italia sud nord

MENTRE VI OCCUPATE DI COME FAR RIPARTIRE GLI APERITIVI A MILANO, AL SUD STA PER SCOPPIARE UNA BOMBA SOCIALE - LE PREVISIONI DELLA SVIMEZ SONO PREOCCUPANTI: IN SOLI 12 MESI POTREBBERO RIMANERE SENZA LAVORO 380 MILA PERSONE - LA RIPRESA DEL PROSSIMO ANNO SARÀ DIMEZZATA RISPETTO AL CENTRO-NORD - GRAN PARTE DEGLI INTERVENTI DI AIUTO DESTINATI ALLE IMPRESE SONO FINITI NEL NORD-EST - PIACCIA O NO, E’ IL REDDITO DI CITTADINANZA A SOSTENERE LE ENTRATE DELLE FAMIGLIE DEL SUD…

Andrea Bassi per “il Messaggero”

 

ITALIA - LE DIFFERENZE NORD SUD

Bastano pochi numeri. Poche cifre che il direttore generale della Svimez, Luca Bianchi, definisce «impressionanti». La caduta dell'occupazione nel Mezzogiorno quest' anno, rischia di essere drammatica. In soli 12 mesi potrebbero rimanere senza lavoro 380 mila persone. In un solo anno la perdita di occupati sarebbe pari a quella subita nei cinque anni che vanno dal 2009 al 2013, quando la crisi finanziaria e quella dei debiti sovrani si sono saldate. Uno shock che fa temere anche alla Svimez che nel Mezzogiorno possano esserci «tensioni sociali».

 

Anche perché se il crollo del Pil di quest' anno nel Meridione sarà più contenuto di quello delle regioni centro-settentrionali (-8,2 per cento contro il -9,6 per cento), la ripresa prevista per il prossimo anno sarà meno della metà al Sud rispetto al Nord (+2,3% contro +5,4%). Questo significa che il divario tra le zone più ricche del Paese e quelle meno ricche, è destinato ad allargarsi.

 

disoccupazione coronavirus disoccupati

Certo, il governo ha già approvato due decreti, il Cura-Italia e il Rilancio, che hanno attenuato questa caduta. Secondo i calcoli della Svimez, gli aiuti hanno contenuto maggiormente il crollo del Pil meridionale di quello settentrionale, stanziando 75 miliardi di euro complessivamente (55 dei quali sono stati approvati ieri con la fiducia al decreto Rilancio), ma se si calcola qual è stato l'aiuto pro capite, per singolo abitante, il Centro-Nord ha ottenuto di più: 1.344 euro contro 1.015 euro ad abitante nel Mezzogiorno.

 

La ragione di questo divario è semplice. Molti interventi di aiuto destinati alle imprese e decisi dal governo, sono legati alla dimensione delle perdite. Al Nord mediamente le imprese sono di dimensioni maggiori. Dunque fatturano di più e hanno subito perdite più elevate in termini assoluti. Per questo hanno ricevuto, sempre in termini assoluti, più risorse da parte dello Stato. Ma è pur vero che chi ha dimensioni maggiori ha anche spalle più grandi per sorreggere il peso della crisi. Chi è più piccolo è più fragile, e potrebbe avere più difficoltà a rialzarsi.

coronavirus industrie automobilistiche 1

 

LE CAUSE

Se per le imprese la situazione non sarà semplice, per le famiglie i rischi sono ancora maggiori. La caduta del reddito disponibile, spiega la Svimez, «è la più ampia mai riscontrata dalla metà degli anni novanta». La causa va ricercata nella contrazione dell'occupazione. In questo caso, però, la caduta del reddito delle famiglie meridionali sarà meno intensa di quella delle famiglie del Centro Nord.

 

Dipende dalle prestazioni sociali e dalle misure di sostegno al reddito. Il reddito di cittadinanza, insomma, sta in qualche modo sostenendo le entrate delle famiglie del Sud. Ma resta il fatto che la contrazione dei guadagni sta spingendo pericolosamente verso il basso i consumi. Nel Mezzogiorno la contrazione prevista è del 9,1 per cento. Nel Centro-Nord del 10,5 per cento. Ad aumentare sarà invece, per la prima volta dopo molto tempo, la spesa pubblica per consumi. Per le regioni meridionali è quasi una novità assoluta, visto che dal 2011 i consumi della Pubblica amministrazione si erano costantemente ridotti.

produzione industriale

 

Ma cosa serve, secondo la Svimez, per il rilancio? «Una strategia nazionale di sostegno alla crescita compatibile con l'obiettivo del riequilibrio territoriale». Anche perché «le previsioni del 2021 mostrano una ripresa troppo debole per ricostruire la base produttiva e occupazionale distrutta dalla crisi e un allargamento del divario Nord-Sud». L'occasione del Recovery fund, insomma, non può essere persa.

 

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…