NON APPENA RENZI SI DEFILA, ARICICCIA “BAFFINO” - D'ALEMA SOGNA UN LISTONE ALLE EUROPEE IN CUI FAR CONFLUIRE TUTTI I PROGRESSISTI, DAL PD AI PARTITINI DI SINISTRA - INTANTO CHIAMA A RACCOLTA I SUOI PER DARE UNA MANO A ZINGARETTI: “SI FACCIA UN CONGRESSO TUTTI INSIEME. BISOGNA RICOSTRUIRE UN CAMPO POLITICO, ALTRIMENTI NON CONTEREMO NULLA...”

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NICOLA ZINGARETTI E MASSIMO DALEMA NICOLA ZINGARETTI E MASSIMO DALEMA

Estratto dell’articolo di Fabio Martini per “la Stampa”

 

Rieccolo. […] anche Massimo D' Alema è tornato sulle scene. L'occasione è offerta dall' anniversario dei venti anni di Italianeuropei, la fondazione da lui animata […] In una sala convegni a due passi dal ministero dell' Interno, […] per mezzora D' Alema ha volato altissimo, ha raccontato i suoi scontri con Condoleezza Rice, o di quella volta che bastarono quattro telefonate tra capi di governo per distribuire tra i grandi paesi europei decine di migliaia di kosovari in fuga dalle bombe.

 

NICOLA ZINGARETTI RENZI NICOLA ZINGARETTI RENZI

Renzi e il Pd? Neppure un' allusione. Poi, a freddo, ha calato l' asso: «Io sono portato alla battaglia ma in questa fase mi controllo molto... È tale lo stato delle cose a sinistra che ho paura di fare del male...». I compagni ridono e D' Alema arriva al punto. E con un tono di voce più alto, dice: «C' è bisogno di fare un congresso tutti assieme!». A questo punto i fan si accendono, parte l' applauso e il vecchio Max insiste: «Qui bisogna ricostruire un campo politico, altrimenti non conteremo nulla nel futuro dell' Italia».

 

DALEMA RENZI DALEMA RENZI

Il messaggio, sia pure in politichese, è chiaro: ora che Renzi è fuori gioco nel Pd, non è eresia per i militanti di «Articolo 1» immaginare di dare una mano a Nicola Zingaretti, in occasione delle Primarie aperte che si terranno il 3 marzo 2019. Ma la partita più delicata è un' altra e per ora viene tenuta copertissima. Ed è stata oggetto di chiacchierate preliminari tra esponenti del Pd e scissionisti: verificare se alle Elezioni europee sia possibile ritrovarsi in una lista progressista unitaria, nella quale sommare gli elettorati, anche se non ancora le organizzazioni. […]

 

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