migranti regno unito boris johnson

E MENO MALE CHE CON LA BREXIT DOVEVANO RIPRENDERSI IL CONTROLLO DEI CONFINI - BORIS JOHNSON TRAVOLTO DALLA CRISI MIGRATORIA: I PROFUGHI CHE HANNO LASCIATO LE COSTE FRANCESI PER ATTRAVERSARE ILLEGALMENTE LA MANICA HANNO RAGGIUNTO QUOTA 25 MILA DA INIZIO ANNO, TRE VOLTE GLI ARRIVI DEL 2020, OLTRE 10 VOLTE QUELLI DEL 2019 - LA LINEA DURA DELLA MINISTRA PATEL NON STA FUNZIONANDO...

Davide Zamberlan per "il Giornale"

 

boris johnson

Attraversano il Canale della Manica su piccole imbarcazioni o gommoni stracolmi di persone che tentano la traversata in cerca di fortuna nel Regno Unito. Fuggono la guerra, la povertà, le persecuzioni, l'odio, sono la stessa gente che è ammassata al confine orientale dell'Unione europa, tra Polonia e Bielorussia, solo qualche migliaio di chilometri più a Ovest, che cercano di attraversare la barriera d'acqua che li separa dalla terra dei sogni.

 

Con gli ultimi sbarchi di questi giorni, gli immigrati che hanno lasciato le coste francesi per attraversare la Manica hanno raggiunto quota 25mila da inizio anno, tre volte gli arrivi del 2020, oltre 10 volte quelli del 2019.

 

BORIS JOHNSON

Nel mese di novembre in alcuni giorni si è assistito a sbarchi di oltre mille persone, un record. «Il problema è che il Regno Unito è troppo attraente, queste persone avranno istruzione, trattamenti medici, soldi, casa», ha commentato a Times Radio l'ex capo immigrazione della polizia di frontiera.

 

boris johnson priti patel

Per quanto solo 20 miglia separino Dover e Calais, il punto più stretto del Canale, la traversata non è senza pericoli, specialmente quando viene intrapresa in tratti più larghi e meno controllati: una decina di persone si crede abbiano perso la vita nelle ultime settimane.

 

MIGRANTI NEL CANALE DELLA MANICA

Il Regno Unito è terra di immigrazione e quelli che attraversano la Manica sui barconi sono una minima parte di quelli che arrivano nel Paese: secondo il The Migration Observatory dell'università di Oxford, l'immigrazione netta del 2019 è stata di 270mila persone.

 

migranti sulla manica 2

Ma quelli che I migranti irregolari che dall'inizio del 2021 sono giunti in Gran Bretagna attraversano la Manica, che spesso finisco per chiedere asilo, non hanno lo stesso peso politico degli altri.

 

migranti sulla manica 1

Dopo aver raggiunto l'obiettivo politico della sua vita con il raggiungimento della Brexit, Nigel Farage si è reinventato cacciatore di gommoni e ha iniziato a postare video su Twitter di sbarchi sulle coste inglesi, chiedendosi cosa stia facendo il governo conservatore.

 

BORIS JOHNSON CON EMMANUEL MACRON

Take back control, riprendersi il controllo dei confini e del Paese, era lo slogan della campagna referendaria per la Brexit. L'intensificarsi degli sbarchi espone ora il fianco del governo su uno dei temi principali per cui il Regno Unito ha detto addio all'Ue.

 

priti patel e boris johnson

E rappresenta uno dei punti su cui Johnson si gioca il futuro politico, non certo gli scandali di corruzione e di doppi lavori di molti parlamentari di cui sono piene le cronache politiche di queste settimane.

 

migranti manica

Tuttavia l'incapacità della titolare degli Interni, Priti Patel, anch'ella figlia di rifugiati asiatici in fuga dall'Uganda e ciononostante corifea della retorica dura contro gli sbarchi, sta accrescendo la frustrazione di Johnson, che comprendere la centralità del problema per il suo futuro politico.

 

Una tavola satirica del Times di ieri ritrae Patel sulla spiaggia, impettita di fronte al mare, che continua a ripetere «Sto fermando gli attraversamenti della Manica, ora! Ora! Ora!» mentre tutt'attorno continuano a sbarcare persone.

 

migranti manica

Negli ultimi mesi si sono succeduti gli annunci roboanti di Patel per una stretta sugli attraversamenti e una revisione del sistema di gestione delle richieste di asilo, dichiarazioni cui però non hanno fatto seguito i fatti.

 

la ministra priti patel con il premier britannico boris johnson

E si è intensificata anche la pressione diplomatica sulla Francia, senza la cui collaborazione nel pattugliamento delle sue coste settentrionali è impensabile riportare il fenomeno sotto controllo.

 

boris johnson e priti patel

Difficile però ritenere che, in piena campagna elettorale, Macron decida di giocare a favore degli inglesi e chiudere una valvola di sfogo che gli consente di indirizzare migliaia di persone fuori dalla Francia.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, IL PREMIER CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)