggiornata del libro «Il Mostro» in uscita. Un retroscena anticipato ieri sera durante la trasmissione «Non è l'Arena» di Massimo Giletti.

 

Un fatto che per essere inquadrato va collegato ad altri due episodi. Il primo avviene nel mese di gennaio del 2022: la mancata elezione al Quirinale del capo dei servizi segreti Elisabetta Belloni. Sono i giorni caldi della trattativa per scegliere il successore di Sergio Mattarella. Il centrodestra prova in prima battuta la carta del presidente del Senato Elisabetta Casellati.

 

BELLONI SORRIDE A DI MAIO

L'operazione fallisce. A quel punto riprendono le trattative tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Lega e M5s virano sul nome di Elisabetta Belloni, ex segretario generale della Farnesina, promossa da Mario Draghi a capo dell'intelligence italiana. Sul nome della Belloni convergono anche Enrico Letta e Giorgia Meloni. I numeri ci sono: è quasi fatta. Spunta la «variabile Renzi» che fa saltare i piani di Salvini e Conte.

 

Il leader di Italia Viva si schiera pubblicamente contro l'ipotesi che il capo dei servizi possa passare direttamente al Quirinale. La posizione è netta: «In una democrazia che funziona il capo dei servizi segreti non diventa capo dello Stato. Questo succede in Paesi anti-democratici. La rispetto ed è una mia amica ma bisogna avere il coraggio di dire che la sua elezione sarebbe sbagliata».

MATTEO RENZI - IL MOSTRO

 

La seconda crepa si apre nei Cinque stelle con la posizione dell'allora ministro degli Esteri Luigi di Maio. Morale della favola? Belloni salta. All'indomani tutti i partiti, tranne Fratelli d'Italia, chiedono a Sergio Mattarella il bis. Sintesi: l'uscita di Renzi ha sbarrato la strada verso il Colle al capo del Dis. Il secondo episodio risale al maggio del 2021.

 

La trasmissione di Rai3 Report nella puntata del 17 maggio mostra le immagini di un incontro avvenuto il 23 dicembre 2020 tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il funzionario dei Servizi segreti Marco Mancini in un autogrill di Fiano Romano. A riprendere con il telefonino un'insegnante ferma in auto. L'incontro avviene nei giorni caldi della crisi del governo Conte 2: Renzi ha deciso di aprire la crisi per mandare a casa il premier grillino. Crisi che poi culminerà con l'arrivo di Mario Draghi alla guida dell'esecutivo.

 

elisabetta belloni luigi di maio

A Report il video sarebbe stato spedito dalla docente. Versione alla quale Renzi non ha mai dato credito, sollevando il sospetto che lui e Mancini fossero pedinati in quei giorni. Perché Renzi e Mancini si videro in quell'autogrill? La versione di Renzi è che fosse un normale scambio di auguri con tanto di dolci natalizi. Il leader di Italia viva presenterà poi una querela contro la trasmissione di Rai.

 

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

Per il senatore è stata violata la sua libertà e segretezza di corrispondenza e incontri con riprese illegittime. Renzi chiede l'acquisizione delle telecamere dell'autogrill per verificare la presenza o meno dell'insegnante. La querela è stata depositata alla Procura di Firenze. Tre episodi che hanno lo stesso protagonista: Renzi. Verità che forse non si conoscerà fino al 2037.

report incontro mancini renzi 1MATTEO RENZI E MARCO MANCINI LUIGI DI MAIO E ELISABETTA BELLONI A PRANZOreport incontro mancini renzi

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...