PRENDILA IN CULO, HACKER! LE SPIE RUSSE MOLLANO IL PC E TORNANO ALLE MACCHINE DA SCRIVERE

Donato Carrisi per il "Corriere della Sera"

Si dice che Edward Snowden, la «talpa» del Datagate che ha inferto un duro colpo al mondo dell'intelligence e alla politica estera americana degli ultimi trent'anni, abbia rivoluzionato la letteratura di spionaggio più di quanto abbia fatto James Bond con ventitré film e decine di romanzi.

Al giovanotto sono bastati pochi giorni per mettere in crisi un sistema tecnologico che, di fatto, aveva reso sempre meno affascinante il mestiere delle spie, riducendolo a semplice opera di hackeraggio. Non più costretti a operazioni rocambolesche a rischio della vita, fino a ieri i nuovi 007 imbolsivano davanti allo schermo di un computer tenendo in mano non un Vesper Martini ma un frullato vaniglia e cioccolato. Nell'immaginario collettivo avevano perso appeal e prestigio e, insieme con loro, le tecniche per carpire segreti al nemico di turno.

Il Datagate ha dimostrato quanto sia vulnerabile il mondo virtuale rispetto a quello reale, nascondendo molte più insidie e trabocchetti di quanto si potesse immaginare. Nelle ultime settimane siamo tornati a sistemi da guerra fredda che sembravano essere stati accantonati per sempre, appannaggio di nuove tecnologie.

Per esempio, al Cremlino si sono affrettati a rispolverare le vecchie macchine da scrivere per redigere dispacci e documenti che contengono informazioni sensibili o ritenute d'importanza strategica. Nei piani alti dei ministeri chiave della Difesa e dell'Economia i vecchi arnesi di modernariato, conservati in vetusti magazzini, hanno rivisto la luce rimpiazzando i pc (spesso di fabbricazione americana).

A riferirlo il quotidiano Izvestia , che cita come prova un bando pubblicato sul sito delle aste pubbliche: a quanto pare, le macchine da scrivere recuperate in tutta fretta non sono sufficienti alla bisogna, tanto da costringere il Fso (il servizio delle guardie federali che tutela la sicurezza delle più alte personalità dello Stato) a indire una gara per l'acquisto di 20 nuovi esemplari.

Totale della spesa: 486 mila rubli (approssimativamente, 11.600 euro). Il trafiletto sul sito, poco più di quattro righe in cirillico, avrebbe dovuto passare quasi inosservato, invece ha insospettito gli esperti di intelligence che vi hanno visto il chiaro indizio di un rapido ritorno al passato. I computer non possono garantire un'assoluta sicurezza delle informazioni, ma dopo la rivoluzione innescata prima da Wikileaks e ora da Snowden, il problema della segretezza è tornato di vitale importanza.

La minaccia, come sempre in queste faccende, viene dagli «amici» piuttosto che dai nemici: dagli Stati con cui si intrecciano felici e pubbliche alleanze, ma anche dai collaboratori interni che sempre più spesso si rivelano infedeli, a volte per vile denaro ma, incredibilmente, adesso anche per questioni di principio. E, come sanno bene i governi, non c'è niente di peggio di un traditore allevato in casa e mosso da motivi etici e morali. Da Putin e dai suoi al momento non c'è stata alcuna conferma dell'adozione di queste misure cautelative.

Ma in simili casi il silenzio vale quanto una risposta. D'altronde, i trascorsi nei servizi segreti del presidente russo sono sufficienti a immaginare quanto il vecchio Vladimir desideri che non accada anche dalle sue parti la fuga di notizie che sta imbarazzando gli Usa. La figuraccia per un ex 007 sarebbe imperdonabile. Ma riteniamo che il ritorno al passato non riguarderà solo gli strumenti dell'intelligence.

Le macchine da scrivere potrebbero essere solo l'inizio. Forse qualcuno ricomincerà ad addestrare piccioni spia muniti di microcamere per sostituire i droni, oppure si torneranno a nascondere microfoni nelle stilografiche. E gli agenti segreti dovranno tornare sul campo. Ma oggi il loro peggior incubo non è di essere catturati e torturati dal nemico, bensì quello doversi mettere a dieta per indossare uno smoking.

 

macchina da scrivereOBAMA PUTIN SPIONAGGIO MONDIALE OBAMA PUTIN TOP SECRET snowdenhacker

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…