giorgia meloni carlo bonomi

LA METAMORFOSI DI GIORGIA: DALLA DESTRA SOCIALE AI FORCHETTONI DI CONFINDUSTRIA – MELONI FA LE PROVE DA PREMIER NEL SALOTTO DEGLI INDUSTRIALI A RAPALLO – IL MONDO DEGLI IM-PRENDITORI ITALIANI, CHE L’HA SEMPRE SNOBBATA VEDENDOLA COME UNA BORGATARA, ORA CHE FRATELLI D’ITALIA VOLA NEI SONDAGGI SI INGINOCCHIA AI SUOI PIEDI CON IL CAPPELLO IN MANO – PER LA “DUCETTA” BASTANO DUE MOSSE PER SEDURRE LA PLATEA: “IL REDDITO DI CITTADINANZA È UNA VERGOGNA E IL SALARIO MINIMO UNA COLOSSALE STUPIDAGGINE” (CON 6 MILIONI DI POVERI IN ITALIA…)

Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

GIORGIA MELONI OSPITE DEI GIOVANI DI CONFINDUSTRIA

Sta quasi mezz' ora chiusa in una saletta riservata a parlare faccia a faccia con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. E la chiacchierata va così tanto per le lunghe che alla fine devono venire a chiamarla con la scusa di portare via le tazzine di caffè, perché manca pochissimo al suo intervento e i tecnici devono ancora microfonarla. È una Giorgia Meloni che sempre di più studia da premier quella che ieri mattina ha partecipato al convegno nazionale dei Giovani Industriali all'hotel Excelsior Palace di Rapallo.

 

giorgia meloni 2

Infatti, nonostante quello confindustriale non sia il suo pubblico naturale (molti avevano notato la scarsa presenza di imprenditori alla convention milanese di Fratelli d'Italia di fine aprile), la presidente del «primo partito del centrodestra» si mostra sicura di sé già nel look: camicia e pantaloni scuri, bracciale di metallo appariscente e orecchini oversize.

 

Del resto il fatto che Meloni sia la prima leader politica in scaletta, dopo il presidente degli

imprenditori under 40 Riccardo Di Stefano e dopo il ministro "tecnico" Enrico Giovannini, è un chiaro segnale che il mondo delle imprese la sta osservando sempre più da vicino e con sempre maggiore interesse. Il padrone di casa Di Stefano ha appena messo in chiaro quello che si aspettano gli industriali dalla politica: «Siamo pronti a dare fiducia a chi è disposto a risolvere i problemi. Ovvero a fare politica. Nel senso nobile e autentico del termine. E non altro. Perché, lo ripetiamo, siamo stufi tanto dei populismi quanto delle burocrazie».

 

CARLO BONOMI

Quindi è ancora più esplicito: «A coloro che si propongono di guidare il nostro Paese chiediamo di farlo pensando a quel compito come ad una missione in cui coinvolgere i cittadini e far recuperare loro entusiasmo e coscienza civile. E non come ad un piano di comunicazione».

 

La leader di Fratelli d'Italia, intervistata dal giornalista David Parenzo, dissemina le sue risposte di concetti e riflessioni care alla platea degli industriali: taglio delle tasse, importanza strategica del Made in Italy, bisogno di puntare sulla qualità, rilancio dell'occupazione giovanile e femminile, necessità di bilanciare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, disponibilità a dare una mano al governo per mettere un tetto al prezzo del gas.

 

GIORGIA MELONI

Ma soprattutto cerca di dimostrare che anche lei può incarnare quella «politica dei fatti» e non «dei balletti» che interessa a chi tutti i giorni si confronta con i mercati internazionali. Meloni cita due volte il presidente Bonomi, prima per ribadire di essere d'accordo con lui sul taglio del cuneo fiscale, poi per dire che condivide la sua proposta di investire sull'economia blu, ovvero le attività legate alla posizione privilegiata dell'Italia in mezzo al Mediterraneo. Ma al di là dei temi è anche sul linguaggio che Meloni prova a far leva. Definisce «idiozia» il reddito di cittadinanza e lo ribattezza «paghetta di Stato» ottenendo più di un applauso. Mentre il dibattito sul salario minimo «è uno specchietto per le allodole, uno scenario anni luce distanze dalla realtà».

 

carlo bonomi atreju 2021

Altri applausi. Il paradosso è che i giovani di Confindustria sembrano seguirla di più quando parla di economia che non quando parla di politica. Cala una certa freddezza, infatti, sia quando la presidente di Fratelli d'Italia si avventura in un'affermazione tranchant sul sistema parlamentare - «Io credo che la Repubblica parlamentare non vada più bene, serve una riforma in senso presidenziale che garantisca la stabilità dei governi» - sia quando boccia l'idea di un'Europa più forte e con un processo decisionale più snello. Il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, che prende il microfono qualche minuto dopo di lei, sembra pensarla come il pubblico.

 

reddito di cittadinanza

Sposa i ragionamenti di Meloni finché si parla di provvedimenti economici - «Il reddito di cittadinanza è una vergogna e il salario minimo una colossale stupidaggine» -, va in tutt' altra direzione quando si affronta il tema Europa: «Noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa e vogliamo un nuovo Recovery plan per rispondere alle emergenze causate dalla guerra in Ucraina». Discorso simile sulle regionali in Sicilia. Meloni tiene il punto: «Un passo indietro di Musumeci? Non mi pare di averlo mai detto».

 

Tajani ribadisce il no di Forza Italia: «Noi ci affidiamo sempre a quello che dice il partito locale e i nostri in Sicilia sono convinti che con Musumeci non si possa vincere». Ma questi sono solo botta e risposta fra alleati, inseguiti dai giornalisti fra i corridoi e il cortile dell'hotel dove è ancora parcheggiata la Cadillac di Gheddafi Junior. Botta e risposta che ai giovani di Confindustria sicuramente interessano meno.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...