LULA-HOP PER BATTISTI – NON BASTAVA AVERGLI DATO UNA CASA IN AFFITTO IN UNO DEI QUARTIERI PIÙ ESCLUSIVI DI SAN PAOLO, IL SINDACATO DI LULA ASSUME L’EX TERRORISTA CONDANNATO ALL’ERGASTOLO IN ITALIA - BATTISTI HA SCRITTO LIBRI CHE IN BRASILE SONO UN FLOP ED È RIMASTO SENZA SOLDI MA HA TROVATO RIFUGIO TRA LE BRACCIA DI LULA - E I PARENTI DELLE QUATTRO VITTIME DELL’EX TERRORISTA CONTINUANO AD ASPETTARE GIUSTIZIA…

Condividi questo articolo


Omero Ciai per "la Repubblica"

CESARE BATTISTICESARE BATTISTI CESARE BATTISTI SULLA SPIAGGIA DI RIO IN UNA FOTO PUBBLICATA DA PARIS MATCHCESARE BATTISTI SULLA SPIAGGIA DI RIO IN UNA FOTO PUBBLICATA DA PARIS MATCH

Il grande sponsor brasiliano dell'ex terrorista dei Pac non lo abbandona. In difficoltà con il suo lavoro di scrittore di libri gialli, Cesare Battisti «sarà presto assunto» con un incarico professionale dalla Central Unica dos Trabalhadores, la Cut, il maggior sindacato del Brasile storicamente molto vicino al partito dell'ex presidente Lula. Ad informare la
Folha, il principale quotidiano del paese, ci ha pensato Eduardo Suplicy, il senatore di origini italiane, molto amico della scrittrice francese Fred Vargas, che fin dall'arresto a Rio de Janeiro (18 marzo 2007) difese e protesse l'ex terrorista condannato all'ergastolo in Italia.

Il palazzo in cui abita Cesare Battisti dopo la liberazioneIl palazzo in cui abita Cesare Battisti dopo la liberazione

Suplicy ha aggiunto di aver anche fatto da garante affinché Battisti, che fino a qualche settimana fa viveva in un appartamento di proprietà del suo editore brasiliano a Rio de Janeiro, potesse affittare una casa a Jardins, uno dei quartieri più belli di San Paolo.
L'ufficio stampa della Cut ieri non ha confermato la prossima assunzione di Battisti al corrispondente dell'Ansa ma è probabile che Suplicy, artefice dell'operazione, sia ben informato.

LUIS INACIO LULA DA SILVA FOTOLUIS INACIO LULA DA SILVA FOTO

Da quando nell'ultimo giorno del suo mandato, 31 dicembre 2010, l'ex presidente Lula concesse un discusso e discutibile «rifugio» all'ex terrorista respingendo
la richiesta di estradizione del governo italiano la vita di Battisti non è stata proprio facilissima anche perché, pagate le spese del suo processo, pare che la Vargas abbia smesso di aiutarlo. Non ha lo status di rifugiato politico ma solo un permesso di residenza e dunque nessun assegno per sopravvivere dallo Stato brasiliano.

Cesare BattistiCesare Battisti

All'inizio e per alcuni mesi venne ospitato dal suo avvocato, Luiz Eduardo Greenhalgh, un pezzo grosso del partito di Lula, poi preferì spostarsi a Rio per lavorare in una piccola casa editrice locale. Nel frattempo ha pubblicato un paio di libri che in Brasile sono andati maluccio (un migliaio di copie in tutto).

Lula BrasileLula Brasile

L'ultimo libro, «Faccia al muro », sulla sua esperienza nel carcere brasiliano di Papuda, a Brasilia, è uscito lo scorso inverno in Italia per Derive&Approdi e in Francia per Gallimard. Ma, evidentemente, l'ex terrorista dei Pac aveva sempre più difficoltà a vivere in Brasile ed i suoi mecenati nel partito di Lula devono aver pensato che era meglio per tutti trovare una sistemazione definitiva.

Fred VargasFred Vargas

Cosa farà per il sindacato, il senatore Suplicy non lo ha chiarito. E neppure a quale titolo verrà assunto. Il nuovo presidente brasiliano, Dilma Rousseff, anche se appartiene allo stesso partito di Lula, ha sempre espresso una posizione critica nei confronti del «no» all'estradizione e il governo italiano ha sperato che accadesse qualcosa che spingesse le autorità di Brasilia a riesaminare il caso. Ma la possibilità che i parenti delle quattro vittime di Battisti possano avere giustizia sembra essere sempre più lontana.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”