macron al sisi (1)

MACRON, CHE MINCHION - LA POSITIVITÀ DEL PRESIDENTE PROVOCA CONSEGUENZE IN TUTTA EUROPA: DOPO LA CONTESTATA VISITA DEL PRESIDENTE EGIZIANO AL SISI E L'IMBARAZZANTE GRAN GALA ALL'ELISEO, LA CENA IN 12 CON IL PREMIER E IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA NAZIONALE, ''MANÙ'' HA INCONTRATO I LEADER EUROPEI A BRUXELLES, E NON SEMPRE DISTANZIAMENTO E GESTI SONO STATI SECONDO LE NORME, TANTO CHE MOLTI ORA SONO IN ISOLAMENTO (URSULA HA DECISO DI NO)

1 - FRANCIA, MACRON POSITIVO ISOLAMENTO PER I LEADER UE IL CASO DELLA CENA ALL'ELISEO

Francesca Pierantozzi per “il Messaggero

 

MACRON E CHARLES MICHEL

Il Covid è entrato anche all'Eliseo. Dopo i primi sintomi, ieri mattina Emmanuel Macron è risultato positivo al tampone. «Sintomi leggeri» dicono all'Eliseo: tosse secca e febbre, un po' di stanchezza. Il presidente è apparso a fine giornata, in video, per chiudere i lavori di una conferenza umanitaria sullepidemia. Nerovestito giacca e maglione a collo alto ha appena accennato ai «limiti dovuti alla situazione», è apparso, agli occhi scrutatori di tutti i francesi, pallido, il tono un po' spossato, sicuramente meno brioso del solito L'allerta è immediatamente scattata ai vertici dello stato. Il contact tracing si è esteso a macchia d'olio in Europa, i casi contatto, con relativo isolamento, si sono moltiplicati in Francia.

 

MACRON AL SISI

L'agenda di Macron è stata passata al setaccio. Nel mirino, una cena organizzata mercoledì sera all'Eliseo: in dodici (il doppio di quanto raccomandano le autorità sanitarie) attorno al tavolo certo maestoso del salone delle feste, dal premier Castex al presidente dell'Assemblée Nationale Ferrand, al segretario generale dell'Eliseo oltre alla maggior parte dei più stretti consiglieri del Presidente. Da ieri i vertici della Francia sono in isolamento, e si governa a distanza.

 

Nonostante un primo tampone negativo, il premier resterà, come gli altri, confinato per una settimana. Test negativo anche per Brigitte Macron, anche lei confinata all'Eliseo. Sotto i radar del contact tracing anche il pranzo organizzato lunedì per i sessant' anni dell'Ocse, presenti il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (in isolamento) il premier spagnolo Sanchez (testato negativo, resta confinato), il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria. Coinvolto anche il premier portoghese Costa, ricevuto all'Eliseo mercoledì, mentre il lussemburghese Bettel e il belga De Croo si sono auto-imposti l'isolamento in attesa di tampone per aver incontrato Macron al Consiglio Europeo l'11 dicembre.

 

MACRON AL SISI

LA DECISIONE

Cosa che non ha fatto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Lyen, la quale, visto il rispetto del distanziamento, non si considera caso a rischio. Isolato, invece, il presidente del comitato internazionale della Croce rossa Peter Maurere, ricevuto martedì all'Eliseo. Salvo Giuseppe Conte: in un comunicato di palazzo Chigi si precisa che il presidente del Consiglio ha visto l'ultima volta Macron al Consiglio Ue dell'11 dicembre e che da allora è stato sottoposto a due tamponi, entrambi negativi.

 

L'Eliseo ha comunque precisato che chi ha partecipato a riunioni con la mascherina e rispettando le distanze non deve essere considerato caso contatto e che dunque sono fuori pericolo i partecipanti al consiglio dei Ministri di mercoledì. Come ogni buon francese, Macron ha subito dichiarato il risultato del suo test sull'applicazione TousAntiCovid.

 

La cosa non ha però placato le polemiche sull'organizzazione della cena di mercoledì all'Eliseo, nonostante la tavola «da quindici metri» e l'uso della maschera durante le conversazioni, la cena vera e propria è comunque durata due ore e è terminata dopo mezzanotte (in barba tra l'altro al coprifuoco in vigore dalle 20). Secondo una fonte anonima citata dal settimanale le Point, Macron aveva già un po' di tosse alla cena di mercoledì, cosa smentita da un altro partecipante: «Era in piena forma».

MACRON SENZA MASCHERINA AL VERTICE EUROPEO

 

Per l'Eliseo il contagio non sarebbe avvenuto in Francia, ma a una cena di lavoro a Bruxelles al termine del Consiglio europeo, «pare probabile», ha detto il ministro della Sanità Olivier Veran. Auguri di pronta guarigione sono arrivati da mezza Europa: il britannico Boris Johnson, (che in primavera era stato ricoverato con una forma grave di Covid) ha inviato un messaggio in inglese e in francese «al suo amico». Parole di amicizia, anche qui bilingue, tedesco e francese, dalla cancelliera Angela Merkel.

 

 

2 - MACRON POSITIVO, HA TOSSE E FEBBRE I LEADER STRANIERI IN ISOLAMENTO

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera

 

Il presidente affetto da Covid-19 è apparso alle 18 in video, per pronunciare il discorso conclusivo della Conferenza umanitaria. Maglia a collo alto, giacca, mascherina di tipo FFP2, Emmanuel Macron è sembrato forse un po' più pallido del solito, ma con respiro e voce normali. Ha detto che ci teneva a mantenere quell'impegno «nonostante le costrizioni imposte dal momento», senza fare altre allusioni alle sue condizioni di salute. Poche ore prima uno stringato comunicato dell'Eliseo ha informato il Paese che il capo dello Stato si era sottoposto al test «dopo l'apparizione dei primi sintomi» (tosse e naso che cola), ed era risultato positivo.

 

Charles Michel Angela Merkel Emmanuel Macron

Macron resterà per sette giorni in isolamento (compreso lunedì 21 dicembre, 43° compleanno) continuando però a lavorare a distanza. In serata il presidente ha lasciato l'Eliseo, dove resta la moglie Brigitte, per stabilirsi alla Lanterne, la residenza presidenziale di Versailles. «Presenta sintomi reali della malattia - dice il portavoce del governo, Gabriel Attal -: tosse, febbre, una fatica importante». Macron si aggiunge così all'elenco dei leader mondiali colpiti dal coronavirus, come il premier britannico Boris Johnson, il presidente americano Donald Trump, quello polacco Andrzej Duda e il brasiliano Jair Bolsonaro.

 

A differenza di Trump e Bolsonaro il presidente francese ha sempre sottolineato la minaccia dell'epidemia, a partire dal celebre discorso televisivo del 16 marzo quando ripetè per nove volte «siamo in guerra». Ma negli ultimi giorni Macron ha moltiplicato gli impegni e i colloqui di persona. La première dame Brigitte non presenta alcun sintomo, dopo un primo test martedì e un altro effettuato ieri mattina.

 

Ma sono tante le persone che potrebbero essere state contagiate da Macron: in particolare i partecipanti alla controversa cena di mercoledì sera all'Eliseo, ovvero i nomi chiave della sua maggioranza. C'erano una decina di persone (tutti uomini, peraltro), tra le quali il segretario generale della presidenza Alexis Kohler, che sedeva alla destra di Macron, e Richard Ferrand, presidente dell'Assemblea nazionale, alla sua sinistra. Il presidente aveva davanti il premier Jean Castex, e i capogruppo parlamentari Christophe Castaner (La République En Marche) e Patrick Mignola (MoDem).

emmanuel macron

 

La cena si è svolta nel salone delle feste dell'Eliseo, «rispettando le distanze e i gesti barriera», dice una fonte della presidenza. I partecipanti erano così distanti da parlarsi con l'aiuto del microfono. La cena è finita a mezzanotte, ben oltre le 20 che segnano inizio del coprifuoco. Il premier Jean Castex resterà in isolamento precauzionale come altri uomini vicini a Macron.

 

La positività del presidente provoca conseguenze in tutta Europa: dopo la contestata visita del presidente egiziano al Sisi e l'imbarazzante gran gala all'Eliseo in suo onore, la settimana passata Macron ha incontrato i leader europei al Consiglio di Bruxelles, e non sempre i gesti barriera sono stati rispettati con attenzione. La riunione si è svolta il 10 e 11 dicembre; il periodo di incubazione del Covid è ritenuto pari a sette giorni e quindi Macron poteva essere infetto già allora o altri possono averlo contagiato in quell'occasione.

 

emmanuel macron riceve al sisi all eliseo

Secondo fonti del governo francese citate dal Figaro «esiste una probabilità importante che il presidente sia stato contaminato dal virus al Consiglio europeo». Il premier italiano Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel da allora hanno fatto il test, negativo. Dopo Bruxelles Macron ha avuto altri incontri, per esempio con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che ha cenato domenica all'Eliseo. Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel (visti lunedì) e il premier portoghese Antonio Costa (incontrato mercoledì) sono da ieri in isolame

emmanuel macron riceve al sisi all eliseo 2al sisi tra brigitte e emmanuel macron

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…