giuseppe conte swg la7

“QUA CI STIAMO ESTINGUENDO” - IL SONDAGGIO DI SWG DIFFUSO LUNEDÌ SERA DA MENTANA HA SCATENATO IL PANICO NELLE CHAT GRILLINE: IL MOVIMENTO HA PERSO UN ALTRO 0,4% PERSO IN UNA SETTIMANA (DOPO LO 0,8 DELLA SETTIMANA PRECEDENTE) - L’EFFETTO CONTE C’È: GLI ELETTORI SCAPPANO DAL M5S - I PEONES SONO TERRORIZZATI DA UN EVENTUALE RITORNO ALLE URNE NEL 2022, CHE LI LASCEREBBE DISOCCUPATI

 

 

 

Domenico Di Sanzo per "il Giornale"

 

SONDAGGIO SWG PER TGLA7 - 20 DICEMBRE 2021

«Qua ci stiamo estinguendo». Nelle chat del M5s non si fa altro che parlare dell'ultimo sondaggio di Swg per il Tg La7. La rilevazione diffusa durante il telegiornale di lunedì sera certifica un declino che sembra inarrestabile. Un altro 0,4% perso in una settimana, dato che arriva dopo il pesante meno 0,8% registrato dallo stesso istituto il lunedì precedente.

 

GIUSEPPE CONTE

Il Movimento del nuovo corso di Giuseppe Conte, già sotto la «soglia psicologica» del 15%, si attesta al 13,9%, a circa sei punti dalla Lega e da Fratelli d'Italia. La performance peggiore dopo il clamoroso 11% accreditato da Winpoll per Il Sole 24 Ore un mese fa. E se quel risultato rappresentava il minimo storico dallo sbarco in Parlamento del 2013, adesso a scatenare il panico è una tendenza verso il basso che pare ormai consolidata. Fiato per le trombe del disagio dei gruppi parlamentari, che già sono orientati a muoversi in ordine sparso in vista della complicata partita del Quirinale.

 

conte di maio

Il morale della truppa è sotto i tacchi. Lo screenshot del sondaggio del Tg di Enrico Mentana passa di chat in chat. Un deputato lancia l'allarme senza troppi giri di parole: «Ci stiamo estinguendo».

 

Il senso di smarrimento si insinua perfino tra i tanti che avevano creduto a un «effetto Conte» che avrebbe dovuto risollevare le sorti di un partito in crisi di identità. Anzi, il passaggio da Palazzo Chigi alla leadership del M5s ha sgonfiato in parte la bolla della popolarità del giurista pugliese.

 

CONTE DI MAIO

Per i deputati e i senatori che speravano nel consenso dell'avvocato, il risveglio è ancora più traumatico. «Dov' è l'effetto Conte che ci avevano promesso?», si chiede un parlamentare. L'emorragia di voti è prevista un po' da tutti i sondaggisti. Euromedia Research per l'ultima puntata di Porta a Porta prima di Natale assegna ai Cinque stelle il 15,7%, un calo di mezzo punto rispetto al precedente rilevamento del 17 novembre. Numeri che scatenano una sarabanda di analisi all'interno del gruppo parlamentare. Il crollo delle ultime settimane è attribuito alla «mancanza di una strategia sul Quirinale».

 

L'evocazione di una riedizione delle «Quirinarie» ha scatenato ulteriori perplessità. Continua a far discutere anche la scelta di non andare più nelle trasmissioni della Rai dopo l'esclusione del Movimento dalle nomine dei direttori dei Tg. A ciò si aggiunge il timore di un appiattimento eccessivo sulle posizioni del Pd di Enrico Letta. È in questo clima che Conte incontra al Senato i rappresentanti dei tre principali sindacati.

giuseppe conte mario draghi

 

Una «triplice» sindacale reduce dalle divisioni sullo sciopero generale del 16 dicembre, indetto solo da Cgil e Uil, con la Cisl che ha deciso di non unirsi alla mobilitazione. Secondo indiscrezioni, il segretario della Cgil Maurizio Landini durante il colloquio avrebbe criticato Draghi, elogiando il governo Conte.

 

«A differenza del governo precedente il confronto questa volta è avvenuto a decisioni già prese», avrebbe detto in riferimento all'incontro di lunedì con Draghi sulla manovra. Anche il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri ha espresso soddisfazione uscendo da Palazzo Madama. Assente il numero uno della Cisl Luigi Sbarra, sostituito dal segretario confederale Ignazio Ganga.

 

GIUSEPPE CONTE COME FORREST GUMP - MEME

Dopo il lungo incontro Conte elenca i temi al centro della discussione. Dalla «revisione del patto di stabilità e crescita» al «contrasto al precariato che colpisce donne e giovani» e al «contrasto dell'evasione fiscale». Priorità ribadite da Landini davanti ai cronisti. Nel M5s, e non solo, il confronto di ieri con i sindacati viene interpretato come un segnale di attivismo in velata contrapposizione a Draghi. E tra gli eletti torna la paura che Conte voglia le urne anticipate. «Non ha mai messo da parte l'obiettivo del voto», commenta un senatore.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...