1. POTENTI IN CONCLAVE/ GOOGLE ORGANIZZA IN SICILIA IL MEETING DI CHI COSTRUISCE IL FUTURO
Massimo Gaggi per “Il Corriere della Sera”
Elon Musk, il geniale imprenditore delle auto elettriche Tesla e delle astronavi private SpaceX, illustra il suo progetto: portare l’uomo su Marte e creare lì una colonia stabile. Una via di fuga per l’umanità qualora le cose si mettessero male sulla Terra. «Sei sudafricano, perché anziché a trasferirci su Marte, non pensi ad aiutare quelli che nel nostro continente non riescono a sopravvivere?»
Alla domanda che, al «camp» di Google in Sicilia, gli viene rivolta dal premio Nobel per la Pace Leymah Gbowee, l’attivista che col suo movimento ha dato un contributo decisivo alla fine della guerra civile in Liberia, Musk risponde che a spingerlo verso Marte non è un intento filantropico, ma il bisogno di scoprire cose nuove che lo ha sempre animato.
Scambio interessante, ma i progetti marziani di Mr. Tesla non sono una novità. Così come non è nuova l’idea del fondatore di Google, Larry Page (se ne è parlato durante gli incontri, lasciando perplessi i manager delle telecomunicazioni presenti) di coprire l’Africa con una rete di palloni aerostatici capace di garantire il collegamento wi-fi in tutto il Continente.
TheCamp VERDURA RESORT, SCIACCA
Agli ospiti – imprenditori, banchieri, scienziati, esponenti della società civile, artisti e anche alcuni giornalisti anglosassoni – invitati da Google, insieme alle loro famiglie, al Verdura Golf Resort di Sciacca a passare qualche giorno di relax e di conversazioni sugli scenari del futuro, è stato chiesto di mantenere un silenzio totale sul contenuto degli incontri.
A prima vista tanta riserbo sembra fuori luogo: il meeting siciliano è stato presentato come una piccola Davos, ma al forum economico svizzero gli eventi sono in gran parte pubblici e anche di quelli riservati si può dare conto se i relatori, come accade abbastanza di frequente, sciolgono i giornalisti ammessi alle sessioni dal vincolo della riservatezza.
In fondo, stando ai tanti spifferi che circolano, nei meeting al Verdura sono state fatte analisi interessanti, ma nessuno ha rivelato segreti: il top manager di una casa farmaceutica si è detto convinto che entro dieci anni avremo cure efficaci contro il cancro, Fareed Zakaria, commentatore della Cnn, ha tenuto una lezione sul declino americano e un’altra sul ruolo della politica nello sviluppo dei mercati dei Paesi emergenti. Il capo di un grande gruppo tedesco ha parlato con una certa preoccupazione del futuro dell’Europa.
L’amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, ha discusso di nuove formule finanziarie per aiutare chi ha accumulato abbastanza capitale umano ad uscire dalla povertà e di accesso digitale alla sanità nei Paesi più arretrati con Muhammad Yunus, l’economista e premio Nobel ideatore del moderno microcredito.
Un brivido lungo la schiena al presidente di Fiat-Chrysler, John Elkann, l’ha fatto correre Travis Kalanick, fondatore di Uber, quando ha sostenuto che l’auto diventerà come l’acqua corrente: non è tua, ma scorre dal rubinetto quando ce n’è bisogno. Lo stesso per le quattro ruote: ce ne sarà una pronta quando serve, comprarla non avrà più molto senso.
Poi ci si è messo pure Larry Page: ha detto che anche la sua azienda, Google, entrerà in qualche modo nel business dell’auto ora che ha sviluppato – e ormai quasi perfezionati dopo diversi anni di collaudi - la vettura che si guida da sola. Ma anche questo l’avevano già capito in tanti.
Aeroporto di Agrigento - TheCamp
Perché allora questi silenzi più da Bildenberg che da Davos? Verrebbe da criticare un’aristocrazia intellettuale e tecnologica che discute in segreto del futuro di tutti noi. Invece no: in fondo il fatto che Google abbia scelto questa formula è una buona notizia. L’azienda che, come Facebook e molte altre imprese del digitale, tenta da molto tempo di liberarsi dai vincoli della «privacy», adesso riscopre le virtù della discrezione.
Eric Schmidt, che anni fa provò a liquidare i difensori del diritto alla riservatezza con una frase divenuta celebre («se non vuoi che quello che hai fatto diventi pubblico forse non avresti dovuto farlo»), oggi è il presidente dell’azienda che impone il silenzio ai suoi ospiti. Forse anche in Silicon Valley stanno comprendendo che il ricorso alla «privacy» non è una scelta di retroguardia né una manifestazione di oscurantismo, ma un esercizio di libertà.
2. FRA ELKANN E BILL GATES?GOOGLE SBARCA A SCIACCA
http://livesicilia.it/2014/08/05/fra-elkann-e-bill-gates-google-sbarca-a-sciacca_524875/
Degli altri partecipanti dall’identità segreta si sa solo che almeno 40 sono arrivati con propri jet, sono atterrati a Palermo per poi essere trasferiti a Sciacca per mezzo di elicotteri. Il mistero di uno di loro però è stato svelato da un’emergenza: nella città delle terme infatti è stato avvistato Lapo Elkann, fratello di John Elkann, presidente della Fiat.
Beckham ha ancora il fisico da modello
L’eccentrico nipote di Gianni Agnelli è stato avvistato da molti giovani nei pressi di una farmacia a Sciacca a bordo di una Mercedes nera, sceso dalla macchina, avrebbe comprato una ginocchiera. A Selinunte, nel parco archeologico, dove si è svolta la serata di presentazione dell’evento, anch’essa top secret, hanno partecipato Jovanotti, David Beckham e qualcuno conferma anche la presenza di Bill Gates.
3. “THE CAMP” DI GOOGLE IN SICILIA, FOTO DEI JET DEI PARTECIPANTI A PALERMO
Google ha organizzato nei giorni scorsi The Camp, un campo estivo riservato ad amministratori delegati, finanziatori, cantanti, artisti e personalità in Sicilia, con base al Verdura Golf & Spa Resort a Sciacca. I circa 300 ospiti, molti di cui americani, sono atterrati con aerei privati all’Aeroporto di Palermo e sono stati trasferiti anche in elicottero.
Ecco alcune foto esclusive dei jet all’aeroporto (riproduzione permessa citando la fonte).
3. CHI C’ERA AL CAMPO ESTIVO DI GOOGLE?
http://www.wired.it/attualita/tech/2014/08/08/campo-estivo-segreto-google/di Tony Siino
È stata una tre giorni segretissima in Sicilia, quella organizzata da Google nel lussuoso albergo Verdura Golf & Spa Resort di Sciacca (Agrigento). Una sorta di Davos estiva, chiamata semplicemente The Camp. Totale riservatezza e un semplice sito web dedicato ai partecipanti, ma siamo riusciti a raccogliere qualche informazione.
L’evento era strutturato come un campo estivo per trecento ospiti, atterrati all’aeroporto di Palermo con jet privati e venivano trasferiti anche in elicottero. Tra i partecipanti, Ceo di grandi imprese della rete com eBay, Snapchat, Uber e ovviamente la stessa Google, e impegnate nell’innovazione scientifico-tecnologica (SpaceX e Tesla, Lego e 23andMe).
Oltre a rappresentati del mondo della finanza, anche cantanti come Alicia Keys, gli attori Jared Leto ed Eva Longoria, il calciatore David Beckham e diversi giornalisti (Arianna Huffington dell’Huffington Post, Shane Smith di Vice e Scott Dadich, direttore di Wired Us).
Addirittura un Nobel per l’economia, Muhammad Yunus, i regnanti di Norvegia e lo skateboarder Tony Hawk. Pochi gli ospiti confermati italiani: Jovanotti, Lapo Elkann, l’amministratore di Vodafone Vittorio Colao e l’imprenditore turistico pugliese Aldo Melpignano.
La mattina era riservata alle conversazioni e allo scambio di idee su argomenti non rigidamente fissati (l’indicazione era molto generica e parlava di scienza, tecnologia, affari, arti e cultura) e che andavano dall’allungamento della vita umana alla progettazione delle città del futuro.
Nel pomeriggio ci si dedicava all’esplorazione e al gioco, con alcune attività come la vela, il flyboard, il quadski, il paddleboard, il golf e percorsi in bici verso la cittadina di Caltabellotta. Era consigliata anche un’escursione a Favara al Farm Cultural Park, una fucina artistica incredibile ideata dal notaio Andrea Bartoli.
La sera si sono tenuti degli eventi: lunedì 4 al tempio di Hera a Selinunte (Trapani) dove si è esibito il cantante John Newman, martedì 5 con la famiglia Planeta, produttori di vino siciliani giovani e dinamici, e mercoledì 6 dal tramonto all’alba al Verdura.
Sette counselor erano chiamati a fare da facilitatori: il giornalista Lionel Barber (Financial Times), Ana Botin (ad di Santander UK), il presidente della Fiat John Elkann, Ari Emanuel (William Morris Endeavor), Mala Gaonkar (Lone Pine Capital), Anshu Jain (Deutsche Bank) e Patrick Whitesell (WME/IMG).