renato brunetta silvio berlusconi mario draghi giorgia meloni

“IL MIO SOGNO ERA VOTARE A FINE LEGISLATURA, DOPO UNA LEGGE DI BILANCIO DRAGHIANA. ORA ABBIAMO UNO SCENARIO DISTOPICO, IL PEGGIORE POSSIBILE” – RENATO BRUNETTA NON SI CANDIDA MA CONTINUA A MENARE FORZA ITALIA: “APRIRE UNA CRISI CHE FA RISCHIARE L’OSSO DEL COLLO ALL’ITALIA È UN MASOCHISMO CHE MI ANGOSCIA” – “GIORGIA MELONI È L’UNICA CHE HA UNA POSIZIONE COERENTE. NON HO PREGIUDIZI VERSO DI LEI. HO UN BEL RICORDO DEI NOSTRI COLLOQUI DURANTE IL GOVERNO BERLUSCONI, MI CHIEDEVA CONSIGLI E GLIELI DAREI ANCHE OGGI” (STA CERCANDO DI RIPOSIZIONARSI?)

 

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

Renato Brunetta, davvero lascia la politica?

renato brunetta

«Semplicemente non mi candido. Ho dato tanto alla politica e tanto ho ricevuto - è il commiato del ministro per la Pubblica amministrazione -. Nessun rammarico e nessun rimpianto. Semmai un po' di dolore».

 

Dolore perché non tornerà in Parlamento?

«È stato un mese di emozioni forti e decisioni difficili. Ho visto Forza Italia, che è stata la mia casa per quasi trent' anni, contribuire alla caduta di Draghi. Il governo più credibile, autorevole e serio, che poteva farci uscire da una situazione tragica che ha visto sommarsi pandemia, guerra, inflazione e uno spread minaccioso. Un atto incredibile e incomprensibile».

 

Come lo spiega?

«Aprire una crisi che fa rischiare l'osso del collo all'Italia, come ha deciso Conte seguito da Salvini e Berlusconi, è un masochismo che mi angoscia. Il mio sogno era votare a fine legislatura, dopo una legge di Bilancio draghiana forte e strutturata. Ora abbiamo uno scenario distopico, il peggiore possibile».

 

RENATO BRUNETTA MARIO DRAGHI

Crede alla versione di un Berlusconi sedotto dalla promessa di essere eletto presidente del Senato?

«Non lo so. Mi chiedo come abbiano potuto togliere al nostro Paese la guida più autorevole che abbia mai avuto, in un momento drammatico e senza consultare nessuno di noi tre ministri. Una scelta che ha reso Forza Italia irriconoscibile ai miei occhi, e impossibile la mia permanenza. Con qualche altro mese di lavoro avremmo avuto risultati eccezionali, acquisito i 23 miliardi del Pnrr di dicembre e messo in sicurezza la tranche di giugno 2023».

 

silvio berlusconi a venezia con renato brunetta 5

I fondi Ue sono a rischio?

«Spero di no, ma è chiaro che tutto è rallentato. E di mezzo c'è la legge di Bilancio, che ovviamente partirà in gravissimo ritardo. Poi bisogna vedere che atteggiamento avrà l'Ue in ragione della credibilità del prossimo governo, qualunque esso sia».

 

Se Draghi fosse stato eletto al Quirinale, lei avrebbe potuto sostituirlo pro-tempore a Palazzo Chigi come ministro più anziano. Sicuro di non avere rimpianti?

« Sliding doors , è il destino. Mi dispiace che Draghi non abbia fatto il presidente della Repubblica, non certo per me, ma averlo avuto ancora premier in un momento tragico, allo scoppio della guerra, è stata una garanzia per tutti. È riuscito a contenere la paura collettiva gestendo al meglio le sanzioni alla Russia, il caro energia e i provvedimenti a favore di famiglie e imprese».

 

Ritiene possibile che Draghi resti, se non ci sarà una maggioranza certa?

IL POST DI MARTA FASCINA CONTRO BRUNETTA

«Se fosse così generoso io sarei felice. Quando ha accettato lo è stato e dopo i primi, fondamentali mesi di lavoro, è partito un camel trophy per difficoltà artificiali poste dai partiti».

 

Cosa pensa del video di Meloni per tranquillizzare l'Europa e la Casa Bianca?

«È l'unica che ha una posizione coerente. Ha fatto un'opposizione dura, ma anche seria e si candida a governare. Non ho pregiudizi verso di lei, ma passare dalla credibilità di Draghi a un altro governo, che dovrà dimostrare di essere affidabile, è in sé un problema per il Paese».

GIORGIA MELONI RENATO BRUNETTA

 

E se Meloni vincesse e la chiamasse al governo?

«Mica siamo in un film! Ma quando eravamo vicini di banco, durante il governo Berlusconi del 2008, parlavamo spesso. Ho un bel ricordo dei nostri colloqui, mi chiedeva consigli che io da professore davo ben volentieri. Glieli darei anche oggi, nello spirito repubblicano».

 

La convince il programma del centrodestra?

«È la prima volta che non scrivo il programma "azzurro", logico che si sommino sofferenza e ricordi. Anche perché i 15 punti sono in continuità con il passato. Ma io ho creduto nel progetto di unità nazionale rappresentato da questo esecutivo.

 

renato brunetta contro un lavoratore 5

Fino alla fine continuerò a impegnarmi per attuare il Pnrr e mettere il Paese in sicurezza dal punto di vista sanitario, sociale ed economico».

 

E se all'Economia andasse Tremonti?

«Temo che passare dal pragmatismo di Draghi a un altro governo sia uno choc, un costo per il Paese. Soprattutto se la nuova maggioranza si allontanerà dai valori dell'europeismo e dell'atlantismo».

 

Berlusconi vuole «sfrattare» Mattarella?

«Come non ho mai amato le strumentalizzazioni contro di me, non le amo sugli altri. Forse Berlusconi è stato male interpretato, anche se ha usato un'espressione troppo forte e io non sono cambiato, la riforma costituzionale per l'elezione diretta del capo dello Stato la voterei».

 

Perché non è entrato nel partito di Calenda?

RENATO BRUNETTA MARIASTELLA GELMINI

 «Vale per tutti. Per fare un percorso insieme doveva scattare una convergenza di interesse e stili. Con un sorriso mi dico che forse sono ingombrante. Sono un vecchio socialista liberale di 72 anni con molta storia alle spalle.  Io non mi muovo, resto dove sono. È il partito che si è spostato».

 

La compagna di Berlusconi l'ha molto offesa con una allusione alla sua statura. In questi anni si è sentito più odiato che amato?

«Sono stato odiato dai no vax, ma sono orgoglioso per tutte le decisioni prese per la salute degli italiani in pandemia. Per il resto, solo oggi ho ricevuto centinaia di messaggi veri, non semplici like, tutti straordinariamente positivi».

 

Gli impiegati non le perdonano di averli bollati come fannulloni.

ANDREA ORLANDO RENATO BRUNETTA

«Accadeva 15 anni fa. Interpretando il pensiero degli italiani mi riferivo a quella esigua minoranza che penalizza il lavoro della stragrande maggioranza di dipendenti pubblici che fanno il loro dovere.

 

Oggi io sono quello che ha rinnovato tutti i contratti senza un'ora di sciopero e che, appena tornato a Palazzo Vidoni, ha voluto siglare un patto con i sindacati per le riforme e la coesione sociale».

 

Che farà, adesso?

«Rimango a disposizione per servire ancora il mio Paese, con le idee e le energie di sempre. Mi occuperò di più di Venezia e della mia famiglia, i grandi amori della mia vita».

 

 

Articoli correlati

COME DAGO-RIVELATO, RENATINO BRUNEETTA HA DECISO DI NON RICANDIDARSI

MALGRADO GLI STRILLI DELLA MOGLIE CHE VUOLE CHE SI CANDIDI, RENATO BRUNETTA E\' IRREMOVIBILE

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...