vannacci vestaglietta

“MARCEREMO SU ROMA DEMOCRATICAMENTE” - I COLONNELLI DI VANNACCI, IN ATTESA DELLA KERMESSE DI VITERBO, ROMPONO GLI INDUGI: “SIAMO PRONTI AD AGGREGARE TUTTE LE PERSONE CHE SI RICONOSCONO NEL NOSTRO ESSERE PATRIOTI” – IL PARTITO DI VANNACCI È PRONTO: “AD OGGI, ABBIAMO CIRCA 8 MILA PERSONE TESSERATE. C’È GENTE CHE ARRIVA DA FRATELLI D’ITALIA, DALLA LEGA…”. IL GENERALE ANNUNCIA UN DIALOGO CON LE SVASTICHELLE TEDESCHE DI AFD, (“SONO DEI VERI SOVRANISTI”) – RONCONE E L’IRONIA SULLA VESTAGLIETTA FRU FRU DI VANNACCI CHE “MANDÒ IN ESTASI MOLTI SITI GAY FRIENDLY, SCOPPIATI IN UN GIOIOSO CORTO CIRCUITO”

Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera” - Estratti

ROBERTO VANNACCI - UMBERTO FUSCO

 

Indicazioni stradali per i camerati del generale Vannacci in marcia: sul volantino che avete nelle giubbe, l’indirizzo è sbagliato. Il luogo del primo raduno nazionale di domani non è in Strada Bagni 2, ma qualche chilometro più giù, dopo il curvone, davanti al ristorante «La Felicetta». Basta lasciarsi le Terme dei Papi alle spalle e seguire il profumo dell’abbacchio alla scottadito (specialità locale).

 

Vietato indugiare. Come diceva Lui (il capoccione pelato, non Vannacci): «Fermarsi significa retrocedere». Grottesche allegorie cinematografiche: anche in una scena cult del film «Vogliamo i colonnelli» (1973, regia di Mario Monicelli, con uno strepitoso Ugo Tognazzi/onorevole golpista), i paracadutisti del colonnello Barbacane, per colpa di indicazioni errate, invece che sull’aeroporto di Fiumicino, finiscono su un pollaio di Maccarese. Ma vabbé. Qui, invece, all’Arena Centro Sportivo Bullicame, andrà tutto bene.

Forse. Sperano. Vedremo.

 

Perché per il generale Vannacci è arrivato il momento di contare le truppe sul campo, dopo averle contate, trionfalmente, nelle urne (quasi 560 mila preferenze alle ultime Europee: è lui l’uomo — anzi, il personaggio — che ha aiutato la Lega, e Matteo Salvini, a non crollare).

NOI CON VANNACCI

 

Il generale nutre, legittimamente, ambizioni politiche enormi. Il sospetto che possa aver usato il Carroccio per un breve passaggio strategico e che adesso sia pronto a fondare un partito tutto suo e di destra, ma di una destra radicale, senza equivoci, ha ormai smesso di essere un sospetto: siamo dentro una certezza sostenuta da indizi concreti. Questa adunata, che si concluderà giovedì sera con una intervista-show, rappresenta perciò un passaggio fondamentale in vista dell’assemblea nazionale fissata il prossimo 23 novembre a Grosseto, dove verranno presentati lo statuto e i regolamenti che cambieranno definitivamente l’identità politica della sua associazione «Il mondo al contrario», dal titolo del pamphlet di cui è autore e che, come forse ormai saprete, ondeggia tra razzismo, negazionismo e omofobia: e però 400 mila copie vendute e almeno altrettante diffuse con file pirata.

roberto vannacci

 

Quanti camerati sono attesi? «Sotto il palco ne possiamo ospitare duemila. Ma poi guardi laggiù, guardi che prato…», dice — forse pensando a Pontida — Umberto Fusco, gentilissimo ex elicotterista ed ex senatore della Lega, fondatore del salvinismo nella Tuscia ai tempi di «Noi con Salvini» (ah, che tempi: poi venne giù tutto al Papeete Beach, un mojito dietro l’altro) e ora presidente di «Noi con Vannacci», costola importante di questa operazione politica ormai in fase avanzata. Considerate che l’organizzazione della «cosa» vannacciana prevede cinque coordinatori per ognuna delle circoscrizioni elettorali europee, e poi responsabili regionali, provinciali e cittadini.

 

L’arruolamento è gratuito: chi, invece, vuole avere un ruolo più attivo, dopo aver versato la quota associativa di 30 euro, deve rispondere a un questionario online. «Ma io, che ho vissuto l’esperienza grillina, poiché nel 2014 mi candidai con i 5 Stelle al consiglio comunale di San Miniato, poi faccio sempre anche due domande: l’hai letto il libro del generale? Condivi i valori che esprime?»: ecco la voce al telefono del presidente dell’associazione «Il mondo al contrario», il tenente colonnello Fabio Filomeni, che agli inizi della carriera, al 9º Battaglione d’assalto Col Moschin, era addirittura istruttore del generale e oggi è invece il suo aiutante di campo.

ROBERTO VANNACCI AL PARLAMENTO EUROPEO

 

Pure lui cortese, formale, e ovviamente un filo rigido (solo Vannacci è un funambolo delle parole, del dire e non dire, maestro delle allusioni: fu sublime quella volta sulla spiaggia di Viareggio, quando si presentò con una vestaglietta fru fru che mandò in estasi molti siti gay friendly, scoppiati in un gioioso corto circuito).

 

Colonnello Filomeni, può spiegare meglio questa paura grillina? «Non vogliamo gente che salga sul nostro carro solo per trovarsi, magari, un posto di lavoro in Parlamento». Dopo aver marciato su Viterbo, marcerete su Roma? «Colgo dell’ironia… comunque sì, certo: abbiamo intenzione di marciare su Roma, democraticamente, e non nel senso storico del concetto».

 

FABIO FILOMENI

Democraticamente… «Senta: il fascismo è una vostra ossessione, ma si tratta di un’esperienza conclusa 70 anni fa. E poi la storia si studia, non s’interpreta». Lasciamo stare, colonnello. Piuttosto: Roma, Montecitorio, siete pronti a fare un partito? «Siamo pronti ad aggregare tutte le persone che si riconoscono nel nostro essere patrioti».

 

Come procede la campagna di arruolamento? «Ad oggi, abbiamo circa 8 mila persone tesserate. Ma aumentano ogni giorno. C’è gente che arriva da Fratelli d’Italia, dalla Lega…». Si coglie un certo ottimismo. Vannacci, poi, è proprio euforico. E spavaldo. E sprezzante. Come quando annuncia un dialogo con gli estremisti tedeschi di AfD, il cui leader sostiene che non tutte le SS «erano, automaticamente, dei criminali». «Bah. Io — dice Vannacci — credo sia davvero naturale dialogare con loro, che sono dei veri sovranisti». Poi ci sono anche i trucchetti mediatici: «Ci chiamiamo camerati, perché molti di noi sono ex militari». Oppure c’è il giochino di incrociare, sorridendo, gli indici a formare una X. Il simbolo della Decima Mas. Quelli che strappavano le unghie ai partigiani e poi li impiccavano agli alberi.

 

roberto vannacci al parlamento europeo roberto vannacci al parlamento europeo salvini vannacci

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...