massimiliano capitanio fedez icompany

“DALLE PRIME VERIFICHE RISULTA CHE LA RAI ABBIA SPESO 600 MILA EURO PER IL CONCERTONE. VOGLIAMO VEDERE IL CONTRATTO” – IL CAPOGRUPPO DELLA LEGA IN COMMISSIONE DI VIGILANZA, MASSIMILIANO CAPITANIO: “CHIEDEREMO APPROFONDIMENTI PER VEDERE SE CI SONO GLI ESTREMI PER UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI E PER ESPRIMERE UN ATTO DI INDIRIZZO IN VIGILANZA” - I NUMERI E GLI AFFARI DELLA “ICOMPANY”, LA SOCIETÀ ESTERNA CHE DA SETTE ANNI CURA LA REALIZZAZIONE DELL’EVENTO

1 - FEDEZ-RAI, LEGA AL CONTRATTACCO: "TIRATE FUORI IL CONTRATTO, COSA RISULTA DALLE NOSTRE VERIFICHE"

Da www.liberoquotidiano.it

 

matteo salvini massimiliano capitanio foto di bacco

La Lega al contrattacco. Dopo il discorso-invettiva di Fedez al concertone del Primo Maggio contro alcuni esponenti del partito di Matteo Salvini per il Ddl Zan, il Carroccio adesso si fa sentire. Lo fa attraverso Massimiliano Capitanio, il capogruppo della Lega in commissione di Vigilanza, che spiega come si muoverà la Lega sulla vicenda Rai-Fedez nei prossimi giorni.

 

"Vogliamo vedere il contratto tra la società esterna che ha organizzato il Concertone e la Rai. Dalle prime verifiche che ho fatto risulta che la Rai abbia speso circa 600mila euro tra costi esterni e costi di produzione.

 

fedez

Chiederemo approfondimenti per vedere se ci sono gli estremi per un esposto alla Corte dei Conti e per esprimere un atto di indirizzo in Vigilanza, affinché l'Azienda di Servizio Pubblico impugni il contratto alla luce dei gravi errori che ci sono stati sul palco del Concertone – ha spiegato Capitanio, come riportato da Repubblica -.  E mi riferisco sia all'uso strumentale della festa dei lavoratori per parlare d'altro senza contraddittorio, peraltro in una rete pubblica, e sia al mancato controllo sulla promozione di marchi pubblicitari da parte di Fedez, cosa assolutamente vietata dalle policy Rai".

 

MASSIMILIANO CAPITANIO

Sulle accuse mosse da Fedez, secondo cui gli sarebbe stato chiesto di inviare in anticipo il testo del suo discorso per tutti i controlli del caso, Capitanio ha spiegato: “Non mi risulta che nessuno della Lega abbia letto preventivamente l'intervento di Fedez, sicuramente nessuno della Vigilanza, anche perché non abbiamo mai avuto alcun atteggiamento censorio. Chi poteva leggerlo sono invece i rappresentanti del Pd e del M5s che hanno lottizzato quella Rete”. E ancora: “Dispiace vedere che alcuni giornali vogliano attribuire alla Lega responsabilità che stanno tutte a sinistra”.

 

fedez

La sera del concertone, durante la festa dei lavoratori, il popolare rapper se l’è presa soprattutto con i leghisti in merito al Ddl Zan, facendo l’elenco delle loro prese di posizione su omosessualità e scelte di genere.

 

Fedez ha recitato il suo monologo per intero, anche se prima ha accusato la Rai di censura, rivelando che i vertici dell’azienda gli avrebbero chiesto di leggere in anteprima il discorso che aveva preparato. Quando Viale Mazzini ha smentito ogni tipo di censura, il cantante ha pubblicato la telefonata avuta il giorno prima del concertone con il capo degli autori di iCompany (la società che produce la kermesse per la Rai) Massimo Cinque e con la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani. Entrambi gli hanno fatto notare che il "contesto è inopportuno”.

 

2 - ICOMPANY, ECCO NUMERI E AFFARI DELLA SOCIETÀ CHE CURA IL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO

Giusy Caretto per www.startmag.it

ilaria capitani

 

Non solo musica al Concerto del Primo maggio. A metà serata il rapper Fedez ha tenuto un monologo pro legge contro l’omotransfobia, accusando gli esponenti di Lega non favorevoli al Ddl Zan.

 

Non solo. Lo stesso cantante ha accusato la Rai di volerlo censurare. Ma l’azienda radiotelevisiva stipula un contratto per i diritti di trasmissione in tv dell’evento e non ha voce sui contenuti, gestiti invece da iCompany. Tutti i dettagli.

 

IL RUOLO DELLA RAI

Partiamo dal ruolo di Radiotelevisione italiana S.p.A. Secondo quanto sottolineato dal quotidiano Domani, “la Rai paga una somma che si aggira intorno ai 500mila euro per i diritti di trasmissione dell’evento”. Non ha alcun ruolo, quindi, nella scelta dei contenuti.

 

IL RUOLO DI ICOMPANY

massimiliano capitanio foto di bacco

Ruolo, invece, che spetta alla società iCompany, che come si legge sul sito si occupa di progettazione e realizzazione di eventi musicali. “Se di censura si trattasse, dunque, semmai questa sarebbe arrivata dalla società e non dalla Rai.

 

Come si evince anche dal secondo comunicato della Rai sul tema, nel quale si riporta la conversazione integrale tra Fedez e la vicedirettrice Capitani, intervenuta a stoppare le parole di un autore, Massimo Cinque, capo progetto di iCompany, il quale stava chiedendo all’artista di «adeguarsi al sistema»”, precisa Domani.

 

COSA FA ICOMPANY

ICompany, società costituita il 5 novembre 2014, si legge sul sito, si occupa di “ideazione, produzione, management, edizioni musicali, comunicazione e percezione, formazione, fundraising, distribuzione, sviluppando e potenziando le sue attività attraverso collaborazioni e partnership strategiche con alcune delle principali realtà del settore musicale nazionale”.

 

ICOMPANY

La società da sette anni organizza l’evento promosso da CGIL, CISL e UIL. Quindi la società cura l’organizzazione dell’evento dopo essere stata costituita poco mesi prima di occuparsi del Concertone.

 

I SOCI

fedez 2

L’azienda, che ha un capitale sociale di 10.000 euro e che conta in media 7 dipendenti (si oscilla dai 9 del primo trimestre 2020 ai 4 dell’ultimo), è controllata al 60% da Massimo Bonelli e al 40% da Andrea Lancia.

 

I NUMERI DI ICOMPANY

ICompany, nel 2019, ha registrato un valore totale della produzione pari a 1.402.351 euro, in crescita rispetto ai 1.289.754 euro del 2018. In crescita anche i costi a 1.407.644 (1.275.672 euro nel 2018), per una rosso pari a 7.660. iCompany aveva chiuso il 2018 con un utile di 8.750 euro.

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…