pierpaolo sileri

“VACCINO OBBLIGATORIO? NON SERVIRA', SE NON PER LE CATEGORIE ESPOSTE” - IL VICEMINISTRO SILERI: “IN PRIMAVERA POTREBBE ESSERCI UNA RECRUDESCENZA DEL VIRUS, ANCHE SE NON COSÌ FORTE. PER EVITARLA DOVREMMO AVERE ALMENO 8 MILIONI DI PERSONE GIÀ VACCINATE - SE ARRIVERANNO 20 MILIONI DI DOSI IN 6 MESI, POTREMO VACCINARE 10 MILIONI DI ITALIANI. SOLO A OTTOBRE AVREMO NUMERI SUFFICIENTEMENTI ALTI..."

Federico Capurso per “la Stampa”

 

sileri

Prosegue il calo dei contagi, così come la pressione sugli ospedali, ma già a inizio telefonata il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, frena i facili entusiasmi: «Siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva». Attenzione massima, dunque, che troverà concretezza nel prossimo Dpcm, in arrivo tra martedì e mercoledì. «A partire - dice Sileri - dagli spostamenti tra Regioni, che dovranno essere limitati».

 

Sarà vietato viaggiare anche tra regioni gialle?

«È brutto dirlo, ma credo sia necessario. Dobbiamo ridurre le possibilità di contagio. Entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage».

 

vaccino

Discorso che tocca anche gli spostamenti verso le seconde case all' interno della propria regione?

«Se ne sta discutendo. Il punto, in questo caso, è con quante persone si va nelle seconde case. Se è lo stesso nucleo familiare a spostarsi, non cambia moltissimo. Resta però la raccomandazione ad avere un numero ristretto di invitati: direi 6, anche se non è un numero magico. E che non siano 6 invitati diversi ad ogni pasto. Anche il coprifuoco, poi, deve restare alle 22».

 

Per bar e ristoranti non cambia nulla?

«I ristoratori vanno liberati, facciamoli riaprire, ma dopo le festività natalizie. In questo momento dobbiamo continuare a dare ossigeno agli ospedali. Ci sono ancora troppe terapie intensive e troppi reparti pieni. Per ora lascerei tutto così, congelato, e a gennaio inizierei a valutare un allentamento delle misure per loro, ma anche per teatri e cinema».

 

PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE

Scuole superiori aperte a gennaio. Le medie già da questi giorni, nelle regioni che tornano arancioni, anche se il Piemonte le tiene ancora chiuse. Condivide la linea?

«Io sono sempre per la scuola aperta. I dati mostrano che i contagi non avvengono negli istituti. Sarebbe auspicabile riportare in classe anche gli studenti delle superiori, a partire da questa settimana, se la curva dei contagi registrasse un calo deciso. Se invece deve diventare un' apertura simbolica, a metà dicembre e con la curva ancora in calo moderato, allora è bene rimandare a dopo le feste».

 

Piemontesi e lombardi, nella loro prima domenica in zona "arancione", sono tornati a riversarsi in strada e nei parchi.

«Capisco la spinta verso un ritorno alla normalità, quando si allentano le misure. È giusto riprendere la quotidianità, ma se non si fa attenzione, se non si seguono le regole di distanziamento e non si utilizzano i dispositivi di prevenzione, la curva si rialza inesorabilmente. Dobbiamo tutti capire che oggi il sistema sanitario ha 60 milioni di dipendenti: conta su ognuno di noi per limitare la circolazione del virus».

 

vaccino

Altrimenti? Rischiamo una terza ondata a marzo?

«In primavera potrebbe esserci una recrudescenza del virus, anche se non così forte. Per evitarla, in teoria, dovremmo avere almeno 8 milioni di persone già vaccinate. La verità è che saranno ancora i nostri comportamenti a fare la differenza».

 

A gennaio dovrebbero arrivare le prime dosi di vaccino. Cambierà qualcosa?

«L' arrivo dei vaccini sarà un momento importante, anche se io aspetto la validazione dell' Ema. L' Italia ha un diritto di prelazione sul 13,5% delle dosi acquistate dall' Europa, ma vaccinare un milione e mezzo di persone a gennaio, comunque, non sarà risolutivo».

 

Conferma che il vaccino non sarà obbligatorio?

vaccino

«Penso che non servirà, se non per alcune categorie più esposte, come quella degli operatori sanitari. Non possiamo nemmeno permettere di far entrare ancora il virus nelle Rsa. La protezione di gregge si raggiunge intorno al 70% di vaccinati, ma di questa percentuale a noi interessano soprattutto gli over 65, che sono 14 milioni».

 

State pensando all' obbligo di vaccinazione per chi ha più di 65 anni?

«Nessun obbligo. Vediamo come procede l' adesione alla campagna vaccinale in questi primi mesi. Dopo tutto quello che abbiamo passato, credo che ci sarà una corsa alla vaccinazione».

 

Quando potremo tornare alla normalità?

«Se arriveranno 20 milioni di dosi in 6 mesi, vorrà dire che potremo vaccinare 10 milioni di italiani, la metà, perché per ogni dose di vaccino va fatto un richiamo.

Credo che solo a ottobre avremo dei numeri sufficientemente alti».

vaccino 1

 

Questo vuol dire che ci aspetta un' altra estate a rischio.

«L'Europa si dovrà attrezzare. Si potrebbe avere un' anagrafe vaccinale finalmente funzionante, che riconosca chi ha fatto il vaccino e preveda misure di precauzione diverse a seconda dei casi».

 

Intorno al Mes sanitario europeo la maggioranza è spaccata. Sempre convinto che non sia necessario?

«Il problema del Mes sanitario non è ideologico. Ci sono delle criticità, nel trattato che regola l' uso di quel fondo, che finora non sono state risolte. E ad ogni modo quei soldi, in previsione, non servono. Se poi a giugno dovesse riaggravarsi l' epidemia, se il vaccino non arrivasse e se avessimo gli ospedali di nuovo al collasso, il discorso cambierebbe».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...