attilio fontana

MILLE EURO PER NASCONDERE 5 MILIONI - FONTANA SI È PRESO UNA MULTA DELL'ANAC, MA COSÌ HA POTUTO TENERE NASCOSTI I SOLDI CHE AVEVA ALLE BAHAMAS NELLA FIDUCIARIA INTESTATA ALLA MADRE. PAGARE UNA PICCOLA SOMMA NEL 2016 PER NON RIVELARE I SUOI BENI OFFSHORE, POI ''SCUDATI'' È STATO DI GRAN LUNGA PREFERIBILE AL POSSIBILE COSTO REPUTAZIONALE. CHE STA PAGANDO ORA TUTTO INSIEME

Luigi Ferrarella per il ''Corriere della Sera''

 

 

Sullo scudo fiscale Attilio Fontana, come ieri in Regione, ha sempre taciuto: tanto da essere sanzionato nel 2017 dall' Anac per aver omesso nel 2016, da ex sindaco di Varese, l' obbligatorio stato patrimoniale nel quale sarebbero comparsi i 5 milioni di scudo fiscale in Svizzera nel 2015.

 

roberto maroni attilio fontana matteo salvini

Questo genere di sanzioni amministrative dell'«Autorità nazionale anticorruzione», però, non sono pubbliche nel contenuto delle motivazioni, ma soltanto nel dispositivo, che viene pubblicato nella sezione «amministrazione trasparente» del sito online in questo caso del Comune di Varese di cui Fontana era sindaco (sezione peraltro curiosamente modificata proprio ieri rispetto al precedente ultimo ritocco) con questa espressione: «In applicazione dell' art. 47, c. 1, d.lgs. n. 33/2013, in esito al procedimento avviato con nota Uvot/2017-001403/rg, l' Anac ha applicato al sig. Attilio Fontana la sanzione nella misura ridotta di 1.000,00, in conformità a quanto previsto dall' art.16 della legge 689/1981 (provvedimento Uvot/2017-001408/rg)».

 

Tradotto dall' ostrogoto burocratico, per capire di che si tratti bisogna intanto guardare l' articolo 47 del decreto legislativo n.33 del 2013, che prevede l' irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro (in misura ridotta a 1.000 euro se pagata entro 60 giorni, un po' come avviene per le contravvenzioni stradali), oltre alla pubblicazione appunto solo della notizia del provvedimento sul sito internet dell' amministrazione, a carico dei componenti degli organi di indirizzo politico che siano responsabili della «mancata o della incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all' articolo 14 del medesimo decreto».

GALLERA E ATTILIO FONTANA

 

Quali sono e di chi? Sono i dati sulla situazione patrimoniale complessiva, al momento dell' assunzione in carica, dei «titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo».

 

Fontana dal 2006 sino al 21 giugno 2016 era stato sindaco di Varese, dunque tenuto a depositare anche per il 2016 la dichiarazione sul proprio stato patrimoniale relativa al 2015.

Ma a fine 2016 il responsabile anticorruzione del Comune è costretto a comunicare all' Anac che Fontana, a dispetto anche di molti inviti a livello amichevole, non l' ha presentata.

 

L' Anac chiede lumi, e a alla fine di gennaio 2017 di nuovo il responsabile anticorruzione del Comune conferma che Fontana ha continuato a non trasmettere la dichiarazione di legge benché gli sia stata sollecitata molte volte. Così la dirigente dell'«Uvot-Ufficio vigilanza sugli obblighi di trasparenza», all' interno di Anac, sanziona l' ex sindaco leghista con 1.000 euro.

 

La prospettiva di questo costo, peraltro alleviato dall' assenza di pubblicità sul motivo della sanzione, nel 2016 deve evidentemente essere apparsa a Fontana di gran lunga preferibile al possibile costo reputazionale (per un politico sottoposto a standard di trasparenza ben più pregnanti che per un cittadino comune) del dover indicare - come altrimenti avrebbe dovuto fare se avesse ottemperato a presentare la dichiarazione 2016 sull' annualità 2015 - la disponibilità improvvisa di un nuovo cespite: i soldi in Svizzera della «voluntary disclosure» operata nel 2015 per sanare il «mancato assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale dal 2009 al 2013».

attilio fontana 3

 

Cioè il fatto di aver utilizzato la legge per il rientro dei capitali illecitamente detenuti all' estero, legge che Fontana, a titolo di erede dopo la morte in giugno della 92enne madre Maria Giovanna Brunella, nel settembre 2015 usò per «scudare» 5 milioni e 300.000 euro detenuti in Svizzera da due «trust» (strumento giuridico di origine anglosassone per proteggere il patrimonio), creati alle Bahamas nel 2005 (dopo un inizio nel 1997) quando Fontana presiedeva il Consiglio regionale, e nei quali la madre dentista figurava «intestataria», mentre Fontana risultava in uno il «soggetto delegato» e nell' altro il «beneficiario economico».

 

Nel 2018, invece, sul sito della Regione compare normalmente lo stato patrimoniale dichiarato (ai fini dei medesimi obblighi di trasparenza) dal presidente della Regione relativo al 2017: stato patrimoniale che a quel punto può indicare senza più controindicazioni, cioè senza rischio di divulgare anche il sottostante utilizzo della «voluntary disclosure» nel 2015, il tesoretto di un «mandato fiduciario misto» da 4 milioni e 456.000 euro che appunto l'«Unione Fiduciaria» gli gestisce a Milano: semplicemente il segno di un avvocato benestante, ricchezza sulla quale difatti nessuno trova niente da ridire.

 

attilio fontana 1

Nel silenzio sulla «voluntary» del 2015 serbato anche ieri da Fontana in un' ora di discorso in Regione, la vicenda della sanzione Anac sembra poco conciliarsi con quanto il presidente appena l' altro ieri aveva proclamato: «Nelle dichiarazioni richieste dalle norme sulla trasparenza sono riportati nel dettaglio i miei patrimoni e non vi è nulla di nascosto».

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)