sabino cassese

“SONO POCHI QUELLI CHE HANNO DAVVERO SVOLTO L'ATTIVITÀ DI SINDACO DI ROMA. MOLTI HANNO PREFERITO DEDICARSI AL LAVORO DI CIAMBELLANI” - SABINO CASSESE SULLA BATTAGLIA PER IL CAMPIDOGLIO: “NO A CANDIDATI INESPERTI, ROMA ESCE DA UNA GUERRA. L'ATTENZIONE DEI LEADER NAZIONALI È PERICOLOSA: QUI SERVONO STRADE PULITE E MENO PANEM ET CIRCENSES". E SUI NUOVI POTERI DA ASSEGNARE A ROMA…

Diodato Pirone per "il Messaggero"

 

Il professor Sabino Cassese è il decano degli esperti di pubblica amministrazione in Italia.

sabino cassese foto di bacco (2)

In vista delle elezioni comunali di Roma, che a giudizio unanime avrebbe bisogno di una profonda riorganizzazione della sua amministrazione, abbiamo chiesto a lui un giudizio su questa prima fase della campagna elettorale e di formulare consigli e indicazioni ai candidati che stanno emergendo.

 

Professore qual è il consiglio fra i consigli che darebbe ai candidati a sindaco di Roma?

«Studiare attentamente la macchina amministrativa, per capire quello che funziona e quello che non funziona. Battere le strade di Roma, per vedere in che condizioni sono. In altre parole, dedicarsi subito all' interno e all' esterno del Comune, alla sua struttura e ai bisogni dei cittadini romani».

 

conte raggi

E' vero che il tema principale delle comunali non è essere eletto sindaco della Capitale ma fare il sindaco di una città difficile come Roma?

«Sono pochi i sindaci di Roma che hanno davvero svolto l' attività di sindaco. Molti hanno preferito dedicarsi al lavoro di ciambellani, accompagnando il Papa all' aeroporto, ricevendo imperatori e re, partecipando a cerimonie. Auspico che il nuovo sindaco deleghi a qualcun altro i compiti di rappresentanza, dedicandosi all' amministrazione di questa città che esce dalle ultime esperienze come da una guerra».

 

Veniamo da molti anni di sindacature difficili. Perché la scelta dei primi cittadini di Roma si è rivelata così infelice?

«Perché c' è stata una congiunzione di cattiva amministrazione e pessima politica. Salvo alcune eccezioni, non si può dire che la Capitale sia stata amministrata. E questo riguarda tutte le forze politiche, destra e sinistra. Ma riguarda anche la debolezza della struttura amministrativa, che dovrebbe anche supplire alle carenze della politica».

IGNAZIO MARINO

 

Può delineare un ricetta sintetica per rilanciare Roma?

«Dedicarsi alle questioni prioritarie a cominciare dallo stato delle strade, dal traffico, dalla pulizia, dalla cura del verde pubblico. Se non si redige un ordine di priorità fin dall' inizio, si finisce per essere sommersi dai problemi irrisolti. Lasciare per ultimo panem et circenses».

 

La città ha un problema di classe dirigente?

«Mi pare chiaro che vi sia un problema di classe dirigente. Basta vedere come si sta svolgendo la ricerca dei candidati in queste settimane. Si tratta di persone che vengono «prestate» a Roma. I municipi non sono riusciti a produrre una classe dirigente, anche perché vi si annida troppa inefficienza».

sabino cassese foto di bacco

 

La Capitale ha una burocrazia e una intelaiatura burocratica adeguata alla missione di una delle principali città europee?

«Posso giudicare la struttura capitolina e le sue diramazioni locali, i municipi, come utente, perché abito a Roma (esempio: abito in una strada chiusa al traffico da un anno e mezzo solo perché bisogna ricostruire un muro di sostegno di lunghezza di circa cinque metri).

 

Ma anche per qualche esperienza diretta del passato, per il progetto, in parte abortito, del Sistema direzionale orientale e per la redazione dello statuto della città. Vi sono anche persone di buona volontà e con esperienza, ma in un sistema male organizzato e che non ha capacità di motivare i propri dipendenti. Comunque, nessuno fa verifiche di risultato».

gianni alemanno

 

E' giusto assegnare a Roma più poteri e, se sì, quali?

«Sconsiglio vivamente di assegnare nuovi poteri a Roma. Lei metterebbe nuovi pesi sulle spalle di una persona che zoppica?».

 

Può indicare l' azione indispensabile per far uscire Roma dalla palude?

«Quando la dottoressa Anna Maria Cancellieri, prefetto della Repubblica, venne nominata commissario al Comune di Bologna, come lei stessa ha raccontato in un libro autobiografico, come primo atto cominciò a girare a piedi per la città cercando di capire che cosa era stato fatto e che cosa bisognava fare. La città è dei cittadini, e i cittadini usano la città circolando nelle strade e negli altri luoghi pubblici. É da lì che si comincia a misurare la febbre di una città».

sabino cassese (2)

 

Possiamo copiare esperienze feconde dall' estero?

«Non c' è bisogno di andare all' estero. Basta andare a Milano: il paragone tra la capitale e la «capitale morale» è tutto a sfavore di Roma».

ignazio marino

 

Roma sembra essere ridiventata centrale per la politica nazionale sia sul versante del Pd che per Salvini e Meloni, impegnati in prima persona. E' un buon segno? Come indirizzare verso uno sbocco positivo questa attenzione per la città?

«Questa grande attenzione della politica nazionale per la politica locale nasconde un implicito disegno di omologazione dei due livelli. Questo è un fatto negativo per l' autonomia. L' autonomia politica degli enti locali si manifesta innanzitutto nel pluralismo degli orientamenti politici, per cui debbono fiorire mille fiori, realizzarsi maggioranze diverse in sede locale, tra Comuni e tra governo nazionale e Comuni. Altrimenti, l' ideale costituente di una Repubblica che riconosce, garantisce e promuove le autonomie viene tradito».

BUS IN FIAMME piazza pio XIvirginia raggisabino cassesedegrado a roma bus in fiammealemannosabino casseseintervento di sabino cassese

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…