E ORA CONTE CHE S'INVENTA? - PIU' SMENTISCE, PIÙ S'INCARTA, E PIÙ LE IENE LO SBRANANO: ECCO LA PARCELLA (UNICA!) PAGATA PER LE PRESTAZIONI RESE INSIEME AD ALPA. PER UN INCARICO CHE I DUE RICEVETTERO PRIMA DEL CONCORSO IN CUI IL PREMIER DIVENNE PROFESSORE ORDINARIO (ANCHE GRAZIE AL SUO 'MAESTRO' IN COMMISSIONE) - SI TRATTA DI QUELL'INTERESSE ECONOMICO COMUNE CHE RENDEREBBE IL SUO CONCORSO NULLO? PER LE ''IENE'' LA PROVA È LAMPANTE: ''CONTE DICE CHE NON SI FECE PAGARE, MA NEL PROGETTO DI PARCELLA CI SONO LE PRESENZE IN UDIENZA. E IN UDIENZA ANDÒ SOLO LUI!''

-

Condividi questo articolo


 

https://www.iene.mediaset.it/

 

LA PARCELLA DEFINITIVA PAGATA AD ALPA PER PRESTAZIONI RESE DA CONTE LA PARCELLA DEFINITIVA PAGATA AD ALPA PER PRESTAZIONI RESE DA CONTE

 

Con Antonino Monteleone e Marco Occhipinti torniamo a chiederci se il concorso universitario del 2002 che ha nominato Giuseppe Conte professore ordinario di diritto privato sia stato viziato dall’incompatibilità di uno dei suoi esaminatori, il professor Guido Alpa. E se il premier non abbia mentito più volte da un anno a questa parte per difendere la regolarità di quel concorso. 

 

Lo facciamo nel servizio in onda a Le Iene stasera a Le Iene dalle 21.15 su Italia 1. Un servizio nel quale vi mostriamo in esclusiva due nuovi documenti, la seconda parte del progetto di parcella con la lista delle prestazioni svolte in una causa civile del 2002 e l'unica parcella emessa per quell'incarico, che dimostrerebbero ulteriormente l’incompatibilità di Guido Alpa a giudicarlo in quel concorso.

 

Ve ne abbiamo parlato nelle precedenti puntate della nostra inchiesta, nella quale vi abbiamo raccontato che Guido Alpa, oltre che commissario d’esame di Giuseppe Conte, sarebbe stato incaricato di difendere insieme a lui il Garante della Privacy in una causa civile al Tribunale di Roma contro la Rai. E che a causa di questo incarico comune quindi sarebbe stato incompatibile nel giudicarlo al concorso universitario, che ha portato Conte a salire sul gradino più alto della carriera universitaria.

 

DETTAGLIO DEL PROGETTO DI PARCELLA CONTE ALPA BY LE IENE DETTAGLIO DEL PROGETTO DI PARCELLA CONTE ALPA BY LE IENE

Qualche giorno fa vi abbiamo mostrato un documento esclusivo, la prima parte del progetto di parcella di quella causa civile del 2002, in cui difendevano il Garante della Privacy. Una causa nella quale, lo ricordiamo, sono stati incaricati per la difesa, l’avvocato Giuseppe Conte e il professor Guido Alpa, con un'unica lettera d'incarico, un unico protocollo e indirizzata allo stesso indirizzo dello studio Via Sardegna 38 di Guido Alpa, fatto che smentirebbe le dichiarazioni del premier che aveva sostenuto che all'epoca avrebbe avuto uno studio con locali e affitti separati, al piano di sopra da quello di Alpa a piazza Cairoli. Mentre poi Alpa avrebbe raccontato che nel 2002 l'allora giovane di belle speranze Giuseppe Conte era suo ospite nel suo studio a via Sardegna.

 

Avevamo pubblicato in esclusiva un progetto di parcella compilato su carta intestata e firmata da entrambi, con la richiesta di pagamento dell’intera cifra di 26.830,15 euro su un unico conto corrente, di una filiale di Genova di Banca Intesa. Il tutto appunto firmato sia da Alpa che da Conte.

 

giuseppe conte antonino monteleone giuseppe conte antonino monteleone

Perché mai, ci siamo chiesti, l’avvocato Conte avrebbe dovuto firmare questo progetto di parcella se, come ha sostenuto ai nostri microfoni, lui con quelle prestazioni non aveva niente a che fare e se in più lui dal Garante alla Privacy non intendeva farsi pagare?

Oggi pubblichiamo un nuovo documento esclusivo che potete leggere qui, ovvero la seconda parte di quel progetto di parcella, clamoroso per il suo contenuto perché smentisce la ricostruzione dei fatti data dal premier dopo il nostro servizio della scorsa settimana. Tra qualche ora poi pubblicheremo in esclusiva la testimonianza di una figura di rilievo delle istituzioni, che smentirà anche lui le dichiarazioni del premier.

 

guido alpa antonino monteleone guido alpa antonino monteleone

Anche il documento che vi mostriamo adesso, ancora una volta, parla chiaro ed elenca nel dettaglio le voci delle prestazioni per le quali è stato richiesto il pagamento: c’è la partecipazione alle udienze dal valore di 416 euro, la precisazione conclusioni, stimata 103 euro, l’assistenza all’udienza conteggiata per 2.160 euro e la discussione in pubblica udienza valutata 1.392,50. Oltre che tante altre voci, che tutte insieme sembrano essere il totale delle prestazioni fornite al cliente dai due avvocati. Non a caso l'elenco delle competenze si trova su una carta intestata a nome di Alpa e Conte e come dicevamo è firmata da entrambi.

 

L'altro documento che vi mostriamo è la parcella poi emessa da Guido Alpa, importante come prova, perché ci consente di notare come il totale fatturato da Alpa corrisponda con il totale delle voci delle prestazioni indicate nel progetto di parcella cofirmato da Alpa e Conte.

 

giuseppe conte 1 giuseppe conte 1

Secondo tutti gli esperti del settore interpellati dalle Iene, il progetto di parcella sembra dare un'indicazione chiara al Garante: paga tutte le competenze qui elencate su uno stesso conto corrente. La lettura di questi due documenti va incrociata con un'altra documentazione esclusiva trovata dalle Iene: i verbali di 5 udienze di quella causa del 2002, dai quali si evinceva che in primo grado avesse presenziato in aula quasi sempre Giuseppe Conte, mentre tutte le volte in cui il giovane avvocato era presente, non lo era invece il suo collega anziano e già molto affermato Guido Alpa.

 

Il presidente del Consiglio aveva sostenuto come nel corso del primo grado della causa a cui si riferisce quella parcella, lui non avesse svolto attività difensiva di rilievo e aveva deciso dunque di non farsi pagare dal suo cliente, l'Autorità per la Protezione dei dati Personali. 

giuseppe conte giuseppe conte

 

Ma se è vero che non si è fatto pagare, allora come si spiega la seconda pagina di quel progetto di parcella, che contiene voci di prestazioni svolte durante le udienze a cui partecipò solo Giuseppe Conte? Perché quelle prestazioni sono state inserite nella lista delle competenze da pagare, con tanto di corrispettivo economico determinato per ognuna di quelle voci?

 

E se non fossero state prestazioni da lui eseguite perché mai anche Giuseppe Conte firmò anche lui quel progetto di parcella?  

Come avrà giustificato ai microfoni di Antonino Monteleone questi due nuovi documenti esclusivi che abbiamo trovato ? Seguite la nuova puntata dell’inchiesta di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti, stasera sera a Le Iene su Italia 1 dalle 21.15

ANAC SU CONTE E ALPA ANAC SU CONTE E ALPA ANAC SU CONTE E ALPA ANAC SU CONTE E ALPA prospetto di fattura guido alpa giuseppe conte prospetto di fattura guido alpa giuseppe conte antonino monteleone guido alpa le iene antonino monteleone guido alpa le iene la prova che giuseppe conte e guido alpa lavoravano insieme prima del concorso la prova che giuseppe conte e guido alpa lavoravano insieme prima del concorso GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO LA PARCELLA DI GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE LA PARCELLA DI GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)