1.METTI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLE NEVI DI COURMAYEUR, ANZI DI “CORMAIORE” COME SI DICEVA AI TEMPI DEL FASCIO, ED È SUBITO VENTENNIO A COLORI. L’AGENZIA ANSA TORNA LA “STEFANI” E CI INFORMA CHE ANCHE SUGLI SCI BENITO-MATTEO “NON RINUNCIA A TENERE UN OCCHIO PUNTATO SU ROMA”. SEMPRE VIGILE, IL NOSTRO CARO LEADER, ANCHE DAI MONTI 2. SULLE PISTE È MATTINIERO E SI CIMENTA “ANCHE SU PERCORSI MEDIAMENTE IMPEGNATIVI”. I PASTI SONO RAPIDI E FRUGALI E AL RIENTRO IL PREMIER “SI È ALLENATO PER CIRCA UN’ORA NELLA PALESTRA DEGLI ATLETI DELL’ESERCITO”. MAI STANCO, IL NOSTRO (SUPER) UOMO 3. AL COSPETTO DEL RENZIE DELLE NEVI “GLI INCREDULI SCIATORI NON HANNO POTUTO RINUNCIARE AL RITUALE DEL SELFIE CON RENZI, CHE NON È STATO NEGATO A NESSUNO, ANCHE IL GIOVANE FAN PIÙ INTRAPRENDENTE È STATO ACCONTENTATO” 4. TRAVAGLIO: SEMBRA DI ESSERE TORNATI AI TEMPI DEL CAVALIER BENITO MUSSOLINI E DELLE SUE MIRABOLANTI IMPRESE SPORTIVE. RENZIE “PUÒ SUPERARLO CIMENTANDOSI IN UNA DISCIPLINA A PIACERE AI GIOCHI DI ROMA 2024”. ANCHE NERONE FACEVA LE OLIMPIADI

di Marco Travaglio per “Il Fatto Quotidiano

 

   L’agenzia Ansa telegrafa: “Vacanze di Capodanno in pieno relax sulle piste da sci di Courmayeur, in Valle d’Aosta, per il premier Matteo Renzi, che tuttavia non rinuncia a tenere un occhio puntato su Roma, dopo il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il 2015 di Renzi è iniziato sugli sci: oggi alle 9.30 in punto è uscito dalla foresteria della caserma Perenni, sede del Centro addestramento alpino, dove è ospitato da martedì sera. Assieme alla moglie Agnese, ai figli e ad alcuni amici ha raggiunto le piste del comprensorio del Monte Bianco, anche su percorsi mediamente impegnativi”.

 

courmayeur courmayeur

Da notare l’occhio puntato su Roma (evitare di domandarsi se sia il destro o il sinistro) e i percorsi mediamente impegnativi (massima diffusione). L’aitante Primo Ministro, pancia in dentro e petto in fuori, incede marziale e infaticabile per la Valle: “Una sciata interrotta solo da un caffè a metà mattinata e da un pranzo in un rifugio in quota all’una. Nel primo pomeriggio è rientrato in paese, si è allenato per circa un’ora nella palestra degli atleti dell’esercito e, prima di cena, si è concesso una brevissima passeggiata nel centro di Courmayeur e ha assistito alla messa nella chiesa parrocchiale”. Rutilante e patriottico l’abbigliamento: “Ha sfoggiato una giacca della Nazionale azzurra olimpica di Sochi 2014 e un’impeccabile attrezzatura tecnica”.

 

alba parietti e daniela santanche sulla pista di courmayeur ba alba parietti e daniela santanche sulla pista di courmayeur ba

   Maschia e festosa l’accoglienza dei giovani e delle giovani italiane: “Per Renzi, sorvegliato con discrezione da alcuni uomini di scorta, quella sulle nevi di Courmayeur è una parentesi famigliare senza però rinunciare al bagno di folla, tra gli increduli sciatori che non hanno potuto rinunciare al ‘Renzi-selfie’”. E, si badi bene, “il rituale del selfie non è stato negato a nessuno, anche il giovane fan più intraprendente è stato accontentato”.

 

Schiva e frugale com’è, Sua Eccellenza “ha scelto per il veglione di fine anno l’intimità dei congiunti. Era atteso al palaghiaccio per la diretta di Capodanno di Rai Uno: l’organizzazione gli aveva riservato alcuni posti a sedere, ma alle 23 ha fatto sapere che sarebbe rimasto con i suoi”. Non prima, però, di aver seguito in religioso silenzio “in televisione il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale ha telefonato subito dopo. Poi il commento su Twitter: ‘Nove anni di servizio, autorevolezza, responsabilità. Un Presidente cui oggi possiamo solo dire: grazie Giorgio’. Con l’hashtag ‘mettiamocelatutta’”.

 

   Ligio al dovere, Egli non trascura gli obblighi istituzionali: “L’unica eccezione al carattere privato della sua vacanza – informa la virile cronaca dell’Ansa – Renzi l’ha concessa al presidente della Regione, Augusto Rollandin, al quale ha riservato quasi un’ora di colloquio”, presenti anche i parlamentari della bella e vivace contrada alpina e soprattutto “Fulvio Centoz, giovane sindaco renziano della prima ora”. Un renzista antemarcia, praticamente un sansepolcrista. Ma poi subito via: ginnico e scattante come non mai, l’insonne e mattiniero Capo del Governo (“inizia di buon’ora sulle piste da sci”) con agile balzo “si è tuffato con stile sicuro in una non stop di discese”, da quello “sciatore esperto” che è fin dalla nascita (precedenza sulla precedenza).

MATTEO RENZIMATTEO RENZI

 

Non a caso, Egli ha soppiantato per tempra ed età Colui che fino allo scorso anno era noto come il più giovane Primo Ministro d’Italia e d’Europa: il Cavalier Benito Mussolini. Anche per lui il ticchettio delle telescriventi batteva incessanti notizie su mirabolanti imprese sportive. Nessuna disciplina gli era preclusa. Come scrisse sobriamente La Stampa il 2 dicembre 1934 (XII E.F.), “a villa Torlonia il Duce pratica ogni giorno uno sport. Il lunedì marcia. Egli percorre con gioia e senza sforzo apparente parecchi chilometri, ad un’andatura rapida e cadenzata qualunque sia il tempo... Il martedì è dedicato al nuoto”.

 

 “Imoderni sistemi di nuoto – rivelava La Stampa – sono conosciuti dal Duce che si tuffa con audacia in piscina e nel mare e termina volentieri la nuotata conversando nell’acqua con i suoi figli. Sulla sua motocicletta o sulle auto da corsa Egli divora il mercoledì le belle strade che si snodano nella campagna romana. Pilota pieno di audacia, non ha mai avuto il minimo incidente e se qualche volta il mezzo meccanico lo tradisce, Mussolini non esita a ricercare lui stesso la causa del guasto senza preoccuparsi dell’olio o del grasso che sporcano le Sue mani.

 

CLERICI RENZI VESPA  CLERICI RENZI VESPA

L’abilità di Mussolini nel cavalcare è ben nota. Il giovedì Egli salta tutti gli ostacoli con facilità da perfetto audace cavaliere. Il suo cavallo bianco, che Egli circonda di ogni cura e che è davvero focoso, sa comprendere l’affetto del Suo padrone nitrendo in modo significativo allorché sente la Sua voce. Due ore di volo e di motonautica occupano il venerdì e costituiscono la migliore ricreazione del Duce. Il sabato è consacrato a una lunga seduta di scherma, seguita da una di pugilato. Anche in ciò Mussolini prova che il suo corpo ha un’agilità sorprendente. Infine se talvolta la domenica accade al Capo del Governo di prendere un’ora di riposo complementare Egli non dimentica l’indispensabile educazione fisica.

 

Aggiungiamo inoltre che il Duce è un pilota emerito che a bordo del Suo aeroplano e del Suo idrovolante ha coperto perfino, come da Venezia a Roma, più di 800 chilometri senza scalo”.

 

MUSSOLINI ULTIMA IMMAGINE DA VIVO MUSSOLINI ULTIMA IMMAGINE DA VIVO

E lo sci? L’Illustrazione Italiana lo immortalò il 24 gennaio 1937 sulle nevi del Terminillo a torso nudo, l’occhio anche lì puntato su Roma, il berretto con visiera in capo, i pantaloni ascellari, il petto villoso, le racchette nelle mani e i piedi curiosamente sprovvisti di sci (appoggiati a debita distanza, il che confermerebbe la voce che non sapesse sciare: ma la rivista del Club Alpini Italiano – citata ieri da Mario Giordano su Libero – trovò ugualmente il modo di esaltare “questo nostro Capo che sale la montagna a provarvi l’ebbrezza dello sci: un esempio al mondo intero”).

 

Il Minculpop faceva espresso divieto di accennare a sue malattie, ma anche ai suoi compleanni o alla nascita di nipoti: Egli non invecchiava mai. “Venti anni di pratica assidua, continua, quotidiana degli sports più pericolosi han creato attorno al Duce la convinzione che a lui nulla, letteralmente nulla, è vietato... e che un complesso così eccezionalmente armonioso di forza fisica e morale non trova riscontro alcuno nella storia del mondo”. Eppure si lasciò sfuggire l’occasione di prender parte a qualche Olimpiade.

 

MUSSOLINI E D ANNUNZIO MUSSOLINI E D ANNUNZIO

Sua Eccellenza Renzi ha dunque l’occasione di superarlo, cimentandosi nei Giochi di Roma 2024, quando non avrà che 49 anni, in uno o più sports a piacere. Potrà per l’occasione giovarsi dell’esempio di un altro leader atletico e versatile come Nerone, che –narra Svetonio –fece incetta di allori a Olimpia nel 66 d.C. con 5 mila persone al seguito: alla corsa delle quadrighe, per un brusco movimento dei cavalli, l’imperatore venne sbalzato dal cocchio imperiale, ma gli avversari si fermarono di colpo, aspettando che risalisse a bordo e riprendesse la gara fino al trionfo finale. Anche nel malaugurato caso che ad aggiudicarsi le Olimpiadi del 2024 non fosse Roma, ma Parigi, il Giovine Premier potrebbe comunque gareggiare e al contempo governare a distanza, grazie a quel mirabile occhio sempre puntato su Roma. Che non è un difetto estetico, anzi: è strabismo di Venere.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…