berlusconi conte

“UNA NUOVA MAGGIORANZA? BISOGNERÀ VEDERE SE ESISTE IN PARLAMENTO PER UN GOVERNO PIÙ ADEGUATO A GESTIRE UNA FASE DI RILANCIO” - BERLUSCONI APRE ALL’INGRESSO DI FORZA ITALIA AL GOVERNO E POI BASTONA SALVINI E MELONI: “NON RIESCO A CAPIRE LE OPPOSIZIONI AL MES. CI VIENE OFFERTO UN PRESTITO SENZA CONDIZIONI, PERCHÉ DIRE DI NO? SOLO PER OSTILITÀ PRECONCETTA VERSO L'EUROPA? O ADDIRITTURA PER UN DISEGNO CHE VUOLE..."

Marco Conti per “il Messaggero”

 

BERLUSCONI FINGE DI NON VEDERE CONTE E NON LO SALUTA

Presidente Berlusconi in Europa si discute ancora molto, anche se alcune misure per affrontare la crisi sono state approntate. Pensa si debba fare di più specie sul fronte delle risorse?

«L'Europa ha cominciato a fare la sua parte e sarà una parte decisiva, perché né l'Italia, né altri paesi sono in grado di reggere da soli questa emergenza. Determinante sarà il Recovery Fund, già approvato dal Consiglio ma ancora da definire per quanto riguarda modalità e importi. E' necessario che siano stanziati 1.000 miliardi di liquidità, metà dei quali a fondo perduto. Sarebbe però sbagliato non riconoscere che l'Europa, dopo le incertezze iniziali, ha cominciato a muoversi.

 

maria stella gelmini annamaria bernini silvio berlusconi antonio tajani 1

Vi è il fondo Sure, che finanzia la cassa integrazione, per il cui varo ho personalmente lavorato molto in seno al Ppe, insieme ad Antonio Tajani. Vi sono gli stanziamenti della Bei per interventi infrastrutturali che saranno fondamentali per la ripresa. Vi sono i più di 1000 miliardi con cui la Bce garantisce i debiti sovrani degli stati europei. Però non è solo questione di importi: sono decisivi i tempi. Se il Recovery Fund sarà definito a giugno e diventerà operativo a fine anno, come annunciato, sarà davvero troppo tardi. Bisogna che nel frattempo sia la Bei a rendersi garante per consentire congrue anticipazioni da erogare prima dell'estate».

 

klaus regling

Il Mes continua ad agitare il dibattito in Italia. C'è un nesso tra la netta contrarietà di una buona parte del M5S con quella della Lega e di FdI?

«Davvero non riesco a capire le opposizioni al MES. Ci viene offerto, con procedure estremamente favorevoli e soprattutto senza condizioni, perché altrimenti il nostro parere sarebbe stato diverso, un prestito a tasso quasi zero, di 36 o 37 miliardi, per costruire ospedali, ristrutturare quelli esistenti, aumentare gli stipendi al personale sanitario, formare nuovi medici e nuovi infermieri, costruire reparti di isolamento nelle carceri e nelle case di riposo, che in queste settimane hanno tanto sofferto, finanziare la ricerca, rimettere in moto comparti essenziali della nostra economia.

 

BERLUSCONI MELONI SALVINI

Perché mai dovremmo dire di no? Solo per ostilità preconcetta verso l'Europa? O addirittura per un disegno che vuole impedire ai nostri partner di aiutarci, al fine di portarci fuori dall'Euro e dall'Unione Europea? Questa potrebbe essere la strategia di alcuni grillini, ritengo non sia quella dei nostri alleati del centro-destra. Ma anche per questo non capisco tanta ostilità».

 

La stagione delle risposte facili a problemi complessi, che tanta fortuna ha portato ai partiti sovranisti, pensa stia volgendo al termine o la crisi economica accentuerà questa tendenza?

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

«Con questa crisi in tanti hanno dovuto constatare la necessità della competenza, della preparazione, dell'esperienza per governare un paese. Forse l'unico aspetto positivo di questo dramma è proprio la sconfessione dell'ideologia grillina, dell'idea che uno vale uno, dell'illusione che basti un po' di consenso sui social media per governare un paese. Così come si è capito che i partiti sovranisti sono quelli che in alcuni paesi hanno reso più difficile per l'Europa muoversi in tempo, danneggiando proprio gli Stati più bisognosi d'aiuto come l'Italia».

 

Forza Italia ha mantenuto un atteggiamento responsabile in queste settimane di confinamenti e chiusure. Ora si avvicina la Fase2, ritiene che il governo la stia affrontando con serietà ?

«Per ora vedo soprattutto ritardi e confusione. Noi siamo responsabili perché è nella nostra natura e nella nostra cultura liberale, vogliamo aiutare e non boicottare, ma certo non siamo soddisfatti di come stanno andando le cose. Bisogna fare molto di più, molto meglio e molto in fretta per far ripartire il Paese».

 

matteo salvini silvio berlusconi

Tra i settori che soffrono di più c'è il turismo. In cosa consiste il Piano Marshall di cui ha parlato?

«Il turismo è un settore decisivo dell'economia italiana e rappresenta il 13% del Pil. In questo momento è completamente fermo e per il settore si prevede su base annua un crollo del fatturato del 73%. Per evitare un disastro che trascinerebbe con sè l'intera economia nazionale, si deve intervenire subito. Abbiamo chiesto uno shock positivo attraverso un'immediata iniezione di liquidità a fondo perduto da assegnare alle imprese del turismo, compresi alberghi e ristorazione, un azzeramento del cuneo fiscale e la previsione di una deducibilità totale per gli italiani che vorranno trascorrere le proprie vacanze 2020 in Italia.

 

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

Proponiamo anche di sostenere con sgravi fiscali le spese di promozione turistica e di riconoscere un credito di imposta alle imprese turistiche, corrispondente al canone di locazione delle strutture impiegate. Va creato un fondo emergenza turismo con il quale finanziare questi interventi. Infine va definitivamente accantonata la direttiva Bolkenstein, garantendo la proroga delle concessioni balneari fino al 2033, così da consentire gli investimenti che si sono resi necessari alla luce delle nuove norme sanitarie».

 

Lei ha di recente sostenuto che in questa fase occorre stare uniti intorno al governo e che poi si vedrà. Ritiene che l'attuale maggioranza non abbia la forza per affrontare nel medio periodo l'emergenza economica?

«Da opposizione responsabile siamo uniti intorno alle istituzioni, quindi siamo come sempre disponibili a offrire il nostro contributo al governo in carica, qualunque esso sia. Il nostro giudizio sul governo Conte però è sempre stato negativo e non abbiamo certo cambiato idea».

 

Pensa quindi sia possibile costruire una nuova maggioranza o, in caso di crisi dell'attuale, c'è solo il voto?

ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 1

«Non mi sembra questo il momento. Ne parleremo semmai al tempo giusto. Certo, in caso di crisi, la strada maestra è e rimane naturalmente quella del voto, ma nell'immediato il Paese non può certo permettersi una campagna elettorale. Bisognerà vedere se nell'attuale Parlamento esiste una maggioranza intorno ad un governo più adeguato - per programma, per composizione e per base di consenso nel Paese - a gestire una fase di rilancio che sarà lunga e difficile. Se tali condizioni ci saranno, ne ragioneremo con i nostri alleati».

Ultimamente lei ha smesso di fare il padre nobile e ha ripreso a dare la linea. Che cosa pensa di fare da grande?

«Tutto il necessario per dare ai liberali, ai cattolici, ai garantisti, agli europeisti il ruolo che meritano in un centro-destra vincente».

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)