claudio graziano giovanni nistri

MILITARI IN MARCIA SU ROMA – PER LA CANDIDATURA A SINDACO DI ROMA LA LEGA SI GIOCA LA CARTA DI GIOVANNI NISTRI, EX COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI. SALVINI LO HA GIÀ INCONTRATO E LO RIVEDRÀ PROSSIMAMENTE: NISTRI HA OTTIMI RAPPORTI ANCHE CON FORZA ITALIA E BUONE RELAZIONI IN VATICANO. E LA MELONI CHE DICE? NON C’È ALCUNA PREGIUDIZIALE, ANCHE SE LARUSSA AVEVA IN MENTE UN ALTRO GENERALE: CLAUDIO GRAZIANO…

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

CLAUDIO GRAZIANO

Un Figliuolo per Roma. Sarà questo lo slogan elettorale del centrodestra nella Capitale, visto che tra Lega, Fratelli d' Italia e Forza Italia si sta pensando a un generale, e in ballo ce ne sarebbero addirittura due, come candidato al Campidoglio?

 

La figura del militare, di questi tempi, è abbastanza pop vista la buona performance del generale Figliuolo nella campagna di vaccinazione anti-Covid. Quindi un personaggio con le stellette, fattivo e rassicurante, anche per Roma? Un' ipotesi così era già balenata mesi fa.

 

Poi nel bailamme su Bertolaso - era il medico per curare l' Urbe e ora si starebbe passando di nuovo al generale per salvare la Capitale - la carta della divisa era tramontata. Ma rieccola. E non solo perché Ignazio La Russa, di FdI, va dicendo «ho in mente un generale adatto al Campidoglio ma non vi svelo il nome».

GIOVANNI NISTRI

 

Ma anche perché se il generale a cui pensa l' ex ministro della Difesa fosse - come si sente vociferare e come dicono gli spin di Fratelli d' Italia - Claudio Graziano, classe 53, attuale presidente del Comitato militare della Ue ed ex capo di stato maggiore dell' Esercito e della Difesa, un altro super-graduato è quello a cui punta la Lega e che la Lega porterà lunedì nel tavolo su Roma dei tre leader: Salvini, Meloni, Tajani. Si tratta di Giovanni Nistri, 64 anni, che è stato nominato Comandante generale dei Carabinieri nel gennaio 2018 ed è andato in pensione nel gennaio 2021.

CLAUDIO GRAZIANO GIOVANNI NISTRI

 

Il Figliuolo del Campidoglio sarà lui? Salvini lo ha già incontrato e lo rivedrà prossimamente. Con Forza Italia, il generale Nistri ha avuto tanti rapporti al tempo del governo Berlusconi quando era (con Bondi al Mibac ma prima con Rutelli alla guida di quel ministero) il numero uno del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dal 2007 al 2010.

 

GIOVANNI NISTRI

 E quanto a FdI, che su questo nome non ha alcuna pregiudiziale ma neanche gli alleati lo hanno sul generale Graziano e quindi la generale trattativa non è mal messa, un generale come Nistri - moderato di centrodestra e apprezzato come commissario all' area archeologica di Pompei dal 2013 al 2015 - viene considerato potabile dai meloniani. Ma chissà. Il vero negoziato - su Nistri o Graziano e intanto Salvini chiede «più soldi e più tutele giudiziarie per i sindaci» - comincia lunedì. Entro la fine del mese uscirà il nome.

 

MONUMENT MAN

«E' un monument man, un grande cacciatore di opere trafugate il generale Nistri», dice chi sta lavorando alla sua candidatura, «e Roma è una grande opera d' arte che va recuperata in pieno». Si tratta, fanno notare nel centrodestra, di un tecnico che ha dimestichezza con la politica.

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

E anche qualche relazione buona in Vaticano, con il cardinale Re e con altri, che gli deriva da quando andava a caccia in tutto il mondo, dalla Svizzera ai paradisi fiscali più sperduti, dei quadri rubati nelle nostre chiese. Sulla disponibilità di Nistri alla candidatura giurano in tanti, e anche Graziano che è stato sondato da FdI non avrebbe opposto un diniego.

 

GLI ALTRI

Intanto nel centrodestra in cerca del candidato c' è al momento abbastanza timore per la forza della Raggi (che sta preparando il suo bagno di folla in un evento a Ostia l' 8 giugno): «Nelle periferie la sindaca sfonda».

 

ROBERTO GUALTIERI ENRICO LETTA

Mentre nel Pd, sondaggi alla mano, questo timore è molto più contenuto. Il report targato MG Research, che gira al Nazareno e nella stanze del partito romano, dice così (ma è ancora tarato su Bertolaso): nel ballottaggio con la Raggi vincerebbe Gualtieri (57,7 a 42,3), nel testa a testa Gualtieri-Bertolaso il dem arriva primo per 55,2 a 44,8, mentre fra Bertolaso e la sindaca finisce 52,8 a 47,2. Si sentono forti nel Pd. Che sarebbe, sempre secondo questo sondaggio, il primo partito in città (28 per cento), con M5S al 26,9 e FdI al terzo posto e che surclassa la Lega (17,8 contro 6,8). Con sondaggi così, il generale del centrodestra per Roma non avrebbe partita facile. Ma a dispetto di una famosa freddura attribuita a Talleyrand («La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai militari»), non è detto che non vedremo un generale nella battaglia del Campidoglio.

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani a cataniaroberto gualtieriGENERALE CLAUDIO GRAZIANO claudio graziano capo di smd

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?