1. NON C’È CHE DIRE: NEL CENTRODESTRA SI VEDE PROPRIO CHE SI MUOVONO “COMPATTI”
2. "IL FOGLIO” PUBBLICA UN AUDIO BOMBA DI SALVINI CHE OGGI, DAVANTI ALLO STATO MAGGIORE DELLA LEGA AL TEATRO SALA UMBERTO DI ROMA, HA MANDATO A QUEL PAESE LA MELONI: “C’È MODO E MODO DI STARE ALL’OPPOSIZIONE. SI PUÒ CONCORDARE UNA QUOTA COMPRENSIBILE DI ROTTURE DI COGLIONI, MA NON FATTA SCIENTEMENTE PER METTERE IN DIFFICOLTÀ LA LEGA!
3. POI AMMETTE FINALMENTE LA SCONFITTA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE, MA DÀ LA COLPA ALLA "LITIGIOSITÀ" NEL PARTITO: "ALMENO QUATTRO PARLAMENTARI HANNO ATTACCATO I SEGRETARI PROVINCIALI. CON BOSSI SAREBBERO GIÀ STATI ESPULSI" VIDEO

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MATTEO SALVINI SU GIORGIA MELONI: STIA ALL'OPPOSIZIONE SENZA ROMPERCI I COGLIONI

 

1 - SALVINI SU MELONI: "STIA ALL'OPPOSIZIONE SENZA ROMPERCI I COGLIONI"

Ruggiero Montenegro per www.ilfoglio.it

 

MATTEO SALVINI E LA QUOTA DI ROTTURE DI COGLIONI DI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI E LA QUOTA DI ROTTURE DI COGLIONI DI GIORGIA MELONI

“È ovvio che noi abbiamo un centrodestra al governo e uno all'opposizione. Però c'è modo e modo di stare all'opposizione. Si può concordare una quota comprensibile di rotture di coglioni, che però vada a minare il campo Pd e 5 stelle e non fatta scientemente per mettere in difficoltà la Lega e il centrodestra”. Con queste parole, contenute in un audio esclusivo del Foglio, Matteo Salvini fa il punto sulle amministrative, all'indomani dell'incontro con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.

salvini meloni salvini meloni

 

E lo fa senza mezzi termini, nel corso di una riunione al Teatro Sala Umberto di Roma, a cui ha partecipato tutto lo stato maggiore del partito, ad eccezione del ministro Giancarlo Giorgetti, insieme ai parlamentari del Carroccio. All'ordine del giorno doveva esserci l'analisi della sconfitta elettorale, la riforma delle pensioni e la manovra fiscale. Le prossime mosse di una coalizione la cui unità, considerate le parole di Salvini, è adesso tutta da verificare.

 

 

MATTEO SALVINI, INDISCREZIONI: "NELLA LEGA NON C'È POSTO PER TUTTI. UMBERTO BOSSI LI AVREBBE GIÀ ESPULSI..."

Da www.liberoquotidiano.it

 

matteo salvini e umberto bossi matteo salvini e umberto bossi

Stati generali della Lega, il tutto al teatro Sala Umberto di Roma. A fare il punto sulla situazione politica, ovviamente, Matteo Salvini. Che parte dal ko al ballottaggio, una brutta botta per il centrodestra: "La sconfitta delle amministrative ci dice che la divisione non premia, la litigiosità non premia", ha premesso.

 

E ancora, l'ex ministro dell'Interno ha rimarcato: "Sulle elezioni amministrative non mi consolano i 71 nuovi sindaci eletti dalla Lega perché quando perdi nelle grandi città hai perso e quando la gente non vota hai perso. Siccome ci sono circa 150 grandi comuni che votano l'anno prossimo ho proposto al centrodestra di individuare i candidati sindaci entro questo autunno per evitare di arrivare in ritardo come in questa occasione".

 

SALVINI BERLUSCONI MELONI SALVINI BERLUSCONI MELONI

Dunque, Salvini ha rivelato di aver chiesto a Silvio Berlusconi una prima riunione con lui e i sei ministri: "Il gruppo è compatto. Ho detto quello che è stato deciso ieri nel tavolo di centrodestra, di lavorare insieme, anche in manovra di bilancio, sia in maggioranza che in opposizione, di andare tutti insieme da Draghi, tutti e tre, per un'idea di Italia fondata sullo sviluppo, sul lavoro e sul taglio delle tasse", ha tracciato la strada.

 

Dunque, sull'ipotesi del Cavaliere al Quirinale: "Berlusconi sta decidendo. Ovviamente, se decidesse di scendere in campo lui, come leader di un uno dei partiti del centrodestra, avrebbe tutto il nostro sostegno. Ma dovete chiederlo a lui, non a me".

 

LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI

Poi, quanto rivelato dal Giornale.it, che riferisce come un applauditissimo Salvini si sia anche tolto dei sassolini dalle scarpe: "Serve compattezza anche dentro la Lega perché almeno quattro parlamentari hanno attaccato i segretari provinciali. Una cosa che con Bossi non sarebbe mai successa. Anzi, sarebbero già stati espulsi", avrebbe aggiunto sibillino, senza fare riferimenti espliciti. Dunque, ha ribadito la necessità di tenere il partito compatto, aggiungendo però: "Sappiate, non c'è posto per tutti". Una chiarissima rivendicazione: il leader è lui. E non potrebbe essere altrimenti.

 

matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 6 matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 6 ABBRACCIO MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ABBRACCIO MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI giorgia meloni saluta matteo salvini foto di bacco giorgia meloni saluta matteo salvini foto di bacco Matteo Salvini e Giorgia Meloni Matteo Salvini e Giorgia Meloni salvini meloni salvini meloni matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 7 matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 7

 

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